Con il termine Mandarini viene designato un gruppo eterogeneo di agrumi di grande importanza economica (a livello mondiale, seconda solo all'arancio). Diverse sono le scuole di pensiero riguardo alla loro classificazione botanica.
Il Mandarino King (Citrus nobilis - Citrus deliciosa), di origine cinese, è stato portato in Europa all'inizio dell'Ottocento. sembra sia un ibrido tra Citrus reticulata (mandarancio) e Citrus sinensis (arancio dolce).
e' una pianta robusta con chioma espansa, alta fino a 4,5 m. Le spine sono presenti soltanto sui succhioni. Le foglie, da ovato-oblunghe a ovato-lanceolate, hanno picciolo con alette sottili. I fiori sono piccoli, bianchi, profumati e singoli. I frutti sono di taglia media, globosi e depressi ai poli, con buccia sottile non aderente alla polpa; quest'ultima è color arancio, aromatica e succosa e ricca di semi (anche se sono state selezionate varietà apirene).
Molto diffusa è la varietà "Avana" da cui sono state ottenute numerose selezioni come l'Avana apirena e il Tardivo di Ciaculli. Molte varietà sono usate a scopo ornamentale per la lunga permanenza dei frutti sulla pianta.
Il Mandarino Cleopatra (Citrus reshni), originario dell'India, forma piante a portamento compatto e arrotondato. Le foglie sono piccole, strette, verde scuro. I fiori sono piccoli e bianchi e i frutti, globosi e depressi ai poli, sono simili alle clementine; la buccia è di color arancio, poco aderente alla polpa, che ha un sapore gradevole ed è ricca di semi.. Resiste bene al freddo e viene usata come portinnesto. Utilizzata anche come pianta ornamentale per la lunga persistenza dei frutti.
Le origini del Mandarancio sono incerte: secondo alcuni studiosi è una specie molto antica originaria della Cina e più in generale dell'Estremo Oriente; altri la ritengono un ibrido tra il mandarino e l'arancio (dolce o amaro), altri ancora un ibrido tra mandarino e chinotto.
Piccolo albero, a volte con rami spinosi, con chioma arrotondata, simmetrica e aperta. Le foglie sono lanceolate, verde vivo, con picciolo leggermente alato. I fiori sono singoli o riuniti in piccole infiorescenze, molto profumati. I frutti arancioni, hanno una buccia arancione facile da togliere e una polpa dolce, ricca di succo, con semi piccoli e appuntiti
(oggi sono molte le varietà apirene). Numerose le varietà, dal gruppo delle classiche clementine (nome che deriva da quello del frate missionario, Clemente Rodier, che le coltivò in Algeria) a quello delle Satsuma, ottenute in Giappone più di quattro secoli fa.
La loro maturazione è più precoce rispetto ai mandarini e sono più resistenti al freddo.
Le varietà più note di clementine sono la Monreal, Di Nules, Oroval e Tardivo.
Si innesta su franco della stessa specie o di specie simili, ma si utilizza anche il Mandarino Cleopatra (Citrus reshni). Non maturando dopo la raccolta, devono essere colti allo stadio di maturazione desiderato.
Mandarancio (Citrus reticulata - Citrus clementina)
Foglie di Mandarancio - Citrus reticulata - Citrus clementina (foto www.agraria.org)
Come detto, il Mandarino Satsuma è originario del Giappone (più di quattro secoli fa). In Italia è stato portato verso la fine dell'Ottocento.
Pianta medio piccola, in genere dal portamento espanso. Foglie grandi, verde scuro, ellittiche e con apice appuntito. I fiori, singoli o in gruppi, bianchi, appaiono in primavera. I frutti sono medi, globosi e depressi ai poli, color arancio, hanno buccia sottile, facile da togliere; la polpa è succosa e in genere priva di semi. I frutti sono maturi quando ancora non hanno raggiunto la completa colorazione della buccia. Resiste abbastanza bene al freddo e sono apprezzate come pianta ornamentale per la lunga persistenza dei frutti. Si innestano su arancio trifogliato.
Il Mandarino tangerine appartiene al gruppo molto eterogeneo dei Tangerini. Tanaka lo considera una specie a sé stante, altri una cultivar ("Dancy") dei tangerini.