Il Rambutan (Nephelium lappaceum L.) è un albero di media grandezza (fino a 20 m), appartenente alla famiglia delle Sapindaceae.
Le foglie sono pennate e la chioma è densa. Produce frutti di colore giallo o rosso, dalla forma che varia dallo sferico all'ovale, la cui superficie è coperta da peli più o meno lunghi; sono riuniti in infruttescenze.
Il Rambutan è una pianta originaria della Malesia ed in passato è stato coltivata a lungo in Tailandia, in Indonesia e nelle Filippine.
Frutti di Rambutan (foto www.agraria.org)
Il rambutan si sviluppa ottimamente in climi tropicali e umidi. Si adatta a molti terreni tranne quelli in cui vi è ristagno idrico e quelli sabbiosi. Ideali sono quelli alluvionali, profondi , molto ricchi di sostanza organica. La propagazione in coltura avviene principalmente per talea e, meno, per innesto. Se la propagazione avviene per seme, si ottengono alberi diversi dalla pianta madre e i frutti sono generalmente aspri. La percentuale di alberi di sesso maschile è alta (la pianta è monoica).
L'albero fruttifica due volte l'anno. La fioritura avviene da marzo a maggio e da agosto fino ad ottobre. Il frutto è maturo dopo circa 15-18 settimane dopo la fioritura. Un albero può produrre fino a 6.000 frutti.
I frutti sono di colore rosso-bruno. Internamente lo polpa è bianca, traslucida, succulenta, dolce e dal profumo molto aromatico. I frutti hanno un alto contenuto di vitamina C, calcio e fosforo. Si conservano per una settimana a temperatura ambiente.