Sembra sia originario della Cina meridionale e costituisce l'agrume del quale esiste la piu' antica citazione (2200 a.C.). Comparso in Europa quasi mille anni fa, e' presente nelle aree agrumicole, nei giardini botanici e negli istituti sperimentali. E' coltivato nella Cina meridionale e nel Sud-Est asiatico.
Forma alberi a portamento ampio e arrotondato, alti fino a 6 m. I rametti sono dapprima pubescenti e poi spinosi. Ha foglie grandi, ovato-ellettiche, con apice appuntito, verde scuro sopra e pubescenti sotto. I fiori sono bianchi, grandi, solitari o in piccoli gruppi.
Caratteristica del Pummelo e' quella di presentare, fra tutti gli agrumi, i frutti piu' grandi (da cui il nome scientifico), globosi o piriformi.
La buccia è spessa e la polpa acidula, gustosa e con molti semi. Per il consumo, gli spicchi vanno sbucciati uno a uno. In Liguria è chiamato "sciaddocco" (dall'inglese shaddock).
Viene coltivato anche in Italia (Sicilia).
Può essere consumato fresco (più dolce del limone) o impiegato per produrre succhi e per condire insalate di frutta o di legumi, oppure candito.
L’industria ricava olii essenziali dalla buccia.
Pomelo con un'arancia (foto www.agraria.org)
Pomelo con 'arancia (foto www.agraria.org)
Albero di Citrus maxima (Orto Botanico di Roma - www.agraria.org)
Pomelo confezionato (foto www.agraria.org)