Il Babaco (Carica pentagona Helb.), appartenente alla Famiglia della Caricaceae, e' una pianta originaria dell'America del Sud (altipiani dell'Equador). Viene coltivata anche in Australia, Nuova Zelanda e in piccola misura in Italia.
La specie coltivata e' probabilmente un ibrido intergenerico tra Carica pubescens e Carica Stipulata e viene propagata per via agamica (talea o micropropagazione) perche' produce frutti apireni.
Pianta erbacea, con crescita rapida e foglie concentrate nella parte alta. I fiori, esclusivamente femminili, originano frutti simili a zucche costolute per partenocarpia.
Predilige ambienti con temperature comprese tra i 6 e i 30 °C, umidi e con frequenti piogge. Il terreno deve essere asciutto e privo di ristagni idrici.
In Sicilia viene coltivato sotto serra fredda. E' sensibile alla salinita' dell'acqua di irrigazione.
Frutti e fiore di Babaco
Le piante, poste a dimora in primavera, abbisognano di abbondanti irrigazioni e di concimazione di fondo fosfo-azotata; gia' all'inizio dell'estate comincia la produzione dei primi frutti, che crescono durante il periodo autunno-invernale e all'inizio della primavera entrano nella fase di maturazione che si protrae per 3-4 mesi. Ai fini produttivi le piante vengono rinnovate dopo 2-3 cicli di fruttificazione capitozzandole a circa 20 cm e allevando il germoglio migliore.
La produzione puo' raggiungere i 1.000 quintali/ettaro (20-30 per pianta). Vengono raccolti all'inizio dell'invaiatura, ma per ottenere la miglior qualita' dovrebbero essere raccolti il piu' tardi possibile. I frutti maturi, infatti, possono contenere fino al 60% circa di zuccheri, mentre quelli ottenuti in Italia spesso non raggiungono il 3%.
Il problema principale del Babaco e' costituito dai marciumi dell'apparato radicale e del colletto provocati dai funghi del genere Phythophthora, dal Ragno rosso (Tetranichus urticae Koch) e dai nematodi.