La zona di produzione delle uve ricade nel territorio amministrativo del comune di Montepulciano, in provincia di Siena, limitatamente alla zona idonea a fornire produzioni che rispondono ai requisiti del disciplinare di produzione.
Le radici della viticoltura e dell’enologia sono parte integrante del territorio, della cultura, della
storia, dell’economia e delle tradizioni locali di Montepulciano.
Il vino prodotto in questo comprensorio riveste storicamente una connotazione nobiliare ed
aristocratica, con le produzioni destinate non all’autoconsumo ma al commercio, come testimoniano
tanti atti di vendita registrati dal 789 in poi.
Con un documento del 1350 furono stabilite le prime clausole per il commercio e l’esportazione del
vino di Montepulciano e nel corso dei secoli la viticoltura ha poi mantenuto il ruolo di coltura
principale del territorio.
Nella “Statistica Agraria della Val Di Chiana” di Giuseppe Giulj (1830), nel capitolo relativo a “Delle specie di vino scelto e dei modi di fabbricarlo”, è riportato che: “a cinque specie si possono
ridurre i vini scelti, che si fabbricano in una certa quantità nella valle, e sono quelli neri, il Vino
Nobile di Monte Pulciano, e l’aleatico; fra quelli bianchi vi si contano il Moscadello, il vermut ed il
Vin Santo”. L’Autore prosegue elencando i vitigni, le caratteristiche delle uve e del sistema di
fermentazione e condizionamento.
A giustificazione dell’importanza assegnata alla produzione enologica locale, è da citare la storica
presenza delle cantine nel sottosuolo dei palazzi signorili della città di Montepulciano, cantine in
parte tuttora utilizzate per l’invecchiamento del vino
Il Vin Santo di Montepulciano ha ottenuto la Denominazione di origine controllata solo con D.M.
21 ottobre 1996, ma la sua produzione è ben documentata e storicamente presente nelle aziende
locali.
Vin Santo di Montepulciano Doc (foto www.consorziovinonobile.it)
Base ampelografica
La denominazione di origine controllata "Vin Santo di Montepulciano" e le sue specificazioni "riserva" e "occhio di pernice" sono riservate ai vini ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti
aventi, nell'ambito aziendale, la seguente composizione varietale:
- "Vin Santo di Montepulciano" ,"Vin Santo di Montepulciano" riserva:
Malvasia bianca, Grechetto bianco (localmente detto Pulcinculo), Trebbiano toscano, da soli o
congiuntamente minimo 70%.
Possono concorrere altri vitigni complementari a bacca bianca per un massimo del 30% idonei alla
coltivazione nella Regione Toscana. Sono esclusi i vitigni aromatici.
- "Vin Santo di Montepulciano" Occhio di pernice:
Sangiovese (denominato a Montepulciano Prugnolo Gentile) minimo 50%; altri vitigni idonei alla
coltivazione nella Regione Toscana da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 50%.
I vini a denominazione di origine controllata "Vin Santo di Montepulciano" all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
"Vin Santo di Montepulciano":
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17,00% vol di cui almeno 2,00% vol da svolgere;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
acidità volatile: massimo 40 milliequivalenti per litro.
"Vin Santo di Montepulciano" riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 20,00% vol di cui minimo 3,50 % vol da svolgere;
estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
acidità volatile: massimo 40 milliequivalenti per litro.
"Vin Santo di Montepulciano" Occhio di pernice:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 21,00% vol. di cui minimo 4,00% vol da svolgere;
estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l;
acidità totale minimo: 4,5 g/l;
acidità volatile: massimo 40 milliequivalenti per litro.
Il Vin Santo di Montepulciano DOC, in tutte le tipologie, dovrà avere un titolo di alcol svolto minimo 12,00% vol.
I vini a denominazione di origine controllata "Vin Santo di Montepulciano" all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
"Vin Santo di Montepulciano":
colore: dal giallo dorato all'ambrato intenso;
odore: profumo intenso etereo caratteristico di frutta matura;
sapore: ampio e vellutato, con intensa rotondità.
"Vin Santo di Montepulciano" riserva:
colore: dal giallo dorato all'ambrato più o meno intenso in relazione alla sua concentrazione
zuccherina;
odore: profumo intenso etereo caratteristico di frutta matura;
sapore: ampio e vellutato, con intensa rotondità.
"Vin Santo di Montepulciano" Occhio di pernice:
colore: tra ambrato e topazio con ampia unghia rossiccia che si fa marrone con l'età e consistenza in
relazione alla sua concentrazione zuccherina;
odore: profumo intenso, ricco, complesso, di frutta matura e altre sfumature;
sapore: fine, persistente, con retrogusto dolce.
Adatto ad abbinamenti con torte secche e crostate. Temperatura di servizio 10° - 12°C.