La zona geografica in cui vengono prodotti i vini ad indicazione geografica tipica “Colli della Toscana centrale” ricade nella parte centrale della regione Toscana, ed interessa parzialmente i territori collinari, a ridosso della catena degli Appennini, delle provincie di Arezzo, Firenze, Pistoia, Prato e Siena.
La Toscana centrale nasce in una area geologicamente assai omogenea, situata a sud
dell’Appennino e fra le latitudini che ricomprendono Firenze e Siena. Una fascia inizia a nord, dalla zona
del Mugello verso Rufina e Pontassieve, prosegue lungo i monti del Chianti fino ad arrivare a
ricomprendere il territorio del comune di Cetona. L’altra si origina sul Montalbano e si allaccia alla Val
di Pesa con direttrici verso San Gimignano e Montalcino. Il nucleo centrale è contornato da propaggini
legate ai sistemi collinari dell’Aretino e del Senese, del Pistoiese e del Pratese. Queste fasce estreme e
periferiche sono collegate fra loro da briglie trasversali.
In particolare, il territorio della Toscana Centrale, dal punto di vista geologico, per la sua vastità, può
essere suddiviso in quattro sistemi, in ordine di età di formazione decrescente: dorsali preappenniniche
mio-eoceniche, le colline plioceniche, la conca intermontana del Valdarno Superiore con i depositi
pleistocenici ed i depositi alluvionali.
Colli della Toscana Centrale Igt
Ampelografia
I vini ad indicazione geografica tipica “Colli della Toscana centrale” devono essere ottenuti da uve
provenienti da vigneti aventi nell’ambito aziendale le seguenti composizioni di vitigni
Rosso e Rosato:
Devono essere presenti obbligatoriamente da soli o congiuntamente almeno uno dei seguenti vitigni:
Sangiovese, Ciliegiolo, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Pinot Nero, Canaiolo Nero, Syrah e
Gamay;
possono concorrere alla produzione di detti vini altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della
Regione Toscana.
Bianco e Bianco frizzante:
Devono essere presenti obbligatoriamente da soli o congiuntamente almeno uno dei seguenti vitigni:
Trebbiano Toscano, Vernaccia di San Gimignano, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Malvasia del
Chianti, Vermentino, Sauvignon e Riesling Renano;;
possono concorrere alla produzione di detti vini altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della
Regione Toscana.
Rosso novello:
Devono essere presenti obbligatoriamente da soli o congiuntamente almeno uno dei seguenti vitigni:
Sangiovese, Merlot, Canaiolo Nero e Gamay;
possono concorrere alla produzione di detti vini altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della
Regione Toscana.
I vini ad IGT “Colli della Toscana centrale” con la specificazione di uno dei vitigni di cui al presente
articolo è riservata ai vini ottenuti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal
vitigno corrispondente. Possono concorrere alla produzione di detti vini le uve dei vitigni a bacca di
colore analogo idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, fino ad un massimo del 15%.
Il riferimento al nome di due vitigni, nella designazione e presentazione dei vini ad IGT “Colli della
Toscana centrale”, è consentito a condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due
vitigni ai quali si può fare riferimento e il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia
comunque superiore al 15% del totale.
I vini a indicazione geografica tipica “Colli della Toscana Centrale” all’atto dell’immissione al consumo devono presentare le seguenti caratteristiche:
Rosso e Rosso novello - da soli od anche con la specificazione di uno o due vitigni che costituiscono la
base produttiva:
Titolo alcolometrico volumico totale: minimo 10,50 % vol. per la tipologia rosso e 11,00 % vol. per la
tipologia rosso novello.
Acidità totale minima: 4,5 g/l.
Estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
Rosato da solo od anche con la specificazione di uno o due vitigni che costituiscono la base produttiva:
Titolo alcolometrico volumico totale: minimo 10,50 % vol.
Acidità totale minima: 4,5 g/l.
Estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
Bianco da solo od anche con la specificazione di uno o due vitigni che costituiscono la base produttiva:
Titolo alcolometrico volumico totale: minimo 9,50 % vol.
Acidità totale minima: 4,5 g/l.
Estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
Bianco frizzante da solo od anche con la specificazione di uno o due vitigni che costituiscono la base
produttiva:
Titolo alcolometrico volumico totale: minimo 10,00 % vol.
Acidità totale minima: 4,5 g/l.
Estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
I vini a indicazione geografica tipica “Colli della Toscana Centrale” all’atto dell’immissione al consumo devono presentare le seguenti caratteristiche:
Rosso e Rosso novello - da soli od anche con la specificazione di uno o due vitigni che costituiscono la
base produttiva:
Colore: nelle varie tonalità violetto o rubino; per il rosso, tendente al granato con la maturità;
Odore: di aromi primari e secondari, semplice con evidente vivacità, che tende ad una maggiore
complessità per l’evoluzione di aromi terziari con la maturazione, differenziato a seconda della
percentuale dei vitigni impiegati; caratterizzato nel rosso novello dalla particolare vinificazione.
Sapore: giovane, facile, raggiunge una maggiore strutturazione per un persistente retrogusto causato dagli
specifici polifenoli nei vini idonei ad una prolungata maturazione.
Rosato da solo od anche con la specificazione di uno o due vitigni che costituiscono la base produttiva:
Colore: di intensità tenue, con tonalità che può variare in funzione del o dei vitigni utilizzati o della
vinificazione;
Odore: prevalentemente derivato dagli aromi primari dei vitigni impiegati;
Sapore: equilibrato sia nella componente acida che polifenolica, reso morbido dal contenuto zuccherino
fissato dai limiti di legge.
Bianco da solo od anche con la specificazione di uno o due vitigni che costituiscono la base produttiva:
Colore: tenue con riflessi sul verde oppure giallo paglierino da leggero a più carico.
Odore: semplice, floreale costituito fondamentalmente da aromi primari e secondari. In caso di impiego
di alcuni vitigni la componente aromatica si evolve negli aromi terziari caratterizzati dagli stessi.
Sapore: leggermente acidulo tale da favorire una leggera salivazione. Nel caso di evoluzione degli aromi
terziari presenta uno specifico persistente retrogusto.
Bianco frizzante da solo od anche con la specificazione di uno o due vitigni che costituiscono la base
produttiva:
Colore: giallo paglierino con perlage fine e persistente.
Odore: delicato, floreale, con note leggere di frutta, sensazioni fresche.
Sapore: vivace e contemporaneamente morbido ed equilibrato.
Gli abbinamenti e le temperature di servizio variano a seconda della tipologia di vino.