La zona di produzione delle uve per l'ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con la indicazione geografica tipica "Val di Magra" comprende parte del territorio amministrativo dei comuni di Fivizzano, Casola in Lunigiana, Aulla, Licciana Nardi, Tresara, Villafranca in Lunigiana, Podenzana, Pontremoli, Filattiera, Mullazzo, Bagnone, Fosdinovo, Carrara, Massa, Montignoso.
L’orografia estremamente variabile da pianeggiante a collinare sino ad arrivare in alcune zone al
limite altimetrico per la coltivazione della vite ( 550 m.s.l) nell’areale di produzione, e l’esposizione
ad ovest, sud-ovest, concorrono a determinare un ambiente variegato, luminoso e con suoli ben
drenati . Anche nelle zone di più difficile coltivazione l’uomo è da sempre intervenuto con
sistemazioni idraulico- agrarie appropriate, tali da assicurare una corretta pratica agronomica.
L’uomo ha selezionato, nei corso dei millenni di coltivazione, le varietà che meglio si adattano ai
terreni e al clima migliorando nell’ultimo secolo le tecniche enologiche che ne esaltano le
peculiarità fisico-chimiche ed organolettiche .
In tutta la Lunigiana la vite è da sempre stata coltura oggetto di particolare attenzione e
considerata tra le colture principali, nel tempo si è assistito ad un progressivo affinamento delle
tecniche produttive in funzione della qualità. Dalla vite maritata ( con tutore vivo) si è passati già a
partire dal ‘800 all’uso su sostegni morti con legno di castagno mentre, a partire dagli anni ’80, si è
assistito ad una progressiva specializzazione dei vigneti in sostituzione dell’antica coltivazione sulle
prode, nei seminativi promiscui.
Per quanto riguarda i vitigni la Pollera ( a bacca rossa) e la Durella ( a bacca bianca), sono da
sempre largamente diffusi in tutta la Lunigiana.
I viticoltori hanno applicato da tempo tecniche produttive atte a migliorare ulteriormente la qualità
dei vitigni presenti: forma di allevamento a capovolto o a guyot ,lasciando poche gemme produttive
a tutto vantaggio dell’aumento del contenuto di zuccheri e componenti aromatiche.
Anche il clima dell’areale di produzione, caratterizzato da precipitazioni abbondanti (1500-1700
mm), con scarse piogge estive ed aridità nei mesi di luglio e agosto, da una buona temperatura
media annuale intorno ai 15° C ,unita ad una temperatura relativamente elevata ed ottima
insolazione nei mesi di settembre ed ottobre, consente alle uve di maturare lentamente e
completamente (talvolta fino a novembre), contribuendo in maniera significativa alle particolari
caratteristiche organolettiche dei vini.
Val di Magra Igt (foto www.terredelvermentino.net)
Ampelografia
I vini ad IGT “Val di Magra” devono essere ottenuti da uve provenienti da
vigneti aventi, nell’ambito aziendale, le seguenti composizioni ampelografiche:
- Val di Magra bianco:
Devono essere presenti obbligatoriamente da soli o congiuntamente almeno uno dei seguenti
vitigni: Vermentino, Albarola, Durella, Trebbiano toscano e Verdello;
possono concorrere alla produzione di detto vino le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione
nell’ambito della Regione Toscana;
- Val di Magra rosso:
Devono essere presenti obbligatoriamente da soli o congiuntamente almeno uno dei seguenti vitigni
Pollera, Ciliegiolo, Groppello e Merlot;
possono concorrere alla produzione di detto vino le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione
nell’ambito della Regione Toscana;
- Val di Magra rosato:
Devono essere presenti obbligatoriamente da soli o congiuntamente almeno uno dei seguenti vitigni
Ciliegiolo e Pollera;
possono concorrere alla produzione di detto le uve di altri vitigni idonei alla coltivazione
nell’ambito della Regione Toscana.
La IGT “Val di Magra” con la specificazione di uno dei vitigni, è riservata ai
vini ottenuti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal vitigno
corrispondente. Possono concorrere alla produzione di detti vini le uve dei vitigni idonei alla
coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, fino ad un massimo del 15%.
Il riferimento al nome di due vitigni, nella designazione e presentazione dei vini ad IGT “Val di
Magra”, è consentito a condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni
ai quali si può fare riferimento e il quantitativo di uva prodotta da uno dei due vitigni sia comunque
superiore al 15% del totale.
I vini a indicazione geografica tipica “Val di Magra” all’atto dell’immissione al consumo devono presentare le seguenti caratteristiche:
Val di Magra bianco:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
Val di Magra rosso:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 22.0 g/l.
Val di Magra rosato:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17.0 g/l;
I vini a indicazione geografica tipica “Val di Magra” all’atto dell’immissione al consumo devono presentare le seguenti caratteristiche:
Val di Magra bianco:
- colore: giallo paglierino più o meno intenso;
- odore: profumo delicato, intenso, caratteristico;
- sapore: asciutto, fruttato, pieno, armonico, caratteristico.
Val di Magra rosso:
- colore: rosso rubino;
- odore: fruttato con note speziate;
- sapore: asciutto, giustamente tannico equilibrato.
Val di Magra rosato:
- colore: rosa di buona intensità;
- odore: vinoso, fruttato con note vegetali o floreali;
- sapore: asciutto, fresco ed equilibrato.
Il Val di Magra Bianco è indicato con antipasti freddi, minestre di verdure, gnocchi di patate, testaroli al pesto, torte d'erbette e zuppe di pesce. Temperatura di servizio 16° - 18°C
Il Val di Magra Rosso si abbina bene con antipasti di terra, salumi, testaroli al ragù, spiedini di agnello e pollo arrosto. Temperatura di servizio 10° - 16°C.
Il Val di Magra Rosato si indica con melanzane alla parmigiana, pasta ripiena, formaggi semiduri. Temperatura di servizio 10° - 12°C.