La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Vin Santo del
Chianti», comprensiva delle sottozone “Colli Aretini”, “Colli Fiorentini”, “Colli Senesi”,
“Colline Pisane”, “Montalbano”, “Rufina” e Montespertoli”, corrisponde a quella prevista
dall’art. 3 del disciplinare annesso al decreto ministeriale 5 agosto 1996, successivamente
integrata con la delimitazione della sottozona “Montespertoli” di cui al decreto ministeriale
8 settembre 1997.
Nella zona di produzione della denominazione “Vin Santo del Chianti Classico” non si
possono impiantare ed iscrivere vigneti allo schedario viticolo con denominazione di
origine controllata “Vin Santo del Chianti” né produrre vini “Vin Santo del Chianti”.
Vin Santo del Chianti Doc
Base ampelografica
La denominazione di origine controllata «Vin Santo del Chianti» è riservata ai vini
ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti aventi, nell'ambito aziendale, la seguente
composizione ampelografica:
- «Vin Santo del Chianti»:
Trebbiano Toscano e Malvasia Bianca Lunga, da soli o congiuntamente, minimo70%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni idonei alla coltivazione
nell’ambito della Regione Toscana fino ad un massimo de 30%.
- «Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice»:
Sangiovese, minimo 50%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni, idonee alla coltivazione
nell’ambito della Regione Toscana fino ad un massimo del 50%.
I vini devono rispondere, all’atto dell’immissione al consumo, alle seguenti caratteristiche:
Vin Santo del Chianti:
- titolo alcolometrico volumico totale minino:15,5% vol. di cui almeno il 13,0%vol. svolto;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Colli Aretini”:
- titolo alcolometrico volumico totale minino: 16,0%vol. di cui almeno il 13,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Colli Fiorentini”:
- titolo alcolometrico volumico totale minino: 16,0%vol. di cui almeno il 13,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Colli Senesi”:
- titolo alcolometrico volumico totale minino: 16,0%vol. di cui almeno il 13,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Colline Pisane”:
- titolo alcolometrico volumico totale minino: 16,0%vol. di cui almeno il 13,0%vol. svolto;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Montalbano”:
- titolo alcolometrico volumico totale minino: 16,0% vol. di cui almeno il 13,0%vol. svolto;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Montespertoli”:
- titolo alcolometrico volumico totale minino: 16,0% vol. di cui almeno il 13,0%vol. svolto;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Rufina”:
- titolo alcolometrico volumico totale minino: 16,0% vol. di cui almeno il 13,0%vol. svolto;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 16,5%vol. di cui almeno il 14,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 25 g/l.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Colli Aretini”:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17,0%vol. di cui almeno il 14,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 25 g/l.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Colli
Fiorentini”:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17,0%vol. di cui almeno il 14,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 25 g/l.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Colli Senesi”:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17,0%vol. di cui almeno il 14,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 25 g/l.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Colline
Pisane”:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17,0%vol. di cui almeno il 14,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 25 g/l.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Montalbano”:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17,0%vol. di cui almeno il 14,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 25 g/l.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Montespertoli” :
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17,0%vol. di cui almeno il 14,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 25 g/l.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Rufina”:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17,0%vol. di cui almeno il 14,0% vol. svolto;
- acidità totale minima: 4 g/l;
- acidità volatile massima: 30 meq/l;
- estratto non riduttore minimo: 25 g/l.
I vini devono rispondere, all’atto dell’immissione al consumo, alle seguenti caratteristiche:
Vin Santo del Chianti:
- colore: dal giallo paglierino al dorato, all’ambrato;
- odore: etereo, intenso, caratteristico;
- sapore: armonico, vellutato, secco o con più pronunciata rotondità per i tipi abboccato,
amabile, dolce.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Colli Aretini”:
- colore: dal giallo paglierino al dorato, all’ambrato;
- odore: etereo, intenso, caratteristico;
- sapore: armonico, vellutato, secco o con più pronunciata rotondità per i tipi abboccato,
amabile, dolce.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Colli Fiorentini”:
- colore: dal giallo paglierino al dorato, all’ambrato;
- odore: etereo, intenso, caratteristico;
- sapore: armonico, vellutato, secco o con più pronunciata rotondità per i tipi abboccato,
amabile, dolce.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Colli Senesi”:
- colore: dal giallo paglierino al dorato, all’ambrato;
- odore: etereo, intenso, caratteristico;
- sapore: armonico, vellutato, secco o con più pronunciata rotondità per i tipi abboccato,
amabile, dolce.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Colline Pisane”:
- colore: dal giallo paglierino al dorato, all’ambrato;
- odore: etereo, intenso, caratteristico;
- sapore: armonico, vellutato, secco o con più pronunciata rotondità per i tipi abboccato,
amabile, dolce.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Montalbano”:
- colore: dal giallo paglierino al dorato, all’ambrato;
- odore: etereo, intenso, caratteristico;
- sapore: armonico, vellutato, secco o con più pronunciata rotondità per i tipi abboccato,
amabile, dolce.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Montespertoli”:
- colore: dal giallo paglierino al dorato, all’ambrato;
- odore: etereo, intenso, caratteristico;
- sapore: armonico, vellutato, secco o con più pronunciata rotondità per i tipi abboccato,
amabile, dolce.
Vin Santo del Chianti con il riferimento alla sottozona “Rufina”:
- colore: dal giallo paglierino al dorato, all’ambrato;
- odore: etereo, intenso, caratteristico;
- sapore: armonico, vellutato, secco o con più pronunciata rotondità per i tipi abboccato,
amabile, dolce.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice:
- colore: da rosa più o meno intenso a ambrato carico;
- odore: caldo, intenso;
- sapore: amabile o dolce, morbido, vellutato e rotondo.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Colli Aretini”:
- colore: da rosa più o meno intenso a ambrato carico;
- odore: caldo, intenso;
- sapore: amabile o dolce, morbido, vellutato e rotondo.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Colli
Fiorentini”:
- colore: da rosa più o meno intenso a ambrato carico;
- odore: caldo, intenso;
- sapore: amabile o dolce, morbido, vellutato e rotondo.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Colli Senesi”:
- colore: da rosa più o meno intenso a ambrato carico;
- odore: caldo, intenso;
- sapore: amabile o dolce, morbido, vellutato e rotondo.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Colline
Pisane”:
- colore: da rosa più o meno intenso a ambrato carico;
- odore: caldo, intenso;
- sapore: amabile o dolce, morbido, vellutato e rotondo.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Montalbano”:
- colore: da rosa più o meno intenso a ambrato carico;
- odore: caldo, intenso;
- sapore: amabile o dolce, morbido, vellutato e rotondo.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Montespertoli” :
- colore: da rosa più o meno intenso a ambrato carico;
- odore: caldo, intenso;
- sapore: amabile o dolce, morbido, vellutato e rotondo.
Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice con il riferimento alla sottozona “Rufina”:
- colore: da rosa più o meno intenso a ambrato carico;
- odore: caldo, intenso;
- sapore: amabile o dolce, morbido, vellutato e rotondo.
Abbinamenti consigliati: cantucci, dessert, pasticceria secca. Temperatura di servizio 10° - 12°C.