Riconoscimento DOCG: 2010.
Il Ruchè è un vitigno autoctono dei più rari tra quelli coltivati nel Monferrato astigiano. Deriva probabilmente da un vitigno importato dalla Borgogna da monaci che li impiantarono vicino al convegno oggi scomparso di San Rocco. I terreni calcarei, asciutti, con elevata insolazione della zona di produzione regalano un vino di alta qualità ma in quantità limitata. Destinato in passato al consumo famigliare, era il vino delle ‘grandi occasioni’, offerto alle persone più care, da sempre legato ai momenti belli della vita; nel tempo il Ruchè ha mantenuto questi tratti, facendosi riconoscere ed apprezzare in tutta Italia ed anche all’estero. A d.o.c. dal 1987, per la sua originalità ha conosciuto nell’ultimo decennio un successo crescente, consolidato dal prestigioso riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita ottenuto nell’anno 2010.
(Disciplinare di produzione).
Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG (foto www.viniastimonferrato.it)
Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG (foto www.civiltadelbere.com)
Composizione ampelografica:
- Ruchè: minimo 90%;
- Barbera e Brachetto da soli o congiuntamente: massimo 10%.
Il vino a DOCG “Ruchè di Castagnole Monferrato” all’atto dell’immissione al consumo
deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol; con indicazione di “vigna” min.
12,50% vol;
- estratto non riduttore minimo: 21 g/l.
- acidità totale minima: 4 g/l .
Il vino a DOCG “Ruchè di Castagnole Monferrato” all’atto dell’immissione al consumo
deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
- colore: rosso rubino con leggeri riflessi violacei talvolta anche tendenti all’aranciato;
- odore: intenso, persistente, leggermente aromatico, fruttato, anche speziato con adeguato
affinamento;
- sapore: secco, rotondo, armonico, talvolta leggermente tannico, di medio corpo, con
leggero retrogusto aromatico, talvolta con sentori di legno.
Il Ruchè di Castagnole Monferrato è ottimo vino da formaggi saporiti di media maturazione (Castelmagno, Raschera, Gorgonzola, Grana da Tavola e i caratteristici piatti di stagione Autunno-Invernali tipici piemontesi quali: fonduta, finanziera, agnolotti).
Temperatura di servizio: 16-18°C.