Zona di produzione: Avetrana, Carosino, Erchie, Faggiano, Fragagnano, Grottaglie, Leporano, Lizzano, Manduria, Maruggio, Monteparano, Oria, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di S.Giuseppe, Sava, Torre S. Susanna, Torricella e le isole amministrative del comune di Taranto.
La vite e il vino in Puglia esistono praticamente da sempre, questo vino era già presente sui banchetti dell’Antica Roma e alcuni signori come Plinio e Orazio ne decantavano già le virtù. Il Primitivo è il vitigno autoctono più importante della Puglia. Di origine incerta, la sua introduzione è forse riconducibile alla colonizzazione Fenicia o alla successiva Ellenica. Il suo nome deriva dal fatto che la pianta fiorisce in anticipo, e i suoi grappoli maturano precocemente, circa due-tre settimane rispetto ad altri tipi di vite. (Disciplinare di produzione).
Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria
Contrada Piscine, sn
74024 Uggiano Montefusco
Manduria (TA)
www.consorziotutelaprimitivo.com
Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG
Vigneto di Primitivo di Manduria (foto www.consorziotutelaprimitivo.com)
Mandura - Facciata del Palazzo Imperiali (foto www.itriabarocco.net)
Composizione ampelografica: 100% Primitivo.
All'atto dell'immissione al consumo deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 16 % vol. di cui effettivo 13 % vol.
- acidità totale minima: 5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 30 g/l.
Il residuo zuccherino non deve essere inferiore a 50 g/l.
Alla vista è rosso, intenso, con sfumature violacee in gioventù che tendono ad attenuarsi con l’età, volgendo al granato.
All’olfatto risulta ampio con una ricchezza di sensazioni complesse di frutti a bacca rossa.
Al gusto è secco, asciutto, caldo, sapido, di gran corpo e potenza, ma al contempo morbido e mai invadente con i suoi tannini nobili.
Temperatura di servizio: 10° - 14°C.
Si abbina con cibi di fine tavola, formaggi pecorini stagionati dal gusto deciso, mandorle tostate, fichi, castagne, pasticceria secca.