Zona di produzione: Provincia di Udine (Comuni di Tarcento, Nimis, Attimis, Faedis, S. Pietro al Natisone, Torreano, Povoletto, Cividale del Friuli, Premariacco, Prepotto, Buttrio, Corno di Rosazzo, Manzano, S. Giovanni al Natisone). Riconoscimento nel 2006.
Il Picolit è un vitigno autoctono friulano, antichissimo, già coltivato in epoca imperiale romana, ebbe l’onore di deliziare i palati di papi e imperatori. Fra gli estimatori del Picolit, si annovera anche Carlo Goldoni, il quale definisce questo vino la gemma enologica più splendente del Friuli.
Vitigno arrivato ai nostri giorni grazie all’opera del Conte Fabio Asquini di Fagagna che nel 1700 salvò questo pregiatissimo vitigno da sicura scomparsa. Fu lo stesso Asquini che lo rese noto ai “forestieri” in mercati di alto prestigio come Londra, Parigi, Genova, Milano, Ancona. Il Picolit veniva quindi apprezzato e consumato non solo in Italia, ma trovò tra i suoi grandi estimatori anche la Corte di Francia, la Corte papale e gli stessi Re di Sardegna, l’Imperatore d’Austria e lo Zar di Russia. Nell’Ottocento la produzione subì una fase di arresto, per poi ritornare vigorosa negli anni Settanta del XX secolo.
Il Picolit è caratterizzato da produzioni limitatissime dovute a una particolarità nello sviluppo degli acini che vanno incontro ad un parziale aborto floreale, lasciando il grappolo spargolo con acini più piccoli e più dolci. Oggi viene coltivato nella fascia collinare del Friuli Venezia Giulia, nelle province di Udine e Gorizia. La vendemmia 2006 è la prima a D.O.C.G. “Colli Orentali del Friuli – Picolit”: grazie al riconoscimento del particolar pregio, il Picolit è infatti la seconda D.O.C.G. della regione Friuli Venezia Giulia..
(Disciplinare di produzione).
Consorzio Tutela Vini Colli Orientali del Friuli e Ramandolo
Via G.B. Candotti, 3
33043 Cividale del Friuli (Udine)
E-Mail: info@colliorientali.com
Colli Orientali del Friuli Picolit (www.colliorientali.com)
Colli Orientali del Friuli
Vitigni: vitigno Picolit minimo 85%.
Possono concorrere nella misura del 15% altri vitigni a bacca bianca autorizzati nella regione ad esclusione del Traminer aromatico.
Per la sottozona Cialla invece dovrà essere 100% Picolit.
Colli Orientali del Friuli Picolit:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15% vol;
- acidita' totale minima: 4,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 24 g/l.
Colli Orientali del Friuli Picolit - sottozona "Cialla":
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 16% vol;
- acidita' totale minima: 4,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 24 g/l.
Il vino sottozona "Cialla" può utilizzare come specificazione aggiuntiva la dizione «Riserva» allorché venga sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a quattro anni calcolati a decorrere dal primo novembre dell'annata di produzione delle uve.
Colli Orientali del Friuli Picolit:
- colore: giallo dorato piu' o meno intenso;
- odore: intenso, talvolta di vino passito, fine, gradevole, con eventuale lieve sentore di legno;
- sapore: amabile o dolce, caldo, armonico, con eventuale sentore di legno.
Colli Orientali del Friuli Picolit - sottozona "Cialla":
- colore: giallo dorato piu' o meno intenso;
- odore: delicatamente profumato, caratteristico, talvolta di vino passito;
- sapore: amabile o dolce, caldo, armonico, delicato, con eventuale sentore di legno.
Deve essere serivo a 12°C. Per le sue caratteristiche è un vino "da meditazione" da abbinare a pasticceria secca o formaggi stagionati.