Riconoscimento DOCG: 2011
Zona di produzione: comprende l’intero territorio dei comuni di:
Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Due Carrare, Cartura,
Conselve, Monselice, Pernumia, S. Pietro Viminario, Terrassa e Tribano, tutti in provincia di
Padova. La zona si trova nella fertile pianura che dalle pendici dei colli Euganei si estende in direzione di Venezia, delimitata a nord dal fiume Bacchiglione a sud dal fiume Adige. Il confine est è segnato dalla città di Agna, antico centro di origine romana, posto lungo il tracciato della via Amnia. Il territorio è caratterizzato da una diffusa e florida attività agricola.
La ricchezza produttiva delle campagne è legata alla fertilità dei profondi terreni alluvionali. Questo territorio è stato da sempre fonte di preziosi approvvigionamenti alimentari per le vicine città di Padova, Monselice, Venezia.
L’articolazione delle vie di comunicazione denota l’intensità degli scambi commerciali che hanno interessato queste zone. In epoca Romana il territorio venne diviso in centuriazioni. Nei secoli successivi i costanti interventi di bonifica operati dai monaci Benedettini e dalla Repubblica Serenissima di Venezia resero sempre più estese le terre disponibili alla coltivazione e portarono radicali cambiamenti all’assetto idrogeologico: venne realizzato un complesso sistema di canali, idrovore, dighe al fine di mettere in comunicazione l’intero territorio attraverso vie navigabili.
L’uva di Friularo con i suoi grappoli scuri, alati e compatti decora i vigneti bagnolesi. In autunno, mentre le foglie colorano di bruno i filari, l’uva matura lentamente concentrando la dolcezza ed i profumi nella bacca.
L’epoca ottimale di raccolta arriva in Novembre, quando sui tralci si posa la prima brina. Da questa caratteristica attitudine al freddo (lat. Frigus), deriva il nome dell’antica uva: “Friularo”, in veneto: “Frigoearo”. (Disciplinare di produzione).
Vigneto di Raboso Piave (foto www.cesconitalo.it)
Grappolo di Raboso del Piave
Composizione ampelografica:
- Raboso Piave in misura non inferiore al 90%.
- altri vitigni a frutto a bacca rossa, idonei alla coltivazione nella provincia di Padova, in misura
non superiore al 10%.
All'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti
caratteristiche:
“Bagnoli Friularo” o "Friularo di Bagnoli" (anche nella tipologia vendemmia tardiva):
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50 % e 12,50 % nella versione riserva;
- acidità totale minima: 5,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l e 26,0 g/l nella versione riserva
“Bagnoli Friularo” o "Friularo di Bagnoli" passito:
- titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 12,50%;
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15,50%;
- acidità totale minima: 5,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 30,0 g/l.
Quattro le tipologie:
“Bagnoli Friularo” o "Friularo di Bagnoli" (anche nelle tipologie riserva e vendemmia tardiva),
“Bagnoli Friularo” o "Friularo di Bagnoli" classico (anche nelle tipologie riserva e vendemmia
tardiva),
“Bagnoli Friularo” o "Friularo di Bagnoli", passito,
“Bagnoli Friularo” o "Friularo di Bagnoli" classico passito.
All'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti
caratteristiche:
“Bagnoli Friularo” o "Friularo di Bagnoli" (anche nella tipologia vendemmia tardiva):
- colore: rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento;
- odore: vinoso, intenso, caratteristico;
- sapore: asciutto, pieno,vellutato, intenso, tendente all’acidulo.
“Bagnoli Friularo” o "Friularo di Bagnoli" passito:
- colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento;
- odore: caratteristico, gradevole;
- sapore: da amabile a dolce, vellutato, caratteristico.
Il Friularo ben si abbina alle carni rosse, specialmente alla selvaggina e al cioccolato fondente; è un ottimo vino da meditazione. Temperatura di servizio: 16°-18°C.