La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Monti Lessini” comprende:
a) Provincia di Verona: l'intero territorio dei comuni di: Vestenanova, San Giovanni Ilarione e
parte del territorio dei comuni di: Montecchia di Crosara, Roncà, Cazzano di Tramigna, Tregnago,
Badia Calavena.
b) Provincia di Vicenza: l'intero territorio dei comuni di Arzignano, Castelgomberto, Chiampo,
Brogliano, Gambugliano, Trissino e parte del territorio dei comuni di Cornedo, Costabissara,
Gambellara, Isola Vicentina, Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, Montebello Vicentino,
Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, San Vito di Leguzzano, Schio,
Zermeghedo.
Sette secoli di storia per la viticoltura dei Monti Lessini sono un traguardo che sottolinea con forza
quanto l’uomo da sempre sia attento alle sorti della vigna in questa zona alto collinare, a cavallo tra
le province di Verona e di Vicenza nell'area dei Monti Lessini.. Qui il vitigno principale è la
Durella, quasi una varietà esclusiva della zona, discendente dalla ”Durasena” citata negli Statuti di
Costozza del 1290.
E’ una varietà a bacca bianca dal grappolo alato e compatto. Il nome deriva dalla durezza e
resistenza della buccia e dalla elevata acidità totale che caratterizza il vino e ne permette un’elevata
longevità.
Documenti storici sull'agricoltura dei Monti Lessini evidenziano spesso la frase "Terra cum vineis",
appezzamento di terreno coltivato interamente a vite. Nel periodo intercorso tra il Medioevo e i
primi anni del secolo XIX la viticoltura e l'enologia nelle province di Verona e Vicenza, e così nella
zona dell'Alpone e quella dell'Agno-Chiampo, hanno visto un progressivo affinamento delle
pratiche colturali ed enologiche.
Monti Lessini Doc
Base ampelografica
Il vino a denominazione di origine controllata “Monti Lessini” Durello deve essere ottenuto da
uve provenienti da vigneti coltivati, in ambito aziendale, con la varietà Durella per almeno l’85%.
Possono concorrere, fino a un massimo del 15%, le uve delle varietà Garganega, Pinot bianco,
Chardonnay, Pinot nero.
Il vino a denominazione di origine controllata “Monti Lessini” Pinot nero deve essere ottenuto da
uve provenienti da vigneti coltivati in ambito aziendale con la varietà Pinot nero per almeno il
85%; possono concorrere altre varietà a bacca rossa, non aromatiche, idonei coltivazione per le
province di Verona e Vicenza per la differenza.
Il vino a denominazione di origine controllata “Monti Lessini” bianco deve essere ottenuto da uve
provenienti da vigneti coltivati in ambito aziendale ed aventi la seguente composizione varietale:
Chardonnay per almeno il 50%,
Durella, Garganega, Pinot bianco, Pinot nero, Pinot grigio e Sauvignon, da soli o congiuntamente,
per la differenza.
I vini a denominazione di origine controllata «Monti Lessini» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
“Monti Lessini” Durello:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
- acidità totale minima: 5,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
“Monti Lessini” bianco:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
“Monti Lessini” Pinot nero:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l.
“Monti Lessini” passito:
- titolo alcolometrico totale volumico minimo: 14,50% vol. di cui almeno 11,50% vol.
effettivo
- acidità totale minima: 5,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 26,0 g/l.
In relazione all’eventuale conservazione in recipienti di legno, il sapore dei vini può rilevare lieve
sentore di legno.
È in facoltà del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali modificare con proprio
provvedimento i limiti sopra indicati dell’acidità totale e dell’estratto non riduttore minimo.
I vini a denominazione di origine controllata «Monti Lessini» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
“Monti Lessini” Durello:
- colore: giallo paglierino più o meno carico;
- odore: delicatamente fruttato e caratteristico;
- sapore: asciutto, di corpo, più o meno abboccato, anche vivace come da tradizione.
“Monti Lessini” bianco:
- colore: giallo paglierino più o meno carico;
- odore: gradevole, caratteristico;
- sapore: fresco, sapido e armonico.
“Monti Lessini” Pinot nero:
- colore: rosso rubino con eventuali riflessi granati;
- odore: delicato, gradevole, caratteristico;
- sapore: secco, pieno, piacevolmente amarognolo.
“Monti Lessini” passito:
- colore: giallo dorato ;
- odore: caratteristico, intenso e fruttato;
- sapore: amabile o dolce, vellutato armonico, di corpo.
In relazione all’eventuale conservazione in recipienti di legno, il sapore dei vini può rilevare lieve sentore di legno .
Variano a seconda della tipologia di vino.