La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Breganze» in provincia di Vicenza comprende per intero i territori amministrativi dei comuni di: Breganze, Fara Vicentino, Molvena, ed in parte quelli dei comuni di: Bassano del Grappa, Lugo di Vicenza, Marostica, Mason Vicentino, Montecchio Precalcino, Pianezze, Salcedo, Sandrigo, Sarcedo e Zugliano.
La vite nella zona di Breganze, pur presente sia in epoca preistorica sia durante la dominazione
romana, trova le prime testimonianze nel 1200 quando, il Podestà di Vicenza decretò il
disboscamento a favore della vite a testimonianza dell’importanza di questo prodotto.
Nel 1295 a Bassano, viene redatto un codice vitivinicolo, Codice “Vineale “o “Vignale” o Statuti di
Bassano, che è il precursore di quello che oggi potrebbe essere chiamato il “disciplinare di
produzione”. Il codice è composto da 345 articoli, molti dei quali riguardano la vendemmia, la
vinificazione, la denuncia delle uve e del vino e alcune disposizioni particolari sono riservate al
vino bianco che necessita di una autorizzazione per la vendita, per questo sottoposto a controlli
molto severi. In questo periodo la vite è generalmente coltivata “bassa” in collina e i vini sono
prevalentemente bianchi a elevata gradazione, mentre in pianura la pianta è coltivata “alta”,
appoggiata a sostegni vivi o morti e i vini sono rossi.
Nel periodo della Repubblica di Venezia i vini di Breganze ed in particolare il Vespaiolo, entrano
nei racconti degli avvenimenti del tempo: il re Carlo V, soggiornando nella zona per incontrarsi con
Papa Clemente VII ottiene in regalo un considerevole numero di botti di “vino Bresparolo”.
Nel 1610 Andrea Scotto nel suo “Itinerario”, elogia la produzione vinicola vicentina e cita Breganze “famosa per i vini dolci e saporiti che produce”; nel “Il Roccolo”, una specie di guida enologica
della provincia di Vicenza del 1754, descrive il vino di Breganze “… si trastulli con quel grato
Vespaiolo Breganzino, che a parer d’uomo Togato è miglior d’ogni altro vino…”. Nello stesso
testo cita la versione passita “ … ed è uno dei più eccellenti liquori, è veramente saporitissimo”.
Nel 1855 a Vicenza, in occasione della prima “Mostra dei prodotti Primitivi del Suolo”, viene fatto
un catalogo che elenca 120 varietà e uve a bacca rossa e 77 a bacca bianca dove compare anche la
vespaiola o bresparola, come chiamata in loco.
Una nuova fase viticola per il Breganze inizia dopo la seconda Guerra Mondiale, dove si incentiva
anche la messa a dimora di nuove barbatelle di vespaiolo. La “rivoluzione” ampelografia post
bellica ha comportato un aumento qualitativo delle produzioni enologiche, tanto che nel 1969 è
stato ottenuto il riconoscimento della DOC “Breganze” per i vini “Breganze Rosso”, “Breganze
Cabernet”, “Breganze Pinot Nero”, “Breganze Bianco”, “Breganze Pinot Bianco” e “Breganze
Vespaiolo”.
Nelle successive modifiche del disciplinare di produzione del 1995 e nel 2008, vengono
implementati fino a 16 i vini a D.O.C. Breganze: soprattutto dal 1995 può fregiarsi della
denominazione d’origine controllata “Breganze” la gemma enologica delle pedemontana vicentina,
il Torcolato.
Il grande contributo alla fama della denominazione “Breganze” è il risultato sia delle caratteristiche
pedoclimatiche dell’areale del Breganze D.O.C., sia delle capacità dei vignaiuoli locali, che hanno
saputo esaltare la qualità dei propri vini aprendo loro scenari non solo locali ma internazionali; và
citata anche l’associazione Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze che, negli anni, hanno
affiancato i viticoltori nel rafforzamento dell’immagine dei vini locali non tralasciano la tutela del
territorio dal degrado e la valorizzazione del paesaggio, favorendo il turismo eno-gastronomico e
rurale.
Consorzio Tutela Vini DOC Breganze
Piazza Mazzini, 18 – 36042 Breganze (VI)
Tel e Fax 0445 300595
consorziovinidocbreganze@gmail.com
Breganze Doc
Base ampelografica
I vini a denominazione di origine controllata «Breganze» con uno dei seguenti riferimenti Tai (da Tocai
friulano), Pinot bianco, Pinot grigio, Vespaiolo (da Vespaiola - anche in versione spumante), Chardonnay,
Sauvignon, Pinot nero, Marzemino, Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet (da Cabernet Franc e/o Cabernet
Sauvignon e/o Carmenère) devono essere ottenuti da uve provenienti dai corrispondenti vitigni per almeno
l'85%.
Possono concorrere, fino a un massimo del 15%, le altre uve di altri vitigni di colore analogo non aromatici,
ammessi alla coltivazione per la provincia di Vicenza .
I vigneti delle varietà Cabernet franc e Carmenère devono essere iscritti in elenchi distinti per ciascuna
varietà.
Il vino a denominazione di origine controllata «Breganze» bianco è ottenuto dalle uve, dai mosti e dai vini
delle seguenti varietà, provenienti dai vigneti in ambito aziendale, nella seguente composizione:
- Tocai friulano (albo vino Tai) per almeno il 50%;
- altre varietà a bacca bianca congiuntamente o disgiuntamente, non aromatiche, fino a un massimo del 50%.
Il vino a denominazione di origine controllata «Breganze» rosso è ottenuto dalle uve, dai mosti e dai vini
delle seguenti varietà, provenienti dai vigneti in ambito aziendale, nella seguente composizione:
- Merlot per almeno il 50%;
- altre varietà a bacca rossa congiuntamente o disgiuntamente, non aromatiche, fino a un massimo del 50%.
Il vino a denominazione di origine controllata «Breganze» Torcolato è il vino ottenuto dalle uve
provenienti dai vigneti idonei alla produzione dei vini della varietà Vespaiola
I vini a denominazione di origine controllata «Breganze» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
«Breganze» bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
«Breganze» rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
«Breganze» Cabernet:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
«Breganze» Cabernet Sauvignon:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
«Breganze» Pinot nero:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
«Breganze» Marzemino:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
«Breganze» Merlot:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
«Breganze» Tai:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
«Breganze» Pinot Bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
«Breganze» Pinot Grigio:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
«Breganze» Vespaiolo:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 6,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
«Breganze» Chardonnay:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
«Breganze» Sauvignon:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol; 12,00% vol per il superiore;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
«Breganze» Torcolato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14,00% vol;
zuccheri riduttori: minimo 35 gr/l;
acidità totale minima: 6,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.
«Breganze» Vespaiolo spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 6,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l;
zuccheri riduttori: fino a 35,0 g/l.
E' facoltà del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali modificare, con proprio decreto - per i vini di cui al presente disciplinare - i limiti, sopra indicati, per l'acidità totale minima e l'estratto non riduttore minimo.
I vini a denominazione di origine controllata «Breganze» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
«Breganze» bianco:
colore: giallo paglierino più o meno carico;
odore: vinoso, delicatamente intenso;
sapore: rotondo, fresco, di corpo.
«Breganze» rosso:
colore: rosso rubino vivo, anche intenso, eventualmente tendente al granato con l'invecchiamento;
odore: vinoso, caratteristico, talvolta erbaceo con profumo intenso e persistente;
sapore: armonico, di corpo, asciutto.
«Breganze» Cabernet:
colore: rosso rubino scuro con riflessi granati;
odore: molto intenso, gradevole, caratteristico;
sapore: asciutto, robusto, giustamente tannico.
«Breganze» Cabernet Sauvignon:
colore: rosso rubino intenso, tendente al rosso mattone con l'invecchiamento;
odore: vinoso, caratteristico, più o meno erbaceo con profumo intenso e persistente;
sapore: asciutto, pieno, vellutato.
«Breganze» Pinot nero:
colore: rosso rubino con sfumature color mattone;
odore: profumo delicato;
sapore: asciutto, sapido con retrogusto amarognolo.
«Breganze» Marzemino:
colore: rosso rubino più o meno vivace;
odore: molto intenso, gradevole, caratteristico;
sapore: vinoso, intenso e gradevole.
«Breganze» Merlot:
colore: rosso rubino vivo più o meno intenso; eventualmente tendente al granato con l'invecchiamento;
odore: vinoso, caratteristico;
sapore: armonico, di corpo, asciutto, robusto, giustamente tannico.
«Breganze» Tai:
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: delicato e tipico;
sapore: rotondo, fresco, di corpo.
«Breganze» Pinot Bianco:
colore: bianco paglierino chiaro;
odore: profumo delicato, gradevole, caratteristico;
sapore: armonico e vellutato.
«Breganze» Pinot Grigio:
colore: dal paglierino al giallo dorato, talvolta con riflessi ramati;
odore: delicato, gradevole, caratteristico;
sapore: armonico e vellutato.
«Breganze» Vespaiolo:
colore: da paglierino a dorato, piuttosto carico;
odore: profumo intenso di fruttato, caratteristico;
sapore: pieno, fresco.
«Breganze» Chardonnay:
colore: giallo paglierino più o meno carico;
odore: intenso, giustamente aromatico;
sapore: gradevolmente morbido, vellutato, armonico.
«Breganze» Sauvignon:
colore: giallo paglierino;
odore: delicato, più o meno aromatico;
sapore: armonico e gradevole.
«Breganze» Torcolato:
colore: da giallo oro a giallo ambrato carico;
odore: profumo intenso, caratteristico di miele e di uva passita;
sapore: da abboccato a dolce, armonico, vellutato, deciso.
«Breganze» Vespaiolo spumante:
colore: giallo paglierino brillante con spuma persistente;
aroma: gradevole e caratteristico di fruttato;
sapore: pieno, rotondo, fresco, caratteristico.
Le suddette tipologie possono presentare eventuale sentore di legno.
Variano a seconda della tipologia di vino.