La zona di produzione delle uve atte a produrre i vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg Dolomiten”, comprende l’intero territorio viticolo ricadente nel territorio amministrativo delle province di Bolzano, Trento e Belluno (Veneto).
Le più antiche testimonianze sulla coltivazione della vite nell’area interessata alla I.G.T. “Vigneti
delle Dolomiti” risalgono all’età del Bronzo antico (1800-1600 a.C.) e del ferro finale e sono
rappresentate dai vinaccioli rinvenuti nell’insediamento palafitticolo di Ledro (TN) e nei dintorni
di Bolzano e Merano attribuibili alla cultura Fritzens-Sanzeno. Una innumerevole serie di altri
ritrovamenti ci conduce fino alla situla reto-etrusca (IV secolo a.C.) rinvenuta a Cembra (TN) sulla
quale è incisa una fra le più estese iscrizioni di epoca etrusca inneggianti al consumo simposiale
del vino.
Una ulteriore significativa testimonianza sulla produzione ed il commercio di vini della regione è
rappresentata dalla stele funeraria risalente al II-III secolo d.C. dedicata al commerciante di vini
trentino P. Tenatius Essimnus e rinvenuta a Passau (Germania).
Risalgono invece al periodo medioevale le prime regole vendemmiali; nel XII secolo furono
emessi gli "Statuti di Trento", norme protezioniste della produzione locale mirate ad ostacolare
l'introduzione di vini prodotti nelle zone limitrofe.
Nelle “Cronache del Sacro Concilio di Trento” scritte dallo storico Michelangelo Mariani nel 1670
viene inoltre riportata una precisa descrizione della produzione vinicola e della sua importanza
sull’economia locale che l’autore così sintetizza:
<<..... tutto o quasi il territorio del Trentino (toltone alcune montagne e le valli che non hanno
vigne) produce vini stimabili, sì li bianchi come li rossi, con effetto però costante, vino che
venendo quasi tutto in pendici, fa credere veramente che: “Baccus amat Colles” e maturando per
lo più a riverbero di suolo non men che di Sole, ha qualità di non offendere, chi non l’abusa a
forza di quantità (…) insomma, per quanto veggo, questo è il paese del vino naturalmente, tanto
che corre il detto: “grano per tre mesi e vino per tre anni”>>.
Una svolta decisiva alla viticoltura ed all’enologia regionale è stata impressa, nel 1874, con la
costituzione dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige.
Vigneti delle Dolomiti IGT
La indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg Dolomiten”,
e riservata ai seguenti vini:
- bianchi, anche nella tipologia frizzante e passito,
- rossi, anche nelle tipologie frizzante, passito e novello,
- rosati, anche nella tipologia frizzante e passito.
Base ampelografica
I vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg
Dolomiten”, bianchi devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito
aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione rispettivamente per le province di Bolzano e
di Trento e per la provincia di Belluno, nella regione Veneto, iscritti nel Registro nazionale delle
varietà di vite per uve da vino approvato con D.M. 7 maggio 2004 e successivi aggiornamenti,
riportati nell’allegato 1 del presente disciplinare, con esclusione del vitigno Moscato giallo.
I vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg
Dolomiten”, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti,
nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione rispettivamente per le province
di Bolzano e di Trento e per la provincia di Belluno, nella regione Veneto, iscritti nel Registro
nazionale delle varietà di vite per uve da vino approvato con D.M. 7 maggio 2004 e successivi
aggiornamenti, riportati nell’allegato 1 del presente disciplinare, con esclusione del vitigno Moscato
rosa.
La indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg Dolomiten”,
con la specificazione di uno dei vitigni di cui ai precedenti commi nonché dei vitigni Moscato giallo
e Moscato rosa, con l’esclusione:
- per la provincia di Bolzano, dei vitigni Lagrein, Riesling italico, Riesling renano, Traminer
aromatico, Veltliner;
- per la provincia di Trento, dei vitigni Lagrein, Riesling italico, Riesling renano, Traminer
aromatico, Marzemino, Veltliner, Meunier, Negrara, Pavana, Trebbiano toscano;
- per la provincia di Belluno, dei vitigni Bianchetta trevigiana, Pavana, è riservata ai mosti e ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale,
per almeno l’85% del corrispondente vitigno.
Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le
uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione per le
corrispondenti province di Bolzano, Trento e Belluno fino ad un massimo del 15%.
Per i vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg
Dolomiten”, recanti la menzione “vino passito” o “passito” non è consentito il riferimento al nome
del vitigno o dei vitigni dai quali il vino è stato ottenuto.
Per i vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg
Dolomiten”, è consentito il riferimento ai nomi di due vitigni indicati nel presente articolo, con le
esclusioni sopra riportate, a condizione che il vino prodotto derivi al 100% dai vitigni indicati e che
il vitigno che concorra in quantità minore rispetto all’altro, sia presente in percentuale superiore al
15%.
I vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg
Dolomiten”, con la specificazione di uno o due dei vitigni di cui al comma precedente possono
essere prodotti anche nella tipologia frizzante.
I vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg
Dolomiten”, prodotti nella tipologia novello devono essere ottenuti da vitigni a bacca rossa idonei alla
coltivazione per le corrispondenti province, con prevalenza del vitigno Lagrein, per la provincia di
Bolzano e dei vitigni Lagrein e Teroldego da soli o congiuntamente per la provincia di Trento.
I vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg Dolomiten”, all’atto dell’immissione al consumo, devono avere le seguenti caratteristiche:
“Vigneti delle Dolomiti” bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,0% vol.;
acidità totale minima: 3,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l;
“Vigneti delle Dolomiti” rosato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,0% vol.;
acidità totale minima: 3,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l;
“Vigneti delle Dolomiti” rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,0% vol.; 11,0% vol. per la tipologia “novello”;
acidità totale minima: 3,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l;
“Vigneti delle Dolomiti” bianco frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,0% vol.; 9,0% vol. se ottenuto da uve Moscato
giallo;
acidità totale minima: 3,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l;
“Vigneti delle Dolomiti” rosato frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,0% vol.;
acidità totale minima: 3,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l;
“Vigneti delle Dolomiti” rosso frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,0% vol.;
acidità totale minima: 3,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l;
“Vigneti delle Dolomiti” bianco passito:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 16,0% vol.;
acidità totale minima: 3,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l;
“Vigneti delle Dolomiti” rosato passito:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 16,0% vol.;
acidità totale minima: 3,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l;
“Vigneti delle Dolomiti” rosso passito:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 16,0% vol.;
acidità totale minima: 3,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
I vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg
Dolomiten” con la specificazione del nome di uno o due vitigni, all’atto della immissione al
consumo, oltre alle caratteristiche sopra specificate per i vini del corrispondente colore, devono
presentare le caratteristiche organolettiche proprie del/i vitigno/i.
Qualora vinificati o invecchiati in legno, i vini possono presentare il caratteristico sentore di legno.
I vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg Dolomiten”, all’atto dell’immissione al consumo, devono avere le seguenti caratteristiche:
“Vigneti delle Dolomiti” bianco:
colore: da giallo paglierino a giallo dorato, talvolta con riflessi verdolini o ramati;
odore: gradevole e fine, talvolta aromatico;
sapore: gradevole, da secco a dolce;
“Vigneti delle Dolomiti” rosato:
colore: rosato più o meno intenso;
odore: gradevole e delicato;
sapore: fresco e armonico, da secco a dolce;
“Vigneti delle Dolomiti” rosso:
colore: rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi aranciati;
odore: vinoso, gradevole, talvolta etereo o fruttato;
sapore: armonico, da secco a dolce;
“Vigneti delle Dolomiti” bianco frizzante:
spuma: vivace ed evanescente;
colore: da giallo paglierino a giallo dorato, talvolta con riflessi verdolini o ramati;
odore: gradevole e fine, talvolta aromatico;
sapore: gradevole, da secco a dolce;
“Vigneti delle Dolomiti” rosato frizzante:
spuma: vivace ed evanescente;
colore: rosato più o meno intenso;
odore: gradevole e delicato;
sapore: fresco e armonico, da secco a dolce;
“Vigneti delle Dolomiti” rosso frizzante:
spuma: vivace ed evanescente;
colore: rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi aranciati;
odore: vinoso, gradevole, talvolta fruttato;
sapore: armonico, da secco a dolce;
“Vigneti delle Dolomiti” bianco passito:
colore: giallo dorato fino ad ambrato;
odore: gradevole, con note da uva passita;
sapore: armonico, da secco a dolce;
“Vigneti delle Dolomiti” rosato passito:
colore: rosato più o meno intenso, talvolta con tonalità aranciate;
odore: gradevole, con note di uva passita;
sapore: armonico, da secco a dolce;
“Vigneti delle Dolomiti” rosso passito:
colore: rosso granato, talvolta con riflessi aranciati;
odore: gradevole con note di uva passita;
sapore: armonico, da secco a dolce.
I vini ad indicazione geografica tipica “Vigneti delle Dolomiti”, in lingua tedesca “Weinberg
Dolomiten” con la specificazione del nome di uno o due vitigni, all’atto della immissione al
consumo, oltre alle caratteristiche sopra specificate per i vini del corrispondente colore, devono
presentare le caratteristiche organolettiche proprie del/i vitigno/i.
Qualora vinificati o invecchiati in legno, i vini possono presentare il caratteristico sentore di legno.
Variano a seconda della tipologia di vino.