Classe: Uccelli
Ordine: Caradriformi
Famiglia: Caradridi
Genere: Pluvialis
Specie: P. squatarola Linnaeus, 1758
Nidifica di preferenza nella tundra delle aree artiche dell’Europa, dell’Asia e dell’America settentrionali, da cui migra d’inverno in aree più temperate. In Italia è migratrice e svernante regolare, e durante il passo sosta sulle rive di stagni e laghi.
Pivieressa in livrea estiva - Pluvialis squatarola (foto © 2007 Mark Peck www.macaubiodiversity.org)
Pivieressa - Pluvialis squatarola
Pivieressa in livrea invernale - Pluvialis squatarola
Lunghezza: 28-30 cm
A
pertura alare: 59-65 cm
Il maschio in abito nuziale ha una colorazione bianca-grigio chiara con fitta macchiettatura nerastra nelle parti superiori. Becco, zampe, gola, guance, petto, collo anteriormente, addome e fianchi, fino alle ascelle, sono neri. Una area bianca si estende dalle spalle, assottigliandosi, fino a dietro le orecchie e come sopracciglio fino alla fronte. La femmina in abito nuziale assomiglia al maschio ma avendo le zone nere di petto, collo gola e guance screziate di bianco. Maschi e femmine sono indistinguibili in natura in abito invernale che è caratterizzato dalle parti superiori su base grigia chiara suffusa di fulvo chiaro e fitte macchiettature nerastre. Le parti inferiori sono bianco sporco con soffusa screziatura marrone sul petto. Zampe, becco e zona ascellare rimangono neri. In tutte le stagioni maschi e femmine hanno la parte terminali delle ali nerastre con una evidente barra alare bianca. I giovani somigliano molto agli adulti in abito invernale.
E' una specie tipicamente gregaria in periodo invernale. Si può osservare spesso associata in stormi con il piovanello pancianera. Si alimenta caminando sul terreno con poca acqua cercando ppiccoli molluschi, crostacei, anellidi, insetti e loro
larve, semi e altre sostanze vegetali.
Il ndo viene predisposto con piccoli fuscelli e licheni in una depressione di forma circolare nel muschio o nella
torba. Nell’anno
compie una sola covata e la deposizione ha luogo tra metà giugno e
luglio. Le 3-4 uova deposte sono incubate per circa 23 giorni sia dalla
femmina che dal maschio ed entrambi i genitori provvedono
all’allevamento della prole.