Classe: Insetti
Ordine: Lepidotteri
Sottordine: Eteroneuri
Famiglia: Gelechidi
Genere: Recurvaria
Specie: R. nanella Hbn.
Riferimento bibliografico:
“Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa
Piante ospiti: Drupacee, Pomacee, Castagno ed altre Rosacee.
La Tignola della frutta è un insetto polifago abbastanza diffuso in Italia; non è particolarmente dannoso perché difficilmente raggiunge popolazioni in grado di provocare massicce infestazioni.
Gli adulti sono delle farfalle di medie dimensioni (9-12 mm di apertura alare); la livrea delle ali anteriori è di colore grigio-nerastro, con bande trasversali oblique biancastre.
Le larve sono di colore giallo-verdastro con capo scuro; la loro dimensione si aggira sui 6-10 mm di lunghezza. Il danno è determinato dalle larve che attaccano:
- le gemme ancora chiuse: queste vengono divorate dall'interno e svuotate;
- i giovani germogli: le foglioline di questi germogli vengono erose, bucherellate, e legate dai fili sericei che le deformano;
- i frutticini, molto raramente, nei quali le larvette scavano piccole gallerie superficiali.
Le piccole larve nate nei mesi estivi scavano gallerie, sottili e ramificate, nel mesofillo delle foglie, senza peraltro arrecare danni significativi.
La Tignola della frutta sverna allo stadio larvale, protetta da un piccolo bozzolo nei ricoveri naturali del frutteto come gli anfratti della scorza e residui della vegetazione. In primavera queste larve riprendono l'attività molto presto, in alcune zone già a fine inverno, danneggiando prima le gemme e quindi i germogli. Gli adulti compaiono nei mesi estivi, tra giugno e luglio; le femmine ovidepongono nella epidermide fogliare inferiore. Le larvette neonate estive provocano le mine fogliari già descritte; successivamente, alla fine dell'estate, si preparano a svernare. La Tignola della frutta compie, pertanto, 1 generazione all'anno.
Adulto di Tignola della frutta - Recurvaria nanella Hbn. (foto www.invasives.wsu.edu)
Larva di Tignola della frutta - Recurvaria nanella Hbn. (foto www.invasives.wsu.edu)
La lotta contro la Tignola della frutta è di tipo chimico; essa tuttavia non viene quasi mai effettuata specificamente. I normali trattamenti effettuati contro altri fitofagi dei fruttiferi (es. Anarsia) sono sufficienti a controllarne la popolazione.
In ogni caso risultano efficaci i trattamenti eseguiti in prefioritura, sulle larve svernanti, e a fine fioritura, eventualmente miscelati con Olio bianco che svolge azione sinergica, specialmente sulla persistenza.