Divisione: Spermatophyta
Sottodivisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Famiglia: Fagaceae
La Quercia Vallonea è una pianta originaria delle regioni mediterranee sudorientali, dall'Italia fino al Medio Oriente e all'Asia Minore. Nel nostro Paese è presente solo in due zone, a Tricase in Puglia e a Matera in Basilicata. Pianta tipica dei boschi aridi su suolo calcareo, forma boschi misti con leccio, quercia spinosa e roverella.
Quercia Vallonea di Tricase (Lecce) - Quercus macrolepis Kotschy (foto The Doc)
Foglie di Quercia Vallonea - Quercus macrolepis Kotschy (foto http://exoten.dyndns.org)
Dimensione, tronco e corteccia
Albero alto fino a 15 metri, con chioma espansa verde scuro. Il tronco è diritto e ramificato a non molta distanza da terra in grossi rami tortuosi. La scorza è grigio-brunastra, screpolata e fessurata in piccole placche. I rametti di ultimo ordine sono ricoperti di un fitto tomento grigiastro.
Foglie
Le foglie permangono sulla pianta fino alla primavera dell'anno successivo; alterne e lunghe fino a 10 cm, hanno un picciolo lungo fino a 4 cm e hanno una lamina ovato-oblunga con margine un po' lobato (3-7 lobi) che terminano in un dente subaristato.
Strutture riproduttive
I fiori maschili sono posti in amenti giallastri filiformi, quelli femminili ssessili sui rami, sono solitari o a 2-3. Il frutto è una ghianda che matura al secondo anno, ovoidale, grossa, con pericarpio bruno a maturità e cupola larga rivestita di grosse squame appiattite.
Le cupole dei frutti venivano impiegate per l'estrazione del tannino usato nell'industria conciaria.