Laghi di San Giuliano - Val Rendena (Trentino)
Arboreto sperimentale
Una superficie in cui vengono allevati alberi di varie specie, frequentemente di specie esotiche, generalmente in piccole aree pure (parcelle sperimentali), sia al fine di verificare quali siano le specie meno promettenti, che di ricavare osservazioni indicative sulla produzione potenziale delle specie più promettenti.
Areale
I limiti geografici e altitudinali in cui è diffusa una qualsiasi unità sistematica vegetale o animale.
Arenaria
Roccia detritica costituita da elementi sabbiosi cementati più o meno tenacemente.
Assestamento
- In senso lato: branca delle scienze e delle attività forestali che riguarda i principi tecnici, economici e sociali (e quindi anche amministrativi e legislativi) relativi alla gestione dei boschi.
- In senso stretto: applicazione pratica dei principi suddetti alla gestione di specifiche aziende forestali attraverso i piani di assestamento.
Eliofila
Pianta che predilige ambiente luminoso.
Endemico
Di un organismo confinato naturalmente nella sua regione di indigenato, che ha, di solito, estensione limitata.
Esbosco (smacchio)
Operazione che consiste nell’allontanare dal luogo di abbattimento il legname allestito, fino a quel punto in cui esso viene caricato su mezzi ordinari di trasporto.
Mesoflio
Di organismi che abitano in stazioni che non sono né decisamente umide né decisamente aride.
Novellame
Giovani piantine insediate in seguito a disseminazione naturale sotto la copertura o nelle vicinanze delle piante dalle quali si è originato il seme.
Particella sperimentale
Una superficie di terreno impiantata al fine di determinare gli effetti di un dato metodo di trattamento o di na determinata specie forestale.
Particella (forestale)
La suddivisione territoriale fondamentale di una azienda forestale, possibilmente definita in modo permanente, al fine di localizzare, descrivere e registrare le sue caratteristiche e le operazioni che vi vengono compiute, come base per l’assestamento.
Piano di assestamento
1. Un piano per l’assestamento forestale dei boschi di un’azienda.
2. Il relativo documento scritto (di regola approvato dall’autorità) che definisce le operazioni consentite e quelle prescritte durante il periodo di validità del piano.
Riserva naturale biogenetica
Area protetta con il fine preminente di garantire la conservazione della diversità genetica.
Scisti argillosi
Prodotto di incipiente (appena iniziato) metamorfismo delle rocce argillose.
Selvicoltura
1. La scienza e la pratica di coltivare i boschi (in senso tecnico e ristretto).
2. L’insieme delle attività che hanno come obiettivo la conservazione, la gestione, la rinnovazione e l’impianto dei boschi (in senso economico, giuridico e politico).
Specie indigena
Nativa di una specifica zona.
Specie esotica
Qualifica piante (o animali) estranei alla stazione in esame e introdotti per azione volontaria o involontaria dell’uomo.
Termofilo
Detto di organismo animale o vegetale che predilige il clima caldo
Xerofilo
Di organismi che abitano in stazioni decisamente aride.
Achenio
Frutto semplice indeiscente con il pericarpo contiguo al seme.
Achenocono ( betulla, ontano)
Frutto composto indeiscente i cui frutticini sono sottesi da squame o brattee disposte a spirale lungo un asse centrale.
Achenoso ( platano)
Frutto composto formato da numerosi frutticini con pericarpo strettamente contiguo al seme.
Aclamide
Fiore sprovvisto di calice e di corolla.
Acuminato
Di forma improvvisamente ristretta e terminante in punta acuta.
Aghifoglie
Piante con foglie ad ago, come i pini e gli abeti.
Ali
Espansioni membranose, nei frutti collegate con la disseminazione ad opera del vento.
Alterne
Disposte alternatamene(di solito a spirale) lungo i rami.
Amento
Infiorescenza simile a una spiga, ma provvista di un asse molle e pendulo.
Androceo
Il complesso degli stami di un fiore.
Anfisarco
Frutto semplice indeiscente caratterizzato da un pericarpo esternamente secco e crostoso, carnoso all’interno.
Angiosperme
Le piante “a fiore”, cioè quelle con ovuli racchiusi all’interno di speciali foglie fertili dette carpelli.
Antera
La parte fertile dello stame ( microsporofillo), nella quale si forma e matura il polline.
Antesi
Termine alternativo per fioritura.
Arcestida
Cono composto le cui squame, fuse con le brattee e connate con i semi, diventano carnose, con l’ aspetto di una bacca o di una drupa; comunemente detto coccola.
Arillo
Ingrossamento od espansione, spesso carnosa, della parete esterna del seme ( testa), alla sua base; quando tutta la parete esterna diventa carnosa (Ginkgo biloba), si parla di sarcotesta.
Arillocarpio
Frutto costituito da un seme rivestito parzialmente o completamente da un arillo carnoso.
Ascellare
All’ ascella di una foglia o di un ramo
Autoctono
Indigeno del territorio.
Bacca (corbezzolo, kaki )
Frutto semplice con i semi immersi in un mesocarpo carnoso, rivestito esternamente da un epicarpo (buccia) di spessore inferiore a 2 mm.
Bipennato
Due volte, pennato cioè diviso in due ordini di ramificazioni.
Bisessuale
Provvisto sia di stami sia di pistilli.
Brachiblasto
Breve rametto a internodi fitti e raccorciati, che porta all’ apice foglie (ginkgo, cedro del Libano, larice ) o infiorescenze (ciliegio).
Brattea
Foglia o espansione fogliare supplementare che sottende il fiore e a volte ne assume la principale funzione di richiamo verso gli impollinatori.
Caducifoglio
Che perde le foglie durante la stagione di riposo (inverno, oppure periodi aridi nella zona tropicale).
Camara ( albero dei cervi, carrubo )
Frutto semplice indeiscente o deiscente dopo la caduta, costituto da un solo carpello con uno o più semi.
Capolino
Infiorescenza con l’aspetto di singolo fiore, formata dall’espansione apicale di un rametto sulla quale si inseriscono, di solito a pallottola, numerosi fiori privi di peduncolo, una variante molto comune è la calatide ( margherita, vedovina ), nella quale almeno i fiori periferici presentano corolle svasate e allungate verso l’ esterno (radianti ) che imitano i petali del simulato singolo fiore.
Capsicono (liquidambar )
Frutto composto formato da frutticini deiscenti, tipo capsula.
Capsula (salice, pioppo, lagestroemia )
Frutto deiscente formato da più carpelli.
Capsula loculicida ( tamerice, paulonia)
Capsula che si apre lungo le nervature mediane dei carpelli (dorsalmente), le cui valve sono quindi formate da due mazzi carpelli uniti per i margini.
Carena
Linea dorsale longitudinale, sporgente, di un organo di forma convessa.
Caulifloria
Produzione di fiori direttamente sul fusto.
Cerazio
Capsula che si apre per lo scrollamento di strati diversi della parete, i più interni dei quali restano a formare una sorta di gabbia o scheletro ispessito.
Cocceto (magnolia)
Frutto multiplo costituito da carpelli indipendenti che si aprono lungo le due suture, quella dorsale (nervatura mediana) e quella marginale (margini del carpello).
Cono
Frutto i cui semi sono portati da squame imbricate (come le tegole di un tetto), inserite a spirale lungo un asse, a loro volta sottese da brattee che possono essere più o meno fuse con le prime.
Coriaceo
Di consistenza curiosa.
Cordato
A forma di cuore.
Corimbo
Infiorescenza costituita da un asse principale e da ramificazioni che portano i fiori più o meno alla stessa altezza.
Cultivar
Varietà selezionata in coltura.
Cupola
Involucro di certi frutti, derivato da uno o più giri di brattee parzialmente o completamente fuse tra di loro.
Deciduo
Organo che al termine della sua funzione si stacca e cade a terra.
Decussato(eucalipto)
Dicesi di foglie opposte in modo che ogni coppia sia ruotata di 90° rispetto alla precedente e alla successiva.
Deiscente
Che si apre spontaneamente per liberare il contenuto.
Diclesio (noce del Caucaso, nocciolo)
Frutto semplice, lassamente o strettamente avvolto dal perianzo del fiore, trasformato in un apposito rivestimento esterno.
Digitato
Organo (foglia, infiorescenza ecc.) costituito da elementi disposti come le dita di una mano.
Dioica
Specie nell’ambito della quale gli individui che producono i fiori maschili sono distinti dagli individui che invece producono i fiori femminili.
Drupa (albicocco, ciliegio, corniolo, agrifoglio)
Frutto semplice carnoso con uno o più noccioli legnosi (endocarpo) contenenti i semi.
Ecotipo
Entità geneticamente differenziata con ecologia specifica.
Endemica
Entità indigena ed esclusiva di un determinato territorio.
Endocarpo
Strato interno del pericarpo, generalmente significato e contenente il seme.
Epicarpo
Stato esterno del pericarpo (“buccia”) che avvolge il frutto.
Eretto-patente
Dicesi di organo (foglia, ramo ecc.) inserito sul proprio asse con un angolo compreso tra 90° e 180°.
Ermafrodita
Dicesi di pianta (singolo individuo) che pota elementi di entrambi i sessi, sia sullo stesso fiore, sia su fiori distinti.
Esocarpo
Rivestimento esterno del frutto, di origine bratteale o perienzale (calice-corolla).
Esperidio
Frutto semplice indeiscente con semi attaccati all’asse centrale e pericarpo esternamente coriaceo, carnoso all’interno.
Eterofillia
Produzione di tipi diversi di foglia sulla stessa pianta o sugli stessi rami.
Falcate
A forma di falce.
Fogliolina
Segmento di ultimo ordine di una foglia composta.
Follicario (oleandro)
Frutto costituito da carpelli che si separano durante la maturazione e si aprono lungo la sutura ventrale (margini del carpello).
Follicolo (cercidiphyllum)
Frutto semplice formato da un solo carpello, deiscente a maturità lungo la sutura ventrale (margini del carpello).
Foveolato
Dicesi di superficie segnata da fossette.
Galbulo (cipresso, araucaria)
Cono composto con squame e brattee saldate, generalmente peltate, e con i semi contenuti in cavità delimitate dai peduncoli delle squame.
Gemma
Apice vegetativo generalmente ricoperto di squame protettive (perule), oppure piccolo organo adibito alla propagazione vegetativa.
Ghianda
Frutto semplice indeiscente formato dalla derivazione dell’ovario (pericarpo) sotteso da un involucro (o incluso in esso), generalmente a forma di cupola, derivato da brattee, dal ricettacolo oppure dal perianzo del fiore.
Gineceo
Il complesso dei pistilli del fiore.
Glabro
Privo di peli.
Glauco
Grigio-azzurrognolo.
Glomerulo
Infiorescenza simile a un racemo o a una pannocchia con gli assi più brevi dei fiori.
Ibrido
Prodotto dell’incrocio fra specie differenti.
Indeiscente
Che non si apre.
Infiorescenza
Sistema di ramificazioni che portano fiori e, spesso, brattee.
Ipanzio
Cavità delimitata da un ricettacolo fiorale a forma di coppa o di tubo, nella quale ha sede l’ovario.
Lanceolato
Dicesi di organo appiattito, a forma di lancia.
Latifoglie
Piante con foglie allargate, mai aghiformi o squamiformi.
Legume (albero di giuda, maggiociondolo, robinia)
Frutto semplice formato da un solo carpello che si apre lungo le due suture (dorsale e ventrale), con i semi attaccati alla sutura ventrale, cioè ai margini del carpello.
Lenticella
Interruzione, di solito circolare od ovoidale, dello strato esterno di sughero di un fusto o di un ramo, costituita da un ammasso di cellule parenchimatiche a parete sottile (cellulosica) per consentire la circolazione d’aria
Lomento (spino di Giuda, acacia di Costantinopoli, mimosa, sofora del Giappone)
Frutto semplice formato da un solo carpello che a maturità si frammenta in articoli contenenti i semi.
Macroblasto
Rametto allungato con nodi distanziati, che si distingue dagli altri rametti della stessa pianta.
Mesocarpo
Strato interno del pericarpo di consistenza generalmente carnosa.
Mesofilo
Di clima fresco, temperato.
Monoclamide
Dicesi di fiore dotato di solo calice.
Monoica
Specie con fiori unisessuali di entrambi i sessi portati dalla stessa pianta.
Mucronato
Dotato di una piccola punta sporgente.
Naturalizzata
Dicesi di pianta esotica introdotta e sfuggita alla coltivazione.
Nettare
Secrezione zuccherina, spesso contenente anche amminoacidi,messa a disposizione dal fiore per ricompensare l’animale impollinatore del servizio reso.
Nettario
Superficie interna del fiore, di solito localizzata al fondo dalla corolla o in sue apposite appendici, oppure ancora su un’espansione circolare detta disco; diverse piante hanno pure nettari extrafiorali (ad esempio le acacie) adibiti al richiamo delle formiche che proteggono la pianta dagli attacchi dei predatori.
Ombrella
Infiorescenza formata da fiori i cui peduncoli partono dallo stesso punto disponendosi come i raggi di un ombrello.
Opposte
Foglie o brattee inserite a coppie sui nodi e disposte in direzione contraria.
Ovario
Parte basale ingrossata del pistillo contenente gli ovuli.
Ovato
Di forma ovoidale.
Ovulo
Organo contenente il sacco embrionale nel quale matura il gamete femminile (ovocellula), che dopo la fecondazione si trasforma in seme.
Pannocchia
Infiorescenza costituita da un asse principale con vari ordini di ramificazione.
Patente
Sporgente ad angolo retto.
Peduncolo
Rametto che porta il fiore.
Peltato
Dicesi di foglie che hanno la forma di scudo.
Pennato
Dicesi di organo allungato con una nervatura centrale e dei nervi laterali.
Perianzio
L’insieme del calice e della corolla.
Pericarpio
Il frutto o la parte di esso derivata dalla trasformazione del pistillo dopo l’impollinazione, senza accessori di origine fiorale o extrafiorale.
Pericarpo
La parte del frutto che circonda i semi;nella drupa è differenziata in tre strati, l’epicarpo ( “buccia” ) che forma il rivestimento esterno,il mesocarpo che costituisce la parte carnosa, e l’endocarpo che forma il nocciolo contenente il seme.
Petalo
Elemento della corolla.
Picciolato
Dotato di picciolo.
Picciolo
Parte basale allungata a forma di rametto con cui la foglia si inserisce sul ramo.
Pinoli
Semi di pino ( in particolare il pino domestico).
Pissidio (eucalipto)
Frutto a capsula deiscente trasversalmente mediante un “coperchietto”.
Pistillo
Elemento femminile del fiore costituto da un ovario che può prolungarsi in uno stilo e termina con una superficie dilatata, atta a ricevere il polline, lo stimma.
Pneumatofori
Emergenze radicali legnose, di solito più o meno coniche, che restano fuori dall’acqua anche quando le radici sono sommerse e consentono a queste un’efficiente ossigenazione.
Policormico
Fusto multiplo formato da più fusti di uguali dimensioni.
Pollone
Germoglio radicale.
Pomo (lazzeruolo, ciavardello, melo)
Frutto semplice indeiscente costituito da un esocarpo carnoso o coriaceo, di origine ricettacolare o perianziale, e da un pericarpo con endocarpo crostoso o legnoso.
Pruinoso
Ricoperto da uno straterello di cera (pruina).
Pseudodrupa (noce, olivagno)
Frutto semplice indeiscente con pericarpo indurito, spesso legnoso, avvolto da un esocarpo carnoso o coriaceo.
Pseudosamara (carpino, tiglio)
Frutto semplice indeiscente con esocarpo provvisto di espansioni alari, lungo una o due volte il pericarpo.
Pubescente
Ricoperto di una peluria densa e sottile.
Racemo
Infiorescenza formata da un asse principale con ramificazioni di primo ordine.
Rachide
Asse di un’infiorescenza, di solito a spiga.
Refuso
Smussato, inciso all’apice.
Ricettacolo
Estremità espansa del peduncolo sulla quale si inseriscono gli elementi del fiore.
Riflesso
Ripiegato all’ingiù.
Ripariale
Che vive lungo le rive di corsi d’acqua.
Rustica
Specie capace di sopportare una stagione fredda.
Samara
Frutto semplice indeiscente con pericarpo espanso in una o più ali adatte al volo.
Samareto (albero dei tulipani)
Frutto multiplo costituito da piccoli frutticini alati paragonabili a delle samare.
Samario (acero)
Frutto derivato dalla separazione di carpelli (schizocarpo) dotati ciascuno di un’ala spesso molto più lunga della parte contenente il seme.
Schizocarpica (origine)
Quando i carpelli, uniti nell’ovario, si separano durante la formazione del frutto.
Scorza
Chiamata comunemente corteccia, è il tegumento (sughero) caratteristico di fusti e rami legnosi.
Con l’accrescimento diametrico la scorza si fessura, si spacca e si desquama con modalità caratteristiche per ogni specie.
Seme
Involucro che contiene la nuova pianticella formatasi, assieme ai suoi tessuti di riserva, a seguito della fecondazione del sacco embrionale dell’ovulo.
Sepalo
Elemento del calice.
Sessile
Privo di picciolo (foglia) o di peduncolo (fiore).
Siconio (benjamin)
Frutto composto costituito da frutticini inclusi in un ricettacolo o in un peduncolo concavo, per lo più carnoso.
Soroso
Frutto composto costituito da numerosi pericarpi succulenti sviluppatisi su un peduncolo.
Sperone (scrofulariacee)
Appendice allungata della corolla contenente il nettare.
Spiga
Infiorescenza costituita da un asse più o meno rigido su cui sono inserite fiori privi di peduncolo.
Stame
Elemento maschile del fiore costituito da un filamento e da un’ antera apicale, sede quest’ ultima del polline.
Staminodio
Stame sterile, spesso appiattito e colorato, di aspetto intermedio con gli elementi della corolla.
Stilo
Prolungamento apicale dell’ ovario.
Stimma
Apice dell’ ovario, caratterizzato da una superficie finemente papillosa, adatta a ricevere i granuli di polline.
Stipite
Asse portante.
Stipola
Sorta di fogliolina accessoria inserita su ciascun lato alla base della foglia.E’ presente solo in certe piante.
Taxon
Categoria sistematica contrassegnata da un nome latino (Fagaceae, Catalpa, Robinia pseudoacacia).
Termofilo
Che ama il caldo.
Tomentoso
Ricoperto da una fitta peluria cotonosa.
Trima (hickory)
Frutto semplice costituito da un esocarpo deiscente, che mette in libertà il pericarpio.
Trimocono (casuarina)
Frutto composto costituito da frutticini tipo trima, inseriti in una struttura a cono.
Trimoso (castagno, faggio)
Frutto composto formato da pericarpi avviluppati da un comune involucro di brattee che a maturità si apre in valve.
Unisessuale
Fiore provvisto di soli stami o di soli pistilli.
Urceolato (corbezzolo)
Dicesi di fiore il cui perianzo (soprattutto la corolla) ha la forma di una piccola botte.
Verticillo
Giro di foglie o rami o brattee o fiori inseriti a 3 o più attorno a un nodo.
Vessillo
Il petalo superiore della corolla papilionata (Fabacee), di norma più grande e vistoso degli altri.
Vicarianza
Sostituzione fra specie affini in aree geografiche differenti oppure in habitat differenti.