Divisione: Spermatophyta
Sottodivisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Famiglia: Mirtacee
L'eucalipto rostrato è una pianta originaria dell'Australia temperata. In Italia è stato introdotto ed è largamente diffuso nelle regioni mediterranee. Predilige terreni sciolti e profondi, soprattutto sabbiosi. Pianta molto resistente all'aridità nei periodo estivo.
Eucalipto rostrato - Eucalyptus camaldulensis Dehnh. (foto www.agraria.org)
Eucalipto rostrato - Eucalyptus camaldulensis Dehnh. (foto www.agraria.org)
Eucalipto rostrato - Eucalyptus camaldulensis Dehnh. (foto www.agraria.org)
Dimensione e portamento
Alto fino a 40-50 metri, con chioma espansa specie in verticale.
Tronco e corteccia
Tronco slanciato ed eretto, corteccia liscia, bianco verdognola che si sfalda in placche caduche più scure di varia forma.
Foglie
Lanceolate falciformi, sempreverdi, scarsamente aromatiche, lunghe fino a 22 cm e larghe 1-1,5 cm.
Strutture riproduttive
I fiori (compaiono in primavera-estate) sono giallognoli, odorosi, peduncolati, riuniti in ombrellette peduncolate formate da 5-10 elementi. Il frutto è un pissidio emisferico di 7-8 mm, che si apre a maturità per 4 valve; i semi, numerosi, sono di colore bruno.
In Italia l'eucalipto rostrato è stato molto impiegato nel Meridione e nelle isole. E' una specie a rapido accrescimento, frugale, usata nei rimboschimenti delle dune sabbiose, nella realizzazione di fasce frangivento, nelle alberature stradale e nell'arboricoltura da legno. In passato si pensava potesse tenere lontana la zanzara anofele, vettore della malaria, grazie ai terpeni contenuti nelle foglie. In realtà l'effetto antimalarico era dovuto al prosciugamento del terreno effettuato dai rimboscimenti con eucalipto. Dalle foglie è possibile estrarre l' eucaliptolo, olio etereo di uso medicinale.