La zona di produzione delle uve atte alla produzione del vino a Denominazione di Origine Controllata «Strevi» passito e' interamente compresa nel territorio amministrativo del comune di Strevi in provincia di Alessandria.
Il meraviglioso territorio vinicolo in cui si trova il paese di Strevi è cuore di un'importante
produzione enologica, in particolare del vino moscato passito.
E’un vino aromatico da meditazione, che nasce da queste colline soleggiate, a struttura
prevalentemente argillosa-marnosa e calcarea, effettuando, da vigneti selezionati per esposizione e
sanità delle uve, un'accurata raccolta.
Il vino moscato passito di Strevi ha una caratteristica fondamentale: la longevità si possono trovare
bottiglie prodotte da oltre un lustro che sviluppano sentori che esprimono il territorio strevese
ancora oggi. Per ottenerlo si scelgono i grappoli piu sani e spargoli che vengono poi sistemati sui
graticci ad appassire per almeno 30/40 giorni, sia direttamente al sole che in fruttaia al coperto.
Nel mese di novembre si procede alla pigiatura e il tutto viene messo a fermentare con parte delle
bucce, pulite dai vinaccioli e dalle scorie. Il vino moscato passito prodotto può essere
commercializzato dopo il secondo anno dalla vendemmia
Grappolo di Moscato bianco - Strevi Doc (foto www.osservatoriodelpaesaggio.org)
Base ampelografica
Il vino a Denominazione di Origine Controllata «Strevi» passito deve essere ottenuto dalle
uve provenienti dai vigneti composti, nell'ambito aziendale, dal vitigno Moscato bianco al 100%.
Il vino a Denominazione di Origine Controllata «Strevi» passito all'atto dell'immissione al
consumo deve corrispondere alle seguenti caratteristiche:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 20,00% vol, di cui almeno 12,50% vol effettivi;
per il vino «Strevi» passito con l'indicazione «vigna»: 20,0% vol di cui almeno 13,00 % vol.
effettivi;
estratto non riduttore minimo: 26,0 g/l;
acidità totale minima: 4,5 g/l.
E' facoltà del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali di modificare, con proprio decreto, i limiti sopra indicati per l'acidita' totale e per l'estratto non riduttore.
Il vino a Denominazione di Origine Controllata «Strevi» passito all'atto dell'immissione al
consumo deve corrispondere alle seguenti caratteristiche:
colore: giallo oro, piu' o meno intenso con eventuali riflessi ambrati;
odore: ampio e caratteristico;
sapore: dolce, armonico, caratteristico, talvolta con predominanza di frutti maturi;
In relazione all'eventuale conservazione in recipienti di legno il sapore dei vini può rilevare lieve sentore di legno.
Lo Strevi Doc è un vino da fine pasto o da “meditazione” che trova il suo abbinamento ideale con formaggi erborinati e con i dolci a base di mandorle. Temperatura di servizio 12° - 14°C.