La zona di produzione delle uve atte ad ottenere i vini Casorzo o Malvasia di Casorzo o Malvasia di Casorzo d’Asti comprende in tutto o in parte i territori dei
seguenti comuni:
- provincia di Asti: Casorzo, Grana, Grazzano Badoglio;
- provincia di Alessandria: Vignale Monferrato, Altavilla, Ottiglio, Olivola.
Il Malvasia di Casorzo ha una storia antica e la presenza in Monferrato, come vino importato, si fa
risalire al XIII secolo. Probabilmente dal porto greco di Monenvasaia, grazie a navigatori veneziani
abili nei commerci, arrivarono le primi viti di malvaxia che erano dette anche uve greche. E’ ben
nota agli enologi per gli aromi particolari, tutti di elevata finezza. I descrittori percepiti: fruttati e
floreali in particolare rosa, pesca, albicocca, ribes e lampone.
Le colline dolci in cui si coltiva il vitigno Malvasia di Casorzo rendono particolare questo prodotto
che è fonte di particolare reddito per l’agricoltura della zona del basso Monferrato
Zona di produzione - Malvasia di Casorzo d’Asti Doc (foto www.regione.piemonte.it)
Base ampelografica
La denominazione Casorzo o Malvasia di Casorzo o Malvasia di Casorzo d’Asti è riservata ai vini rossi, rosati e passiti ottenuti dalle uve
provenienti da vigneti composti nell'ambito aziendale per almeno il 90% dal vitigno Malvasia
di Casorzo; possono concorrere inoltre fino al 10%, da soli o congiuntamente, le uve provenienti
dai vitigni Freisa, Grignolino, Barbera e altri vitigni aromatici idonei alla coltivazione per la
regione Piemonte.
Il vino a denominazione di origine controllata “Casorzo” o “Malvasia di Casorzo” o “Malvasia di Casorzo d’Asti” all'atto dell'immissione al consumo deve rispondere alle seguenti
caratteristiche:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50 % vol di cui almeno il
4,50 svolto;
acidita' totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
Il vino a denominazione di origine controllata “Casorzo” spumante o “Malvasia di Casorzo”
spumante o “Malvasia di Casorzo d’Asti ” spumante all'atto dell'immissione al consumo deve
rispondere alle seguenti caratteristiche:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00 % vol di cui almeno 6,50 % vol svolti;
acidita' totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
Il vino a denominazione di origine controllata “Casorzo” o “Malvasia di Casorzo” o “Malvasia di
Casorzo d’Asti ” passito all'atto dell'immissione al consumo deve rispondere alle seguenti
caratteristiche:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15,00 % vol di cui almeno 10,00 % vol svolti;
zuccheri residui: minimo 50 g/litro;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.
Il vino a denominazione di origine controllata “Casorzo” o “Malvasia di Casorzo” o “Malvasia di Casorzo d’Asti” all'atto dell'immissione al consumo deve rispondere alle seguenti
caratteristiche:
colore: da rosso rubino a cerasuolo (rosato);
odore: aroma caratteristico e fragrante;
sapore: dolce, leggermente aromatico, morbido, caratteristico.
Il vino a denominazione di origine controllata “Casorzo” spumante o “Malvasia di Casorzo”
spumante o “Malvasia di Casorzo d’Asti ” spumante all'atto dell'immissione al consumo deve
rispondere alle seguenti caratteristiche:
spuma: fine, persistente;
colore: rosato piu' o meno intenso;
odore: aromatico caratteristico;
sapore: dolce, leggermente aromatico, morbido, caratteristico.
Il vino a denominazione di origine controllata “Casorzo” o “Malvasia di Casorzo” o “Malvasia di
Casorzo d’Asti ” passito all'atto dell'immissione al consumo deve rispondere alle seguenti
caratteristiche:
colore: rosso rubino carico;
odore: intenso, complesso, caratteristico;
sapore: dolce, vellutato, caratteristico.
Il Malvasia di Casorzo d'Asti viene servito in abbinamento con biscotti, dolci cremosi e gelati. Temperatura di servizio 12°C.