La denominazione di origine controllata «Montecompatri-Colonna» o più semplicemente «Montecompatri» o «Colonna» è riservata al vino bianco, che risponde alle condizioni ed ai
requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione per le seguenti tipologie
«Montecompatri-Colonna» o «Montecompatri» o «Colonna»;
«Montecompatri-Colonna» o «Montecompatri» o «Colonna» frizzante;
«Montecompatri-Colonna» o «Montecompatri» o «Colonna» superiore.
La zona di produzione del vino «Montecompatri-Colonna» comprende tutto il territorio comunale di Colonna e parte di quelli di Montecompatri, Zagarolo e Roccapriora, in provincia di Roma.
Di fondamentale rilievo sono i fattori umani legati al territorio di produzione, che per consolidata
tradizione hanno contribuito ad ottenere il vino “Montecompatri-Colonna”, o “Montecompatri”, o “Colonna”.
La presenza della viticoltura nell’area delimitata risale all’epoca romana: le più importanti ville
situate nei dintorni di Roma, nell’area dei Colli Albani, corrispondente agli odierni Castelli Romani,
possedevano grandi spazi dedicati alla conservazione del vino: molti vini famosi all’epoca dei
romani molti provenivano dai Colli Albani.
Nei corso dei secoli la viticoltura ha mantenuto il ruolo importante nell’economia agricola del
territorio contribuendo in modo significativo allo sviluppo sociale ed economico dell’area, come
testimonia la Sagra dell’Uva di Colonna giunta alla cinquntunesima edizione.
Grazie alle loro peculiarità, numerosi sono i riconoscimenti che hanno ricevuto e continuano a
ottenere, i vini a DOC “Montecompatri-Colonna”, o “Montecompatri”, o “Colonna” sia in ambito
locale, nazionale che internazionale; ben figurano inoltre sulle principali guide nazionali.
Grappolo di Malvasia del Lazio o Puntinata (foto http://catalogoviti.politicheagricole.it)
Base ampelografica
Il vino «Montecompatri-Colonna» deve essere ottenuto dalle uve provenienti da viti dei vitigni
presenti nei vigneti nella proporzione indicata a fianco di ciascuno di essi:
Malvasia (bianca di Candia e puntinata) fino ad un massimo del 70%;
Trebbiano (toscano, verde e giallo) in misura non inferiore al 30%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve bianche provenienti dai vitigni
Bellone e Bombino presenti nei vigneti fino ad un massimo del 10% del totale delle viti esistenti.
Il vino «Montecompatri-Colonna» all’atto dell’immissione al consumo deve rispondere alle
seguenti caratteristiche:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol (12,00% vol per il Superiore);
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
E' in facoltà del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali modificare i limiti dell'acidità totale e dell'estratto non riduttore minimo con proprio decreto.
Il vino «Montecompatri-Colonna» all’atto dell’immissione al consumo deve rispondere alle
seguenti caratteristiche:
colore: paglierino più o meno intenso;
odore: vinoso, delicato, gradevole;
sapore: secco o asciutto (zuccheri riduttori indecomposti fino al 4 g/l), amabile o dolce,
caratteristico armonico;
E' prevista la tipologia frizzante.
Montecompatri-Colonna: si abbina ad antipasti, minestre, piatti di pesce, frittate con verdure. Temperatura di servizio 8°- 10°C.