La denominazione di origine controllata "Cori" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed
ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
“Cori” Bianco,
“Cori” Rosso,
“Cori” Bellone,
“Cori” Nero Buono (anche nella versione riserva).
Le uve devono essere prodotte nella zona di produzione appresso indicata che comprende in tutto il territorio amministrativo comunale di Cori ed in parte quello di Cisterna, in provincia di Latina.
Di fondamentale rilievo sono i fattori umani legati al territorio di produzione, che per consolidata
tradizione hanno contribuito ad ottenere il vino “Cori”.
La presenza della viticoltura nell’area delimitata risale all’epoca preromana: Cori (Cora per i
Romani), una delle principali città dei Volsci fondata intorno al 1400 a.C., e citata e lodata dai
principali autori latini.
Gli statuti di Cori furono emanati nel 1327 e riveduti nel 1547 e nel 1732: sono divisi in 5 libri e
contengono capitoli dedicati alla viticoltura ed al commercio del vino.
Nei corso dei secoli la viticoltura ha mantenuto il ruolo importante nell’economia agricola del
territorio, fino all’attualità, contribuendo in modo significativo allo sviluppo sociale ed economico
dell’area.
Grazie alle loro peculiarità, numerosi sono i riconoscimenti che hanno ricevuto e continuano a
ottenere, i vini a DOC Cori sia in ambito locale, nazionale che internazionale; ben figurano inoltre
sulle principali guide nazionali.
Cori Doc (foto www.agnoni.it)
Base ampelografica
I vini a denominazione di origine controllata "Cori" devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai
vigneti aventi, nell'ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
“Cori” Bianco:
Bellone minimo 50%
Malvasia del Lazio minimo 20%
Greco b. minimo 15%
possono concorrere altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per la Regione Lazio, sino a
un massimo del 15%.
“Cori” Rosso:
Nero Buono minimo 50%
Montepulciano minimo 20%
Cesanese di Affile e/o Comune minimo 15%
possono concorrere altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione per la Regione Lazio, sino a
un massimo del 15%.
“Cori” Bellone:
Bellone minimo 85%
possono concorrere altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per la Regione Lazio, sino a
un massimo del 15%.
“Cori” Nero Buono:
Nero Buono minimo 85%
possono concorrere altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione per la Regione Lazio, sino a un
massimo del 15%.
I vini a denominazione di origine controllata "Cori" devono rispondere, all'atto dell'immissione al consumo, alle seguenti caratteristiche:
“Cori” Bianco:
Colore: giallo paglierino più o meno intenso;
Odore: caratteristico, gradevole;
Sapore secco, equilibrato di buona struttura;
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
Acidità totale minima: 5,0 g/l;
Estratto non riduttore minimo 16,0 g/l.
“Cori” Rosso:
Colore: rosso rubino con riflessi violacei;
Odore: fragrante, armonico, fruttato;
Sapore: secco, morbido, buona struttura e persistenza;
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
Acidità totale minima: 4,5 g/l;
Estratto non riduttore minimo 22,0 g/l.
“Cori” Bellone:
Colore: giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdognoli;
Odore: caratteristico della varieta', gradevole;
Sapore: secco, equilibrato, sapido;
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
Acidità totale minima: 5,0 g/l;
Estratto non riduttore minimo 18,0 g/l.
“Cori” Nero Buono (anche in versione riserva):
Colore: rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento;
Odore: delicato, caratteristico del vitigno, con sentori di frutta di bosco;
Sapore: secco, armonico, buona struttura e persistenza;
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol; (13,00% vol per la versione riserva);
Acidità totale minima: 4,5 g/l;
Estratto non riduttore minimo 24,0 g/l.
E' in facoltà del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali modificare i limiti dell'acidità totale e dell'estratto non riduttore minimo con proprio decreto.
I vini a denominazione di origine controllata "Cori" devono rispondere, all'atto dell'immissione al consumo, alle seguenti caratteristiche:
“Cori” Bianco:
Colore: giallo paglierino più o meno intenso;
Odore: caratteristico, gradevole;
Sapore secco, equilibrato di buona struttura.
“Cori” Rosso:
Colore: rosso rubino con riflessi violacei;
Odore: fragrante, armonico, fruttato;
Sapore: secco, morbido, buona struttura e persistenza.
“Cori” Bellone:
Colore: giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdognoli;
Odore: caratteristico della varieta', gradevole;
Sapore: secco, equilibrato, sapido.
“Cori” Nero Buono (anche in versione riserva):
Colore: rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento;
Odore: delicato, caratteristico del vitigno, con sentori di frutta di bosco;
Sapore: secco, armonico, buona struttura e persistenza.
Variano a seconda della tipologia di vino.