Classe: Uccelli
Ordine: Colombiformi
Famiglia: Columbidi
Genere: Columba
Specie: palumbus
Diffuso in Europa fino al 65° di latitudine nord, Asia occidentale e meridionale, Africa settentrionale. In Italia è di passo e invernale, a volte anche nidificante.
Colombaccio (foto Sauro Giannerini)
Colombaccio (foto www.gardensafari.nl)
Il peso varia da 420-580g, ha forme pesanti e massicce, becco appuntito, ricurvo all’apice con base carnosa, ali lunghe, coda quadrata, tarsi brevi e rivestite di penne per metà della loro lunghezza. Caratteri distintivi per eccellenza sono, il collarino bianco presente sul collo (si manifesta intorno ai 4 mesi di età) e l’ala che è attraversata a metà da una striscia bianca verticale.
Frequenta ogni tipo di foresta ad alto fusto con radure e zone coltivate adiacenti; campagne e pinete-macchie litoranee. Diffidente e gregario, possiede un volo dritto e veloce. Come tutti i columbidi, beve in modo insolito per gli uccelli, infatti beve per suzione immergendo il becco nell’acqua. Monogamo, il periodo della riproduzione inizia in marzo-aprile con parate nuziali. La femmina prepara il nido in genere su alberi o pareti rocciose, il maschio porta il materiale. Sono deposte 2 uova bianche covate dal maschio di giorno e dalla femmina di notte per 17 giorni. i pulcini restano nel nido per 3-4 settimane e sono allevati con il “latte di piccione”, una poltiglia secreta dalla mucosa del gozzo. Anche tre covate annue. Il colombaccio si nutre in prevalenza di semi. Specie ancora comune e numerosa nonostante l’elevata pressione venatoria.
Gli stormi di colombi durante il passo hanno un preciso ordine gerarchico che si manifesta soprattutto durante il pascolo (i più giovani all’esterno fanno da sentinella).
a cura di Sauro Giannerini