Classe: Uccelli
Ordine: Falcoformi
Famiglia: Accipitridi
Genere: Aquila
Specie: A. chrysaetos L., 1758
Un tempo l'aquila reale viveva nelle zone temperate dell'Europa, nella parte nord dell'Asia, nel nord America, Nordafrica e Giappone. In molte di queste regioni l'aquila è oggi presente solamente sui rilievi montuosi, ma nei secoli precedenti nidificava anche nelle pianure e nelle foreste. È assente in Islanda e Irlanda dove è in corso un tentativo di ripopolamento con 35 uccelli rilasciati dal 2001. In Italia è presente sulla dorsale appenninica e sull'arco alpino, in rilievi della Sardegna e della Sicilia. Il limite nord dell'areale dell'aquila sono le Isole Svalbard.
Frequenta una vasta gamma di ambienti aperti o semi-alberati e la sua plasticità dal punto di vista delle esigenze ecologiche le ha consentito di colonizzare un ampio areale sia in Eurasia, sia in Nordamerica; in Italia è presente su tutte le più importanti catene montuose (Alpi, Appennino, monti sardi e siciliani). La Valle d'Aosta nello specifico offre all'Aquila reale vastissimi territori idonei; soltanto le aree più antropizzate ed i deserti nivali possono essere considerati inutilizzabili dalla specie, mentre le foreste, anche se troppo fitte per consentirle azioni di caccia, rappresentano fondamentali serbatoi di specie preda. Ogni vallata della regione ospita almeno una coppia nidificante ed in totale i territori stabilmente occupati sono almeno 35, con un massimo ipotizzabile di 40. La densità delle coppie (territori ampi in media meno di 80 km²) e la distanza media che separa i settori di nidificazione (inferiore a 7 km) sono definibili come ottimali a livello alpino ed attualmente non è ipotizzabile un ulteriore significativo incremento della specie.
Aquila reale (foto www.zakovska.wz.cz)
Aquila reale (foto www.escursioniapuane.com)
Lunghezza: 74-87 cm
Apertura alare: 200-230 cm
Peso: 6-7 kg (la femmina è più grande)
Ha ali lunghe, relativamente strette, con silhouette lineare e vistoso restringimento all’attaccatura. Coda di media lunghezza, testa sporgente. Colorazione bruno scuro con nuca e parte superiore della testa più o meno giallo-oro. I giovani con numerose macchie bianche sulle penne. Remiganti primarie durante la planata molto allargate.
L'aquila reale si nutre, a seconda del territorio nel quale stanzia, di mammiferi di taglia piccola e media (conigli, piccoli daini, scoiattoli, marmotte) oppure di uccelli (galli cedroni, pernici, fagiani) o rettili.
L'accoppiamento avviene in marzo e viene preceduto da uno spettacolare rituale noto come danza del cielo, che per vari giorni vede impegnati entrambi gli individui in spettacolari evoluzioni aeree che spesso la femmina compie in volo rovesciato mentre il maschio sembra piombarle sopra, con scambi di preda in volo o giri della morte.
Fedeli per tutta la vita, l'accoppiamento avviene sempre a terra.
La deposizione delle uova (solitamente due) avviene a distanza di 2 - 5 giorni l'una dall'altra.
Le uova si schiudono dopo circa 45 giorni di cova.
Dopo due mesi i pulcini diventano aquilotti ed iniziano ad esercitarsi nel volo sul bordo del nido.
Spiccano il primo volo dopo 2 mesi circa e a 6 mesi diventano indipendenti.
In questo periodo vengono portati dai genitori fuori dai confini del territorio natale e verso i 3 - 6 anni costituiranno un nuovo nucleo familiare.