Saponaria - Saponaria spp.
Atlante dei fiori - Bulbose, Rizomatose, Tuberose

Classificazione, provenienza e descrizione

Famiglia: Caryophyllaceae
Genere: Saponaria
Nome comune: Saponaria, Savonella, Garofalo a mazzetti

Tipologia: Perenni e annuali
Propagazione: divisione, seme

Etimologia: il nome generico proviene dal termine latino sapo (sapone), per il succo mucillagginoso contenuto in alcune specie di questo genere, che forma schiuma con l'acqua ed ha un alto contenuto di saponine.

Il genere comprende una trentina di specie che sono diffuse tra il bacino del Mediterraneo e l'Asia temperata. Di queste alcune sono indigene del nostro Paese. la specie più nota è S. officinalis, che in passato era un abituale ospite dei giardini, non solo per i suoi fiori ma perchè se ne usava la radice per fare il bucato.

Saponaria officinalis Saponaria officinalis (foto www.neorurale.net)

Saponaria ocymoides Saponaria ocymoides

Saponaria lutea Saponaria lutea (foto http://alpinky.com)

Come si coltiva

La coltivazione delle S. non comporta particolari difficoltà: si adatta a qualsiasi terreno, purchè sia posta in posizione soleggiata. Si semina dai primi di marzo a metà giugno, diradando in seguito a una distanza di 15-20 cm. Se si semina in autunno si potrà avere una fioritura più precoce. La semina a dimora (non ama il trapianto) presenta qualche difficoltà quando si vogliano coltivare le piante nelle fessure dei muri e nelle rocce, come nel caso delle S. pumila, caespitosa e sorattutto calabrica, molto adatte a questa destinazione. In questo caso conviene seminare in piccoli vasetti di torba, ponendo pochi semi in ciascuno; quando le piantine saranno cresciute se ne lascerà 1 per vasetto, e quindi delicatamente si cercherà di comprimere il vasetto dentro la fessura.

Specie e varietà

- Saponaria officinalis L.: specie originaria delle regioni eurosiberiane, in Italia è una specie molto comune in tutto il territorio. La Saponaria comune fiorisce a giugno-agosto. Atla 30-80 cm, con fusti eretti o ascendenti e foglie opposte, lanceolate o ellittiche, lunghe 5-10 cm. I fiori, di color rosa più o meno intenso, sono larghi circa 3 cm, e sono riuniti in cime compatte alla sommità degli steli. Pianta officinale di cui vengono utilizzati i rizomi e le foglie. Ha proprietà espettoranti, diuretiche, diaforetiche; a dosi elevate può risultare tossica. Ci sono diverse varietà, tra cui anche a fiori bianchi.
- Saponaria ocymoides L.: la Saponaria montana (Saponaria rossa, Saponaria di roccia) è una specie diffusa in tutte le montagne dell'Europa occidentale e meridionale, soprattutto sulle rocce calcaree, fino a 2000 metri di altitudine. Portamento tappezzante. Ha rami prostrati che raggiungono una lunghezza di circa 35 cm e che si dipartono circolarmente dal centro della pianta, molto numerosi. Le foglie sono piccole, lanceolate o ellittiche, i fioei a fiocchi regolari, color carne o rosso roseo nella specie tipica; da rosso scuro a bianco nelle molte varietà
- Saponaria lutea L.: cresce nelle pendici pietrose, ad alta quota, sulle Alpi occidentali. Erbacea perenne, cespitosa, cresce addossata al terreno formando densi cuscinetti con numerose rosette sterili. I fusti sono legnosi alla base, di ridotte dimensioni di 5-10 cm, con 2 o più paia di foglie caulinari sessili. Le fFoglie basali lineari, appuntite, ciliate sui bordi. Porta numerose infiorescenze che formano un fascetto capituliforme, fiori con corolla di un colore giallastro.

Malattie, parassiti e avversità

Sono piante rustiche resistenti a malattie e parassiti.

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