Razza inglese. Il maiale del Galles è strettamente legato al Paese di cui porta il nome. Si fa riferimento alla razza per la prima volta nel 1870, quando ci furono scambi importanti di maiali del Galles e Shropshire con la contea del Cheshire. Al tempo erano ingrassati con i prodotti di scarto dell’industria casearia. La società per la razza suina Old Glamorgan fu creata nel 1918 in seguito all’aumento della domanda di bacon e di carne di maiale, in risposta alle restrizioni delle importazioni all’inizio della Prima Guerra Mondiale. Tipologie simili di maiale furono allevate nelle contee di Carmarthen, Pembroke e Cardigan. Ne risultò la creazione della Società del Maiale Gallese per il Galles dell’Ovest nel 1920. Le due società per la razza furono unite nel 1922 nella Società del Maiale Gallese. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il maiale del Galles divenne sempre più in voga. L’aumento della disponibilità di cibo portò ad un’esplosione nel numero di esemplari. Il numero di maschi gallesi autorizzati passò da 41 nel 1949 a 1.363 nel 1954, quello delle scrofe da 850 ne 1952 a 3.736 nel 1953. Nel 1955 la Howitt identificò nel maiale del Galles, insieme al Large White e al Landrace, la razza suina su cui la moderna industria suina dovrebbe basarsi. Dagli anni Ottanta in poi, il numero di esemplari registrati è diminuito, ma la razza continua a giocare un ruolo importante nei programmi d’incrocio.
Le scrofe sono facilmente gestibili, hanno buone capacità di dare latte, mettono su peso velocemente e hanno buone capacità riproduttive. Sfortunatamente, l’allevamento di maiali ibridi, la preferenza del mercato par carni più magre e la diffusione degli allevamenti intensivi hanno causato un crollo nel numero di maiali gallesi. All’inizio del nuovo secolo, la razza era praticamente estinta. Per questa ragione, nel 2005 il maiale del Galles è stato dichiarato ‘specie a rischio’ ed è stato classificato come ‘razza rara’. Documenti recenti mostrano come solo 82 nuovi maiali del Galles sono stati registrati nel 2002. Il numero totale di scrofe registrate sono 709.
È noto per la sua resistenza e per la sua capacità di sopportare grandi variazioni ambientali e condizioni difficili. È adatto tanto all’allevamento all’aperto quanto a quello al chiuso. Il maiale ha un’elevata quantità di grasso intramuscolare. Produce prosciutti ben sviluppati, apprezzati per la loro qualità e un eccezionale rapporto carne-grasso (70% carne e 30% grasso).
Cute rosea e setole bianche. Orecchie portate in avanti; profilo rettilineo e grande sviluppo del prosciutto.
Ha la coda arricciata e il corpo lungo. Possiede delle zampe anteriori lunghe e snelle.
Razza Welsh (foto www.pedigreewelsh.com)
Razza Welsh (foto www.pedigreewelsh.com)
Razza Welsh - foto storica 1969 (foto www.pedigreewelsh.com)