Zona di origine: Francia.
Il noir de Bigorre rappresenta la più antica razza suina conosciuta in Francia. Simile all’iberico, è completamente nero e ha origine ai piedi dei Pirenei, nella zona di Nébouzanne, a cavallo tra i dipartimenti della Haute-Garonne, degli Haute-Pyrénées e del Gers.
Se negli anni Trenta esistevano ancora 28.000 riproduttori di maiale noir de Bigorre, 40 anni dopo ne rimanevano poche centinaia. La razza si stava perdendo anche a causa dei frequenti incroci. Nel 1981 furono censite 34 scrofe di razza pura: raccolte da tecnici e allevatori, questi esemplari impedirono l’estinzione del maiale. Tuttavia, alla fine degli anni Ottanta, la sua situazione era ancora precaria, perché non poteva offrire alcun reddito a coloro che l’avevano salvato. La scommessa stava dunque nel trovare nuovi sbocchi commerciali, capaci di giustificarne l’allevamento.
Dopo il 1992, negli Hautes-Pyrénées la filiera è finalmente completa – dall’allevamento alla norcineria – e inizia la produzione di salumi di alta qualità. Grazie a questa iniziativa, nel 2006 si è arrivati a 700 scrofe distribuite in una cinquantina di allevamenti. Il trasformato più importante ricavato dalle carni del maiale è il prosciutto, che stagiona da 18 a 24 mesi. Ma vi sono anche altre specialità norcine come la salsiccia o la pancetta. Anche la carne fresca è ottima e ha ottenuto il riconoscimento DOP dall'Unione Europea (Porc noir de Bigorre).
Questo animale rustico e vigoroso, con manto e setole nere, orecchie strette e portate orizzontalmente è di una calma olimpica: allevato allo stato brado, tollera benissimo il caldo e riesce facilmente a nutrirsi con ciò che offre il pascolo.
Noir de Bigorre (foto http://lavignecoise.com)
Noir de Bigorre (Photograph courtesy of French Ministry of Agriculture)