Zona di origine: Georgia.
La Kakhuri Ghori è una razza autoctona georgiana. La riduzione del numero di esemplari è iniziata negli anni ’30, quando negli allevamenti sovietici, per accrescere la produzione, molte specie venivano destinate all’accoppiamento; questo ha avuto un impatto negativo sulle caratteristiche biologiche delle generazioni successive di suini. Inoltre a partire dal 2007, la “peste africana” ha ucciso molti capi di bestiame, tra cui un gran numero di Kakhuri Ghori. Oggi gli esemplari, tra maiali, maialini e scrofe, sono piuttosto rari e se ne trovano uno o due al massimo presso poche famiglie di allevatori.
Il Kakhuri Ghori somiglia ai maiali selvatici per il muso allungato e le setole. Generalmente i suini Kakhuri Ghori sono di colore nero o grigio scuro e alcuni esemplari – ma solo in casi piuttosto rari – di color rossiccio. Le scrofe partoriscono una volta l’anno, in genere 6 o 7 maialini che alla nascita sono striati.
Peso medio:
- Maschio: 100-120 kg
- Femmina: 50-70 kg
La carne del Kakhuri Ghori è particolarmente presente nella cucina georgiana e viene utilizzata anche per la produzione di prosciutti affumicati.
Maiale Kakhuri Ghori (foto https://agronews.ge)
Maiale Kakhuri Ghori (foto http://agronews.ge)