La denominazione di origine controllata "San Colombano al Lambro" o "San Colombano" è riservata ai
vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione per le
seguenti tipologie:
"San Colombano al Lambro” o “San Colombano” Rosso (anche nella tipologia frizzante)
"San Colombano al Lambro” o “San Colombano” Bianco (anche nella tipologia frizzante).
Le uve destinate alla produzione dei vini della denominazione di origine controllata "San Colombano al Lambro" o "San Colombano", devono essere prodotte esclusivamente nella zona collinare che comprende parte del territori amministrativi dei comuni di: San Colombano al Lambro in provincia di Milano, Graffignana e Sant'Angelo Lodigiano in provincia di Lodi, Miradolo Terme e Inverno Monteleone in provincia di Pavia.
La presenza della viticoltura sulla collina di San Colombano al Lambro risale all‟epoca romana,
spiegando così i numerosi ritrovamenti archeologici che rappresentano l‟indice evidente della presenza
di numerosi micro-insediamenti sparsi su tutta l‟area, ma soprattutto in prossimità delle pendici del
colle volte ad oriente. Nelle epoche successive questa vocazione venne perfezionata dal santo irlandese,
San Colombano. In particolare lo sviluppo vero della viticoltura sulle colline risale dal 1394, quando i
Visconti di Pavia permettevano la stipulazione di contratti agrari non troppo onerosi per gli agricoltori.
È stata riconosciuto come DOC nel 1984. Dal 1987 la tutela e la valorizzazione della produzione e
commercializzazione del vino è stata potenziata dalla costituzione del Consorzio volontario Vini Doc
San Colombano, di cui fanno parte 17 importanti aziende vitivinicole dell‟area.
San Colombano al Lambro Doc (foto www.sancolombanodoc.it)
Base ampelografica
I vini a denominazione di origine controllata "San Colombano al Lambro" o "San Colombano", devono
essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, in ambito aziendale, la seguente composizione
ampelografica:
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Rosso:
croatina: 30-50%;
barbera: 25-50%;
uva rara: fino ad un massimo del 15%;
Possono inoltre concorrere, alla produzione di detto vino, anche le uve a bacca nera provenienti da uve
di vitigni idonei alla coltivazione nella Regione Lombardia, presenti nei vigneti, da sole o
congiuntamente, fino ad un massimo complessivo del 15% sul totale.
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Bianco:
chardonnay: minimo 50%;
pinot nero: minimo 10%.
Possono inoltre concorrere alla produzione di detto vino anche le uve a bacca bianca provenienti da uve
di vitigni, idonei alla coltivazione nella Regione Lombardia, presenti nei vigneti, da sole o
congiuntamente, fino ad un massimo complessivo del 15% sul totale, con esclusione dei vitigni
aromatici.
I vini a denominazione d'origine controllata "S. Colombano al Lambro" o "San Colombano" all'atto dell'immissione al consumo devono corrispondere alle seguenti caratteristiche:
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,00 g/l;
estratto non riduttore minimo: 20,00 g/l.
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,00 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,00 g/l.
I vini a denominazione di origine controllata "S. Colombano al Lambro" o "San Colombano con la menzione "vigna" seguita dal toponimo, all'atto dell'immissione al consumo, devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
acidità totale minima: 4,50 g/l;
estratto non riduttore minimo: 22,00 g/l.
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Rosso Riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol;
acidità totale minima: 4,50 g/l;
estratto non riduttore minimo: 22,00 g/l.
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 5,00 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,00 g/l.
Per i vini a denominazione di origine controllata "S. Colombano al Lambro" o "San Colombano" con la
menzione "vigna" seguita dal toponimo, è consentita la conservazione in recipienti di legno; il sapore di
tali vini può rilevare lieve sentore (o percezione) di legno.
E' facoltà del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali modificare, con proprio decreto, i
limiti di acidità totale e dell'estratto non riduttore sopra indicati.
I vini a denominazione d'origine controllata "S. Colombano al Lambro" o "San Colombano" all'atto dell'immissione al consumo devono corrispondere alle seguenti caratteristiche:
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Rosso:
colore: rosso rubino di varia intensità;
odore: vinoso, caratteristico;
sapore: asciutto o abboccato, sapido, fresco, giovane, tranquillo o vivace;
E' prevista la tipologia frizzante.
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Bianco:
colore: paglierino o paglierino piu' o meno intenso;
odore: delicato, caratteristico;
sapore: armonico, talvolta abboccato, fresco, giovane, tranquillo o vivace;
E' prevista la tipologia frizzante.
I vini a denominazione di origine controllata "S. Colombano al Lambro" o "San Colombano con la menzione "vigna" seguita dal toponimo, all'atto dell'immissione al consumo, devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Rosso:
colore: rosso rubino intenso;
odore: vinoso, caratteristico;
sapore: sapido, tranquillo, fine, di corpo, secco.
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Rosso Riserva:
colore: rosso rubino intenso con riflessi granati;
odore: vinoso, caratteristico, gradevole;
sapore: sapido, tranquillo, armonico, di corpo, secco.
"San Colombano al Lambro" o "San Colombano" Bianco:
colore: paglierino;
odore: delicato, caratteristico;
sapore: secco, armonico, fresco, giovane, tranquillo o vivace.
Per i vini a denominazione di origine controllata "S. Colombano al Lambro" o "San Colombano" con la menzione "vigna" seguita dal toponimo, è consentita la conservazione in recipienti di legno; il sapore di tali vini può rilevare lieve sentore (o percezione) di legno.
Variano a seconda della tipologia di vino.