Le uve destinate alla produzione del vino «Rosso Canosa» devono essere prodotte nel territorio amministrativo del comune di Canosa di Puglia, nella provincia di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia.
L’indicazione della denominazione di origine controllata «Rosso Canosa» può essere accompagnata dalla menzione specifica geografica tradizionale di origine classica «Canusium».
Rosso Canosa Doc (foto www.canosadoc.it)
Base ampelografica
Il vino «Rosso Canosa» deve essere ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti, composti dal vitigno uva di Troia, la cui presenza minima non dovrà essere inferiore al 65%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve provenienti dai vitigni Montepulciano, Sangiovese, presenti nei vigneti, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 35%. La presenza nei vigneti del vitigno Sangiovese non dovrà superare il 15% del totale delle viti.
È consentita inoltre la presenza nei vigneti di altri vitigni «raccomandati» fino ad un massimo del 5% del totale delle viti.
Il vino «Rosso Canosa» all’atto dell’immissione al consumo deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
colore: rosso rubino, più o meno intenso tendente ad assumere riflessi arancioni con l’invecchiamento;
odore: vinoso, alcoolico, gradevole, con profumo caratteristico;
sapore: asciutto, sapido di buon corpo, giustamente tannico con retrogusto amarognolo gradevole;
gradazione alcoolica minima complessiva: 12;
acidità totale minima: 5 per mille;
estratto secco netto minimo; 24 per mille.
È in facoltà del Ministro dell’agricoltura e delle foreste modificare, con proprio decreto, i limiti sopra indicati per l’acidità totale e l’estratto secco netto.
Il vino «Rosso Canosa» qualora provenga da uve con una gradazione alcoolica complessiva minima naturale di 12,5 e venga sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui almeno un anno in botti di legno, se immesso al consumo con una gradazione alcoolica complessiva minima di 13, può portare in etichetta la menzione aggiuntiva «Riserva».
Il periodo di invecchiamento decorre dal io novembre dell’anno di produzione delle uve.
Il vino «Rosso Canosa» all’atto dell’immissione al consumo deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
colore: rosso rubino, più o meno intenso tendente ad assumere riflessi arancioni con l’invecchiamento;
odore: vinoso, alcoolico, gradevole, con profumo caratteristico;
sapore: asciutto, sapido di buon corpo, giustamente tannico con retrogusto amarognolo gradevole.
Rosso Canosa: si abbina a salami, umidi, carni alla griglia, arrosti, formaggi stagionati. Temperatura di servizio: 18° - 20° C.