La denominazione di origine controllata “Leverano” è riservata ai vini che rispondono alle
condizioni e ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- “Leverano” Rosso, anche Riserva
- “Leverano” Rosso Novello
- “Leverano” Rosato
- “Leverano” Bianco
- “Leverano” Bianco Passito
- “Leverano” Bianco Dolce Naturale
- “Leverano” Malvasia bianca
- “Leverano” Chardonnay
- “Leverano” Fiano
- “Leverano” Negroamaro Rosso
- “Leverano” Negroamaro Rosato
- “Leverano” Negroamaro Rosso Riserva
- “Leverano” Negroamaro Rosso Superiore
La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Leverano” comprende l'intero territorio amministrativo del comune di Leverano, ivi compresa la frazione del medesimo interclusa tra i comuni di Arnesano e Copertino, in provincia di Lecce.
Di fondamentale rilievo sono i fattori umani legati al territorio di produzione, che per consolidata
tradizione hanno contribuito ad ottenere il vino “Leverano”.
L'origine della denominazione DOC del Leverano è da attribuirsi ai due produttori storici presenti
sul territorio, i quali già a partire dagli anni 60 producevano vini rossi e rosati a base di Negroamaro
e Malvasia Nera.
Il nome di questo vino deriva dalla omonima cittadina situata a sud ovest di Lecce, zona di vigneti e
uliveti, in cui sono sparse masserie e antiche torri di vedetta.
L’antica tradizione di vinificazione di questo territorio ha portato i produttori locali a riunirsi nel
1976 per poter preservare e dare nuovo slancio al comparto vitivinicolo di Leverano. L’esigenza
della costituzione della DOC nacque anche dal riscontro in termini di vendite sia su mercati
nazionali che internazionali, ma soprattutto l’esigenza principale fu quella di dare una vera e
propria svolta alla storia della viticoltura di questo comune per poter finalmente distinguere le
produzioni vinicole che fino ad allora avevano la fama di “vini da taglio”, per poter dimostrare ai
mercati e ai consumatori che la produzione di questo territorio poteva e doveva orientarsi sulla
qualità.
Leverano
Base ampelografica
a) La denominazione di origine controllata “Leverano” Rosso, Novello e Rosato è riservata ai vini
ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti aventi nell’ambito aziendale la seguente composizione
ampelografica:
Negroamaro almeno 50%;
Malvasia nera di Lecce, Montepulciano e Sangiovese da soli o congiuntamente fino ad un massimo
del 40%.
Possono concorrere alla produzione di detti vini, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del
30%, anche le uve di altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Puglia per la
zona di produzione omogenea “Salento-Arco Ionico” - iscritti nel registro nazionale delle varietà di
vite per uve da vino approvato, con D.M. 7 maggio 2004 e successivi aggiornamenti riportati
nell’allegato 1 del presente disciplinare.
b) La denominazione di origine controllata “Leverano” Bianco, “Leverano” Bianco Passito e “Leverano” Dolce Naturale è riservata ai vini ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti aventi,
nell'ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
Malvasia bianca almeno 50%;
Vermentino fino a un massimo del 40%.
c) I vini a denominazione di origine controllata “Leverano” con una delle seguenti specificazioni:
Chardonnay
Fiano
Malvasia bianca
devono essere ottenuti dalla vinificazione delle uve provenienti dai vigneti composti dai
corrispondenti vitigni per almeno il 85%.
Possono concorrere alla produzione di detti vini (di cui al punto b e c ), da sole o congiuntamente,
anche le uve di altri vitigni a bacca bianca presenti in ambito aziendale, fino ad un massimo del
15% della superficie iscritta allo Schedario viticolo, idonei alla coltivazione nella regione Puglia
per la zona di produzione omogenea “Salento-Arco Ionico” come sopra identificati, con esclusione
del Moscato bianco e Moscatello selvatico b.
d) La denominazione di origine controllata “Leverano” Negroamaro o Negramaro Rosso e “Leverano” Negroamaro o Negramaro rosato è riservata ai vini ottenuti dalla vinificazione delle
uve provenienti dai vigneti costituiti, nell'ambito aziendale, per almeno l'85% dalla corrispondente
varietà di vitigno:
Possono concorrere alla produzione di detti vini, da sole o congiuntamente, anche le uve di altri
vitigni a bacca nera, fino ad un massimo del 15%, idonei alla coltivazione nella regione Puglia per
la zona di produzione omogenea “Salento-Arco Ionico” come sopra identificati.
e) La denominazione di origine controllata “Leverano” Negroamaro o Negramaro Rosso con la
specificazione “Superiore”, è riservata ai vini ottenuti dalla vinificazione delle uve provenienti dai
vigneti composti nell’ambito aziendale, dal vitigno Negroamaro per almeno il 90%. Possono
concorrere alla produzione di detti vini, da sole o congiuntamente, fino ad un massimo del 10%
anche le uve di altri vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Puglia per la zona di
produzione omogenea “Salento-Arco Ionico” come sopra identificati.
I vini a denominazione di origine controllata “Leverano” all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
“Leverano” Rosso:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l.
“Leverano” Rosso Riserva:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l.
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l.
“Leverano” Rosato:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l.
“Leverano” Bianco:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
- acidità totale minima: 5,0 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l.
“Leverano” Rosso Novello:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
- zuccheri riduttori residui: massimo 6,0 g/l;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto secco non riduttore minimo: 17,0 g/l.
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l.
“Leverano” Bianco Passito:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15,00% di cui almeno 11,00% vol svolti;
- zuccheri riduttori residui: mimino 8,0 g/l;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l.
“Leverano” Bianco Dolce Naturale:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15,00% voldi cui almeno 11,00% vol svolti ;
- zuccheri riduttori residui: minimo 8,0 g/l;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l.
“Leverano” Malvasia bianca:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50%;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l;
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l.
“Leverano” Chardonnay:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l;
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l.
“Leverano” Fiano:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l;
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l.
“Leverano” Negramaro Rosso:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l.
“Leverano” Negramaro Rosato:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l.
“Leverano” Negramaro Rosso Superiore e Riserva:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo:12,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l;
- zuccheri riduttori residui massimo: 10,0 g/l .
E’ facoltà del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali modificare con proprio decreto, i limiti indicati per l'acidità totale o l'estratto non riduttore minimo.
I vini a denominazione di origine controllata “Leverano” all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
“Leverano” Rosso:
- colore: dal rosso rubino al granato;
- odore: vinoso, gradevole, caratteristico;
- sapore: asciutto, armonico con delicato fondo amarognolo.
“Leverano” Rosso Riserva:
- colore: dal rosso rubino al rosso granato, con eventuali riflessi aranciati con l’invecchiamento;
- odore: vinoso gradevole, caratteristico;
- sapore: asciutto, armonico con delicato fondo amarognolo.
“Leverano” Rosato:
- colore: rosato tendente al cerasuolo tenue;
- odore: leggermente vinoso, fruttato;
- sapore: asciutto, fresco, armonico, gradevole.
“Leverano” Bianco:
- colore: giallo paglierino più o meno carico;
- odore: gradevole, delicato;
- sapore: asciutto, armonico, caratteristico.
“Leverano” Rosso Novello:
- colore: rosso rubino più o meno intenso;
- odore: vinoso, fruttato;
- sapore: asciutto, sapido, caratteristico.
“Leverano” Bianco Passito:
- colore: giallo dorato con tendenza all'ambrato;
- odore: intenso, caratteristico;
- sapore: vellutato, gradevolmente amabile o dolce.
“Leverano” Bianco Dolce Naturale:
- colore: giallo dorato;
- odore: intenso, caratteristico;
- sapore: vellutato, gradevole.
“Leverano” Malvasia bianca:
- colore: giallo paglierino più o meno intenso;
- odore: vinoso, caratteristico;
- sapore: asciutto, fresco, armonico, caratteristico.
“Leverano” Chardonnay:
- colore: giallo paglierino più o meno intenso;
- odore: vinoso, caratteristico;
- sapore: asciutto, fresco, armonico, caratteristico.
“Leverano” Fiano:
- colore: giallo paglierino più o meno intenso;
- odore: gradevole, leggermente vinoso, delicato;
- sapore: asciutto, morbido, armonico, caratteristico.
“Leverano” Negramaro Rosso:
- colore: rosso rubino più o meno intenso tendente al granato con l'invecchiamento;
- odore: vinoso, etereo, caratteristico;
- sapore: pieno, asciutto, vellutato su gradevole fondo amarognolo.
“Leverano” Negramaro Rosato:
- colore: rosato tendente al cerasuolo tenue;
- odore: leggermente vinoso, fruttato se giovane;
- sapore: asciutto, vellutato, caratteristico.
“Leverano” Negramaro Rosso Superiore e Riserva:
-colore: rosso rubino più o meno intenso tendente al granato con l’ invecchiamento;
- odore: vinoso, etereo caratteristico, gradevole e intenso ;
- sapore: pieno, asciutto, robusto, caldo, armonico;
- titolo alcolometrico volumico totale minimo:12,50% vol.
- Leverano bianco: si accompagna a preparazioni poco elaborate, come frutti di mare crudi, risotto con sugo bianco di frutti di mare, fritti di pesce, triglie al cartoccio con capperi senza pomodoro. Temperatura di servizio 10° - 12°C.
- Leverano Rosato: si accompagna a salumi piccanti, primi piatti con sughi di carne, carni di maiale e agnello al forno o in umido, carni rosse alla griglia, frittate e torte di verdura, formaggi ovini di media stagionatura. Temperatura di servizio 12° - 14°C.
- Leverano Rosso: va degustato assieme a salumi stagionati, primi piatti con sughi di carne, carni rosse alla griglia, al forno o in umido e formaggi ovini stagionati. Temperatura di servizio 18°C.