Ordini: Collemboli
Atlante di Entomologia Agraria - Insetti utili e dannosi

Riferimento bibliografico:
Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa

L'Ordine dei Collemboli comprende circa 2000 specie raggruppate in 22 famiglie. Sono divisi in due gruppi sistematici: Arthropleona e Symphypleona, facilmente distinguibili per la forma del loro corpo: slanciati, cilindrici e con segmenti ben visibili il primo; tozza, globulare e con segmenti addominali e toracici indistinguibili i secondi.

Sminturo Sminthurus viridis L. Sminturo Sminthurus viridis L. (foto www.commanster.eu)

I Collemboli sono i più antichi insetti conosciuti (Devonico); essi sono ametaboli, atteri, con occhi composti di struttura primitiva che, nelle specie ipogee, sono regrediti. La dimensione media è di alcuni millimetri. Una delle caratteristiche di molti Collemboli è di presentare un'appendice addominale bifida, detta furca, utilizzata per il salto. L'apparato boccale è masticatore. I Collemboli sono prevalentemente fitofagi e si nutrono, in gran parte, di resti di vegetali in via di decomposizione; certe specie attaccano giovani piantine, semi in germinazione, organi carnosi sotterranei (bulbi, tuberi, ecc.) nei quali provocano piccole rosure.
I danni si registrano, soprattutto, nei semenzali ed in serra, dove il clima caldo-umido consente loro di compiere più generazioni in un anno. In pieno campo i danni sono meno frequenti.
Tra le specie più dannose vi è lo Sminthurus viridis L.; questi è un insetto che danneggia prevalentemente erba medica, trifoglio, soia ed altre legumi, cereali, barbabietola e varie piante orticole.
I semenzali di tabacco possono subire gravi danni anche da Isotomurus palustris Müll., che riesce a recidere le piantine.

Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata


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