Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: 6 - segugi e cani per pista di sangue.
Purtroppo sappiamo pochissimo sulle origini del Grand Griffon Vendéen. Come suoi progenitori gli sono stati attribuiti alcune razze a pelo duro e altre a pelo liscio. Tra i progenitori presunti ci sono: il “Cane bianco del re”, nella varietà a pelo duro, il “Bracco italiano”, il “Cane fulvo di Bretagna”, che avrebbe contribuito a costituirne il caratteristico mantello, e il “Cane grigio di Saint-Louis”. Durante la seconda guerra mondiale la razza era quasi totalmente scomparsa. Oggi è una razza abbastanza rara. Molti francesi lo definiscono “il miglior segugio in senso assoluto”. Visto che le grandi mute sono scomparse, attualmente è un cane da esposizione.
Cane di media taglia, distinto per forma e per andatura. Ha una struttura ben proporzionata, robusta, senza pesantezza. La sua testa è allungata ed il suo sguardo è profondo, quasi sognante. Costruzione atletica e ben proporzionata. È ricoperto da pelo lungo, ma non troppo, talvolta arruffato, duro e grossolano.
Razza molto intelligente e decisa. Possiede una tempra e un’audacia che lo hanno reso famoso nella caccia ai selvatici pericolosi. È un cane molto coraggioso e tenace. È stato, in passato, un valido nemico dei lupi. Oggi si è specializzato nel contrastare il cinghiale. È anche un valido compagno e un buon guardiano della proprietà.
Grand Griffon Vendéen (foto www.tiptopglobe.com)
Grand Griffon Vendéen (foto www.voschiens.fr)
Altezza: da 60 a 65 cm circa al garrese.
Peso: da 30 a 35 kg.
Tronco: torace abbastanza sviluppato in altezza e non troppo largo. Costole arrotondate senza esagerazione. Dorso solido, diritto o conformato leggermente rampante. Rene ben muscoloso. Ventre piuttosto retratto, ma ben riempito in larghezza. Anche marcate.
Testa e muso: allungata, non troppo larga tra le orecchie. Cranio abbastanza convesso, non troppo largo. Labbra ricoperte da consistenti baffi.
Tartufo: forte, nero e ben aperto.
Denti: completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: leggero, senza giogaia.
Orecchie: flessibili, strette e sottili, ricoperte da lunghi peli e che terminano in un ovale allungato, ben girate in dentro, attaccate basse al di sotto della linea dell’occhio.
Occhi: di colore scuro, grandi e vivi.
Arti: anteriori con avambracci diritti, gomiti discesi e ben aderenti al corpo; buona l’ossatura. Posteriori con cosce lunghe e muscolose, garretti larghi e vicini al suolo, mai chiusi o aperti. Piedi non troppo forti, parte inferiore dura, dita ben arcuate e strette; unghie solide.
Spalla: lunga, magra e obliqua.
Andatura: sciolta ed indicante un animale nervoso.
Muscolatura: di eccellente sviluppo.
Coda: attaccata abbastanza in alto, portata a lama di sciabola, ma non a falce, grossa alla radice e che va assottigliandosi progressivamente.
Pelle: non troppo fine.
Pelo: lungo, senza esagerazione, talvolta cespuglioso, ma ruvido, cioè grosso e rigido; sottopelo folto. Il ventre ed il dentro delle cosce non devono essere nudi, le sopracciglia devono essere ben pronunciate ma che non ricoprono gli occhi.
Colori ammessi: deve essere fulvo, pelo di lepre, bianco ed arancione, bianco e grigio, bianco e pelo di lepre, tricolore secondo le sfumature sopra indicate.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, colori non ammessi dallo standard, prognatismo, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, retrotreno difettoso, occhi chiari, cranio troppo largo, testa corta, testa stretta, piedi forti, torace troppo largo, atipicità, pelle troppo fine o troppo spessa, garretti chiusi o aperti, carattere timido, atteggiamento pauroso.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it