Origine: Francia/Belgio.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.
L'Epagneul Nano Continentale Papillon (Spaniel Nano Continentale Papillon) è un cane piuttosto antico. È una razza che è stata per secoli racchiusa nelle corti dei palazzi signorili e che è stata oggetto di ispirazione per molti artisti. L’origine di questo cane è senz’altro dell’Europa occidentale. Molti suppongono che la razza possa discendere da gli “Spaniel” provenienti dall’estremo Oriente, ma questa supposizione non ha alcun fondamento. Questa razza appare in moltissimi affreschi del XIV secolo e un cane molto simile può essere identificato nella miniatura conservata al Museo di Namur, datata intorno al XI secolo. Gli spagnoli hanno sostenuto a lungo che le origini di questo piccolo Épagneul sono iberiche. Il battesimo della razza è avvenuto in tempi piuttosto recenti. Il suo Standard è stato ratificato dalla F.C.I. nel 1937. la sua nazionalità ufficiale è duplice, sia belga che francese. La razza è divisa in due varietà che si differenziano per la posizione delle orecchie: la prima, a orecchie diritte, detta “Papillon” e la seconda a orecchie pendenti detta “Phalène”. I Papillon sono i più diffusi, anche se questa varietà non può vantare antiche origini dato che si è formata recentemente nell’Ottocento, sembra con l’apporto di “Spitz”. Questa razza non è numerosissima, ma è ben allevato e presente in molti Paesi tra cui la Francia, la Svizzera, il Belgio, la Germania, i Paesi Bassi e in molti Paesi nordici. Negli Stati Uniti è stato fondato il Club di razza nel 1935.
Cane molto piccolo. È un piccolo Épagneul da compagnia, normotipo e armonico. È un cane a pelo lungo, con muso moderatamente lungo e più corto del cranio, ha aspetto vivace, aggraziato e robusto insieme. Il tronco è leggermente più lungo che alto, considerando la lunghezza, presa dall’angolo della spalla alla punta della natica e l’altezza al garrese. Possiede un mantello di peli sericei, abbondanti, piatti e brillanti, privo di sottopelo. Tutti i colori sono ammessi dallo Standard. Ha la testa molto proporzionata, arti diritti, solidi e piuttosto sottili, un portamento fiero e un’andatura sciolta ed elegante.
E' un canino di grande sensibilità e costantemente affettuoso con il proprio padrone. È una razza molto calma, paziente e dolce allo stesso tempo. È molto geloso delle persone che conosce. Con gli estranei è un po’ diffidente e cerca sempre di mantenere le distanze. Nonostante la sua apparente fragilità è molto resistente. Si ammala molto di rado. Ha sempre una voglia innata di correre e di muoversi. È necessario prestare molta attenzione alla pulizia del mantello.
Epagneul Nano Continentale Papillon
(foto Gvdmoort)
Epagneul Nano Continentale Papillon (foto www.online-utility.org)
Epagneul Nano Continentale Papillon e Phalene
(foto www.belgiandogs.org)
Altezza: massimo 28 cm al garrese.
Tronco: due categorie di peso:
- meno di 2,5 kg per maschi e per femmine
- da 2,5 a 4,5 kg per i maschi; da 2,5 a 5 kg per le femmine. Peso minimo 1,5 kg.
Testa e muso: normalmente proporzionata al tronco. Il cranio non deve essere troppo arrotondato. La canna nasale rettilinea è unita al cranio attraverso una depressione abbastanza accentuata. Labbra molto pigmentate, sottili e ben stirate. La lingua non deve essere visibile.
Tartufo: piccolo, nero e arrotondato, ma leggermente appiattito nella parte superiore.
Denti: dentatura abbastanza forte, con buona chiusura normale.
Collo: di lunghezza media, un po’ arcuato sulla nuca.
Orecchie: nella varietà Papillon l’orecchio è attaccato alto; la conca è ben aperta e rivolta di lato; il bordo interno della conca forma un angolo di circa 45° con l’orizzontale. L’interno della conca è guarnito di peli fini, anch’essi ondulati.
Occhi: abbastanza grandi, ben aperti, a forma di mandorla molto allargata, non sporgenti; sono situati abbastanza in basso.
Arti: nel loro complesso sono paralleli se visti sia dal davanti che dal dietro. I garretti sono normalmente flessi. Gli arti sono diritti, solidi e abbastanza fini. Piedi abbastanza lunghi, da lepre, poggiano a piombo sulle piante. Unghie forti e preferibilmente nere, più chiare nei soggetti con mantello bruno o bianco.
Spalla: ben sviluppata, ha la stessa lunghezza del braccio. Resta ben aderente al tronco.
Andatura: portamento fiero, andatura libera, sciolta ed elegante.
Coda: attaccata abbastanza alta, piuttosto lunga, molto frangiata e con un ben pennacchio.
Pelo: senza sottopelo, è abbastanza lucido, ondulato, un po’ resistente al tatto, con riflessi sericei. peli abbastanza fini e attaccati in piatto, appena mossi dall’ondulazione. Il mantello di questa razza si avvicina a quello dei piccoli “Spaniel inglesi”. A titolo indicativo, il pelo in buone condizioni ha un pelo di circa 7,5 cm al garrese e delle frange di circa 15 cm alla coda.
Colori ammessi: sono ammessi tutti i colori. In tutti i soggetti le labbra, le palpebre ed il tartufo devono essere ben pigmentati.
Difetti più ricorrenti: cranio piatto, depressione troppo accentuata, occhio piccolo, occhio troppo rotondo o sporgente, tartufo non nero, depigmentazioni, metacarpi nodosi, arti posteriori difettosi, coda arrotolata, coda appoggiata sul dorso, mantello scarso, dorso inarcato o insellato, lingua costantemente visibile, orecchie portate male, andatura scorretta, monorchidismo, criptorchidismo.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it