Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri.
E' una razza molto antica, probabilmente di origine asiatica come la maggior parte dei molossi. Il suo progenitore è il cane che accompagnò, dalle regioni indoeuropee all’Europa, le popolazioni celtiche. Un tempo era impiegato come cane da combattimento. Ci sono molte testimonianze scritte e molti documenti che ci fanno capire che l’antenato diretto del Dogue de Bordeaux era già molto conosciuto nel periodo medioevale. Il Dott. Pierre Marcard affermava che il Dogue de Bordeaux è il discendente diretto di una delle varietà di Dogue che da lungo tempo esistevano in Francia. Lo Standard di questa razza, elaborato dalla Société des Amateurs de Dogues de Bordeaux, venne diffuso dalla F.C.I. con uno studio del Dott. Marcard. Il primo Standard fu pubblicato dal veterinario Pierre Mégnin nel 1896. il secondo conflitto mondiale mise in difficoltà la razza, ma poi dal dopoguerra la razza ebbe uno “slancio” in avanti. Dal 1970 sono stati notevoli i progressi di questa razza, grazie ad alcuni grandi allevatori. La popolarità di questa razza è stata anche favorita da molti programmi televisivi, come è successo per altre razze.
Cane di media taglia, brachicefalo; classificato morfologicamente come tipo Molossoide. È un cane dalla corporatura potente e molto muscoloso. Ha l’aspetto di un temibile atleta, tarchiato, muscoloso, imponente e fiero. È un cane piuttosto basso sugli arti; la distanza dallo sterno al suolo è al massimo uguale o inferiore all’altezza del torace, visto di profilo e misurato dietro il gomito.
Cane dal temperamento ideale. È vigile e coraggioso, senza mai essere aggressivo, molto affezionato al padrone. Come la maggior parte dei cani a muso corto, è molto dolce nei confronti del padrone e dei bambini. A volte può dimostrarsi combattivo con i suoi simili. Trova il suo impiego naturale nella difesa e nella guardia, che assolve con vigilanza e gran coraggio, ma senza aggressività.
Dogue de Bordeaux (foto www.kennelanuler.com)
Dogue de Bordeaux (foto Sara Dioguardi www.difossombrone.it)
Altezza:
- maschi tra i 60 ed i 68 cm
- femmine tra i 58 ed i 66 cm.
Peso:
- maschi almeno 50 kg
- femmine almeno 45 kg.
Tronco: linea superiore dritta. Dorso largo e muscoloso. Garrese ben definito. Reni larghi, abbastanza corti e solidi. Groppa moderatamente obliqua sino all’attaccatura della coda. Torace potente, profondo, largo, disceso sotto il gomito. Petto potente. Costole sternali bombate, le altre un po’ piatte e discese. La circonferenza del petto deve essere superiore all’altezza al garrese da 0,25 a 0,30 m. Ventre rilevato e solido.
Testa e muso: molto voluminosa, angolosa, abbastanza corta, di forma trapezoidale vista di fronte. Il perimetro del cranio, misurato nel punto più largo corrisponde all’altezza al garrese nel maschio; nella femmina è leggermente inferiore. La regione superiore del cranio è leggermente convessa da un lato all’altro. Muso potente, largo, spesso, abbastanza corto, profilo superiore leggermente concavo con pieghe moderatamente definite. Labbra spesse, moderatamente cascanti. Salto naso-frontale molto accentuato.
Tartufo: largo, con narici ben aperte, ben pigmentate di nero o bruno secondo la maschera. Ammesso il tartufo retratto.
Denti: mascelle molto potenti. Prognatismo. Quando la bocca è chiusa non devono essere visibili i denti. Denti completi nel numero, forti, canini robusti.
Collo: molto forte, muscoloso, quasi cilindrico. Attaccatura ampia, coperta di pelle morbida e staccata. Fanone ben marcato.
Orecchie: relativamente piccole, di colore un po’ scuro rispetto al mantello.
Occhi: ovali, ben distanziati.
Arti: anteriori con ossatura forte e buona muscolatura. Avambracci dritti. Metacarpi potenti, leggermente inclinati, a volte leggermente in fuori. Piedi forti, chiusi. Posteriori con cosce grosse e molto sviluppate, con muscolatura evidente. Gambe relativamente corte, muscolose, ben scese. Garretti corti con angoli moderatamente aperti.
Spalla: potente, con muscoli sporgenti. Scapole moderatamente oblique. Angolo dell’articolazione scapolo-omerale: poco più di 90 gradi.
Andatura: molto sciolta ed elastica.
Muscolatura: molto ben sviluppata ed evidente.
Coda: molto spessa alla base. La punta non deve superare il garretto. Portata ed inserita bassa. Pendente durante il riposo, si solleva in genere da 90 a 120 gradi rispetto a tale posizione verticale quando il cane è in azione.
Pelle: morbida e staccata.
Pelo: fine, corto e morbido al tatto.
Colori ammessi: uniforme: mogano o tutta la gamma del fulvo. Si ricerca una buona pigmentazione. Sul petto e sui piedi sono ammesse macchie bianche poco estese. Deve avere una maschera ben definita rossa o nera.
Difetti più ricorrenti: enognatismo, misure fuori standard, colori non ammessi, movimento scorretto, orecchie portate male, denti poco sviluppati o mal allineati, occhi piccoli, coda deviata, orecchie flosce, guance poco sviluppate, mascelle di pari lunghezza, muso troppo lungo, testa piccola, monorchidismo, criptorchidismo, tartufo stretto, assenza di solco mediano, collo gracile, gomiti aperti, cosce piatte, bianco sul muso, pelo ruvido, grasselle troppo in fuori o in dentro, torace con petto stretto, torace poco profondo, regione fra gli arti concava.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it