Origine: Algeria.
Classificazione F.C.I.: RAZZA NON RICONOSCIUTA
Il Cane della Cabilia (Pastore algerino - Cane dei villaggi) è una delle poche razze da pastore che vivono fuori dall’Europa. È una razza molto interessante dal punto di vista evolutivo e dal punto di vista genetico. La razza è riuscita, infatti, a fissare spontaneamente alcuni caratteri comuni nei vari soggetti, perché è rimasta sempre circoscritta nella regione montuosa dell’Algeria meridionale. Non si può stabilire quanto lontane siano le sue origini, perché la razza non è mai stata curata da un’organizzazione cinofila, bensì dai pastori locali. Sappiamo per certo, però, che fin dal mesolitico, in quelle zone, è stato allevato un tipo di cane con le medesime caratteristiche di questo. Ovviamente la selezione sistematica seguendo dei precisi criteri è iniziata solo recentemente.
Cane di madia taglia, forte, con testa relativamente allungata e cranio leggermente stretto. Ha gli occhi a mandorla leggermente obliqui. Il suo corpo è di buone proporzioni, con il collo robusto e la spalla obliqua; torace disceso, non troppo ampio e ventre lievemente retratto. Arti forniti di muscoli forti e lunghi. Coda grossa come quella di una volpe, è portata bassa. Il suo mantello è bianco con macchie marrone-castano, leggermente fulvo, può tuttavia assumere un colore isabella. Il pelo è ruvido al tatto, piuttosto duro, di media lunghezza.
Cane infaticabile e socievole. Estremamente vivace. Impavido, capace di affrontare i leoni, iene, leopardi, linci, sciacalli e altri grandi animali. È molto risoluto e sicuro di sé. Ha una grandissima resistenza fisica. È un arrampicatore eccezionale. Estremamente resistente alle temperature sia basse che alte.
Cane della Cabilia - Pastore Algerino - Cane dei villaggi
Nessun organismo cinofilo lo ha mai tutelato. Lo Standard non è mai stato emesso. Esiste solo una descrizione accurata delle caratteristiche etniche. Attualmente non rappresenta una razza riconosciuta dalla Federazione Internazionale Cinotecnica.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it