Origine: Russia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoide e cani bovari svizzeri.
Come molte altre razze russe, anche il cane da pastore del Caucaso (Caucasian Ovcharka - Kavkazkaia Outcharka) si conosce pochissimo sulla sua origine, a causa delle grandi difficoltà che hanno sempre incontrato i cinofili quando richiedevano informazioni o le cercavano di ottenere sulla storia delle razze dell’ex Unione Sovietica. Le notizie certe delle origini di questa razza sono andate perdute anche dai russi, perché la razza è stata allevata quasi esclusivamente da dei pastori caucasici ed era praticamente sconosciuta al di fuori della sua zona. Era utilizzato per contrastare gli attacchi di lupi e orsi. Molto probabilmente questi cani derivano dai grandi molossi tibetani. La razza è stata conosciuta a partire dall’anno 1979, quando ha fatto le sue prime apparizioni nei ring internazionali. Oggi la razza è abbastanza conosciuta in tutta Europa ed anche al di fuori.
Cane di grande taglia, molto robusto, massiccio, con una forte ossatura e muscolatura. La sua testa ha cranio largo e zigomi ben sviluppati, assomiglia a quella di un orso. È ricoperto di pelo lungo e folto; esistono tre tipi di pelo: lungo, semilungo e corto. Il pelo semilungo è il più diffuso. Ha la coda attaccata alta e lunga fino al garretto. La razza ha un buon dimorfismo sessuale.
E' un cane da guardia, compito al quale è stato adibito da sempre. Buon cane da difesa. È un cane molto forte, calmo, tranquillo, ma allo stesso tempo estremamente reattivo. Razza molto coraggiosa, molto docile con il suo padrone, si rivela indifferente o sospettoso con gli estranei. Il Pastore del Caucaso può diventare molto feroce se provocato. Possiede una salute di ferro. Necessita di un grande spazio. È importante non stimolare mai troppo la sua aggressività.
Cane da Pastore del Caucaso (foto www.courageouscaucasians.com)
Cane da Pastore del Caucaso
Cane da Pastore del Caucaso (foto Aldimeti)
Altezza:
- maschi non meno di 65 cm al garrese
- femmine non meno di 62 cm al garrese.
Tronco: il dorso è diritto, largo e muscoloso. Il torace è profondo. Tronco molto ben sviluppato e muscoloso.
Testa e muso: cranio largo, con zigomi ben sviluppati. La testa ricorda molto quella di un orso. Il muso è più corto del cranio, poco affilato.
Tartufo: largo e nero.
Denti: completi nel numero e nello sviluppo. Mascelle molto potenti.
Collo: massiccio e ben incollato al tronco.
Orecchie: pendenti, con attaccatura alta. Spesso vengono tagliate corte.
Occhi: scuri, piccoli e di forma ovale. Sono infossati.
Arti: diritti e paralleli, con ossatura forte.
Spalla: di giusta proporzione, ben inclinata.
Andatura: sciolta.
Muscolatura: ben sviluppata, poderosa.
Coda: attaccata alta e lunga fino al garretto. Portata pendente a falce, a uncino oppure ad anello.
Pelo: ne esistono tre tipologie: lungo, semilungo e corto. L’unico che vediamo in esposizione è il tipo semilungo.
Colori ammessi: a zone grigie, con varie sfumature in genere chiare o tendenti al rossiccio, paglia, bianco, bruno rossastro, tigrato o maculato.
Difetti più ricorrenti: movimento scorretto, prognatismo, enognatismo, mancanza di premolari, carattere aggressivo o pauroso, atteggiamento timido, monorchidismo, criptorchidismo, colori del mantello non ammessi dallo standard, retrotreno difettoso, testa atipica, depigmentazione del tartufo, pelo troppo lungo.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it