Origine: Olanda.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri).
L’epoca di formazione del Cane da pastore olandese (Hollandse Herdershond) non si può stabilire con esattezza. Si tratta senza dubbio di una razza antica. Nei tempi in cui l’Olanda intraprendeva i suoi commerci in tutto il mondo, vi approdavano molto frequentemente delle navi provenienti dai più lontani Paesi d’Oriente e anche da Paesi molto vicini come la Francia o dall’Inghilterra, pertanto questa singolare razza può essere giunta nella sua patria attuale sia dall’Europa che dall’Asia. Con il passare degli anni si sono trovate nel Pastore Olandese moltissime somiglianze con alcuni cani da pastore belgi ed in particolare con il “Picard”. Anticamente è sempre stato utilizzato nelle fattorie dei Paesi Bassi, data l’importanza dell’allevamento ovino in questo Paese. La sua diffusione è sempre stata limitata a questo Paese. Di questa razza si distinguono tre varietà secondo il tipo di pelo. Attualmente, fatta eccezione di qualche allevamento in Svezia, Danimarca e Finlandia, la razza è allevata solo nel suo Paese d’origine. La varietà che ha maggiore diffusione è quella a pelo corto.
Cane di taglia e peso medi. È una razza abbastanza muscolosa e dotata di una buona ossatura. La sua fisionomia è intelligente ed il suo temperamento è vivace. Si distinguono tre varietà di cane da pastore olandese secondo il tipo di pelo: a pelo corto, a pelo lungo e a pelo duro. Buone le proporzioni del corpo. La lunghezza del corpo è superiore dell’altezza al garrese di in un rapporto di 10 a 9.
Razza estremamente intelligente. Le sue reazioni e i suoi riflessi sono tipici di un cane da pastore. È una razza considerata molto idonea a guidare il gregge, caratteristica che ne ha fatto una razza molto apprezzata nei Paesi Bassi. La razza attualmente viene utilizzata essenzialmente nei servizi civili di soccorso e come cane poliziotto. È molto apprezzato anche per stare insieme alla famiglia, altra caratteristica per cui la razza è aumentata di numero in Olanda. Non è una razza che necessita di molte cure e molte attenzioni. Affettuoso, obbediente, docile, sempre vigile e sempre all’erta. Razza molto leale ed affidabile. Poco esigente, paziente, sempre attento e attivo.
Cane da Pastore Olandese (foto Teunie)
Altezza:
- maschi tra i 57 ed i 62 cm
- femmine tra i 55 ed i 60 cm.
Peso: varia dai 25 ai 30 kg.
Tronco: solido, con costole leggermente cerchiate. Il torace è profondo e abbastanza largo. Il petto prolunga armoniosamente la linea del ventre. Dorso dritto, corto e robusto. Reni solide. La groppa non è né corta né sfuggente.
Testa e muso: deve essere proporzionata alla taglia, più lunga che massiccia. Senza rughe né pieghe. Il muso è leggermente più lungo del cranio. Gli assi cranio-facciali sono paralleli. Salto naso-frontale poco pronunciato. Le labbra sono unite e ben chiuse. Nella varietà a pelo duro la testa ha apparenza quadrata, senza esserlo.
Tartufo: sempre di color nero.
Denti: denti robusti e di forma regolare. Chiusura a forbice. Non è ammesso il prognatismo.
Collo: deve essere non troppo corto, ben muscoloso senza pliche; prolunga la linea del garrese.
Orecchie: meglio piccole che troppo grandi, con attaccatura abbastanza alta. In attenzione erette e rivolte in avanti. La forma non deve essere arrotondata a cucchiaio.
Occhi: di colore scuro e grandezza media, a forma di mandorla, leggermente obliqui.
Arti: anteriori forti, muscolosi, con ossatura solida. Dotati di buon appiombo e pastorali sufficientemente flessi. Posteriori forti, muscolosi e con ossatura solida. Il ginocchio ha un’angolatura media, in modo che la coscia non sia troppo obliqua. Angolatura del garretto media. Metatarso perpendicolare al suolo. Piedi arrotondati e corti. Dita ben chiuse e arcuate. Unghie nere con pianta scura ed elastica.
Spalla: unita al torace, con scapola obliqua.
Andatura: sciolta, elastica, libera; ampia senza eccessi.
Muscolatura: molto solida e forte.
Coda: in riposo la coda deve raggiungere la punta del garretto, con una leggera curvatura all’estremità. In azione viene portata elegantemente più alta, senza arrotolarsi o cadere di lato.
Pelo: può essere corto, lungo o duro. È l’aspetto che contraddistingue le tre varietà di questa razza.
Colori ammessi: nel corto: si hanno tigrature dorate più o meno evidenti su fondo bruno o tigrature argentate su fondo grigio, l’effetto a fili deve continuare su tutto il corpo, dal collo alla coda.
Nel lungo: come per il corto.
Nel duro: blu-grigio pepe e sale, tigrata oro o argento. Le tigrature sono meno visibili che nelle altre varietà.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, troppo bianco sul petto o sui piedi, riga o macchia bianca in altre parti del corpo, tartufo non nero, orecchie pendenti o troppo arrotondate (a cucchiaio), colori non ammessi dallo standard, misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, andatura scorretta, retrotreno difettoso, angolature scorrette, orecchie o coda tagliate, eccesso di pelo di copertura nero, coda arrotolata.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it
Renee dwyer, femmina di proprietà di Alessio Albanese - foto © F.Vinattieri