L'indicazione geografica tipica "Tharros" è riservata ai seguenti vini:
bianchi, anche nella tipologia frizzante;
rossi, anche nelle tipologie frizzante e novello;
rosati, anche nella tipologia frizzante.
La zona di produzione delle uve per l'ottenimento dei mosti e dei vini atti a essere designati con l'indicazione geografica tipica "Tharros" comprende l'intero territorio amministrativo dei seguenti comuni in provincia di Oristano: Abbasanta, Aidomaggiore, Albagiara, Ales, Allai, Arborea, Ardauli, Assolo, Asuni, Baradili, Baratili San Pietro, Baressa, Bauladu, Bidonì, Bonarcado, Boroneddu, Busachi, Cabras, Cuglieri, Curcuris, Fordongianus, Ghilarza, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Milis, Mogorella, Mogoro, Morgongiori, Narbolia, Neoneli, Norbello, Nughedu Santa Vittoria, Nurachi, Nureci, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, Pau, Paulilatino, Pompu, Riola Sardo. Ruinas, Samugheo, San Nicolò d'Arcidano, San Vero Milis, Santa Giusta, Santu Lussurgiu, Scano di Montiferro, Sedilo, Seneghe, Senis, Sennariolo, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simala, Simaxis, Sini, Siris, Soddì, Solarussa, Sorradile, Tadasuni, Terralba, Tramatza, Tresnuraghes, Ulà Tirso, Uras, Usellus, Villa Sant'Antonio, Villa Verde, Villanova Truschedu, Villaurbana, Zeddiani e Zerfaliu.
La presenza della viticoltura nel territorio viene fatta risalire sino all'epoca nuragica (1200
a.C. circa): a Cabras in località “Sa Osa” furono infatti ritrovati vinaccioli di vitis vinifera e resti di
vasi vinari. Altri ritrovamenti sono stati rinvenuti in altre zone della provincia.
Nel corso dei secoli la viticoltura ha mantenuto il ruolo di coltura principale del territorio, come
testimoniano la “Carta de Logu” del XIV secolo, il “Rifiorimento della Sardegna” del 1776, con cui
F.Gemelli traccia un quadro lusinghiero della viticoltura sarda, e numerose altre testimonianze
successive.
Le grandi tradizioni e la cultura popolare legate al mondo rurale ed in particolare alla coltivazione
della vite nel tempo si sono intrecciati sempre più saldamente e come tali sono stati tramandati sino
al giorni nostri per diventare emblema della storia e dell'identità della Sardegna.
I fattori umani sono stati particolarmente incisivi anche per quanto concerne gli aspetti tecnico
produttivi, che costituiscono parte integrante del vigente disciplinare di produzione:
I vitigni idonei alla produzione del vino oggetto del presente disciplinare sono quelli
tradizionalmente coltivati nell'areale di produzione. I sesti d’impianto e i sistemi di potatura
applicati nei nuovi impianti ed in quelli tradizionali, consentono di migliorare e razionalizzare la
disposizione sulla superficie delle viti, agevolano l’esecuzione delle operazioni colturali e la
razionale gestione della chioma, permettendo di ottenere una adeguata superficie fogliare ben
esposta e di contenere le rese di produzione entro i limiti fissati dal disciplinare.
Le pratiche relative all’elaborazione dei vini sono quelle rispettose della tradizione per la
vinificazione ed attualmente differenziate per le differenti tipologie.
Rovine di Tharros
Base ampelografica
I vini a indicazione geografica tipica "Tharros" bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve
provenienti da vigneti composti, nell'ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione
nella regione Sardegna iscritti nel registro nazionale delle varietà di vite per uve da vino, a bacca di colore corrispondente.
L'indicazione geografica tipica "Tharros", col la specificazione di uno dei vitigni idonei alla
coltivazione nella Regione Sardegna, con l'esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò,
Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino, e Vernaccia è riservata ai
vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell'ambito aziendale, per almeno l'85% dai
corrispondenti vitigni.
Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le
uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione
Sardegna, fino a un massimo del 15%.
I vini a indicazione geografica tipica "Tharros" con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie frizzante nonché novello per i vini
ottenuti da vitigni a bacca rossa.
I vini a indicazione geografica tipica "Tharros", anche con la specificazione del nome del vitigno, all'atto dell'immissione al consumo devono avere le seguenti caratteristiche:
"Tharros" bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10 % vol
acidità totale minima: 3,5 g/l
estratto non riduttore minimo: 13 g/l.
"Tharros" rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11 % vol
acidità totale minima: 3,5 g/l
estratto non riduttore minimo: 17 g/l.
"Tharros" rosato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5 % vol
acidità totale minima: 3,5 g/l
estratto non riduttore minimo: 14 g/l.
"Tharros" novello:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11 % vol
acidità totale minima: 3,5 g/l
estratto non riduttore minimo: 16 g/l.
"Tharros" bianco frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5 % vol
acidità totale minima: 3,5 g/l
estratto non riduttore minimo: 13 g/l.
"Tharros" rosso frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5 % vol
acidità totale minima: 3,5 g/l
estratto non riduttore minimo: 14 g/l.
"Tharros" rosato frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,5 % vol
acidità totale minima: 3,5 g/l
estratto non riduttore minimo: 14 g/l.
I vini a indicazione geografica tipica "Tharros", anche con la specificazione del nome del vitigno, all'atto dell'immissione al consumo devono avere le seguenti caratteristiche:
"Tharros" bianco:
colore: dal bianco carta al giallo ambrato
odore:caratteristico
sapore:dal secco al dolce.
"Tharros" rosso:
colore: da rosso rubino tenue a rosso granato
odore: caratteristico
sapore: dal secco al dolce.
"Tharros" rosato:
colore: dal rosa pallido al rosa carico
odore: caratteristico
sapore: dal secco al dolce.
"Tharros" novello:
colore: da rosso con riflessi violacei a rosso rubino
odore: caratteristico
sapore: dal secco all’abboccato.
"Tharros" bianco frizzante:
colore: dal bianco carta al giallo
odore: caratteristico
sapore: dal secco al dolce, frizzante.
"Tharros" rosso frizzante:
colore: dal rosso rubino tenue al rosso rubino
odore: caratteristico
sapore: dal secco al dolce, frizzante.
"Tharros" rosato frizzante:
colore: dal rosa pallido al rosa carico
odore: caratteristico
sapore: dal secco al dolce, frizzante.
I vini a indicazione geografica tipica “Tharros” con la specificazione del nome del vitigno, all'atto dell'immissione al consumo, oltre alle caratteristiche sopra specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
Variano a seconda della tipologia.