La denominazione di origine controllata «Moscato di Sorso - Sennori» o «Moscato di Sorso» o «Moscato di Sennori» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel
disciplinare di produzione nelle seguenti tipologie:
«Moscato di Sorso - Sennori» o «Moscato di Sorso» o «Moscato di Sennori» bianco;
«Moscato di Sorso - Sennori» o «Moscato di Sorso» o «Moscato di Sennori» liquoroso;
«Moscato di Sorso - Sennori» o «Moscato di Sorso» o «Moscato di Sennori» passito;
«Moscato di Sorso - Sennori» o «Moscato di Sorso» o «Moscato di Sennori» spumante.
Le uve devono essere prodotte all’interno dei territori comunali di Sorso e Sennori in provincia di Sassari.
La storia viticola della Romangia è strettamente intrecciata con la cultura popolare, ricca di valori
umani semplici, nella quale l’ospite gode sempre dell’accoglienza propria di una gente laboriosa,
gelosa di un’identità storica, culturale e linguistica orgogliosamente preservata e tramandata, nota
ed apprezzata anche oltre i confini della Sardegna.
La coltivazione della vite nel territorio ha origini antichissime, come suggerisce il nome stesso, di
derivazione romanica, “ Romangia”, testimoniato in letteratura e confermato da diversi studi
archeologici, fra i quali quelli effettuati in località “Geridu”, in Comune di Sorso, con reperti e
ritrovamenti di vinaccioli carbonizzati, roncole per la potatura e per la vendemmia, boccali di
ceramiche usati per bere il vino e vasi vinari.
Nel corso dei secoli la tradizione viticola si è tramandata e rafforzata; nella zona della “Pedraia”,
nel territorio comunale di Sorso, gli archeologi hanno trovato un impianto di vinificazione scavato
nella roccia calcarea, che reca incisa su un pilastro la data del 1602. La vite nella Romangia è
considerata tuttora coltura principe del territorio. Il riconoscimento della Doc Moscato di Sorso-
Sennori è avvenuto con DPR del 31.03.1972, pubblicato sulla GU n. 193 del 26.07.1972.
Grappolo di Moscato Bianco (foto http://catalogoviti.politicheagricole.it)
Base ampelografica
I vini a DOC «Moscato di Sorso - Sennori» devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti
composti in ambito aziendale dal vitigno Moscato bianco.
Possono concorrere anche le uve provenienti da vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella
regione Sardegna, iscritti nel registro nazionale delle varietà di vite per uve da vino, presenti nei vigneti fino ad un massimo del 10 per
cento.
Per la tipologia spumante detta percentuale deve essere ottenuta esclusivamente da uve provenienti
da vitigni aromatici a bacca bianca.
I vini a denominazione di origine controllata «Moscato di Sorso - Sennori» all'atto dell’immissione al consumo, devono presentare le seguenti caratteristiche:
«Moscato di Sorso - Sennori» bianco:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14% di cui almeno 12 svolti;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 20 g/l.
«Moscato di Sorso - Sennori» passito:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 16% di cui effettivo minimo 13%;
- zuccheri residui minimo: 45 g/l;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 25 g/l.
«Moscato di Sorso - Sennori» liquoroso:
- titolo alcolometrico vol. effettivo minimo: 17,5%;
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 21%;
- zuccheri residui: minimo 60 g/l;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 25 g/l.
«Moscato di Sorso - Sennori» spumante:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14,5% di cui svolto minimo 8;
- zuccheri riduttori: da 50 a 95 grammi per litro;
- acidità totale minima: 5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17 g/l.
E' in facoltà del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, con proprio decreto, di modificare i limiti indicati per l'acidità totale e l'estratto non riduttore minimo.
I vini a denominazione di origine controllata «Moscato di Sorso - Sennori» all'atto dell’immissione al consumo, devono presentare le seguenti caratteristiche:
«Moscato di Sorso - Sennori» bianco:
- colore: giallo dorato;
- odore: intenso, caratteristico;
- sapore: dolce, fine, vellutato.
«Moscato di Sorso - Sennori» passito:
- colore: giallo dorato;
- odore: intenso, etereo, di frutta matura;
- sapore: dolce, pieno, mielato.
«Moscato di Sorso - Sennori» liquoroso:
- colore: giallo dorato;
- odore: intenso, caratteristico, etereo;
- sapore: dolce, complesso, fine.
«Moscato di Sorso - Sennori» spumante:
- spuma: fine ed evanescente;
- colore: giallo paglierino;
- odore: aromatico, delicato, caratteristico;
- sapore: dolce, delicato, fruttato, caratteristico di Moscato.
Variano a seconda della tipologia di vino.