La denominazione di origine controllata “Contessa Entellina” è riservata ai vini bianchi, rossi e
rosati che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel presente di produzione.
Tali vini sono i seguenti:
“Contessa Entellina” bianco;
“Contessa Entellina” Grecanico;
“Contessa Entellina” Chardonnay;
“Contessa Entellina” Sauvignon;
“Contessa Entellina” Ansonica;
“Contessa Entellina” Catarratto;
“Contessa Entellina” Fiano;
“Contessa Entellina” Viognier;
“Contessa Entellina” rosso;
“Contessa Entellina” Nero d'Avola;
“Contessa Entellina” Syrah;
“Contessa Entellina” Cabernet sauvignon;
“Contessa Entellina” Merlot;
“Contessa Entellina” Pinot nero;
“Contessa Entellina” rosso riserva;
“Contessa Entellina” rosato;
“Contessa Entellina” vendemmia tardiva.
Le uve destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Contessa Entellina” bianco, rosso e rosato, devono provenire da vigneti coltivati all'interno dei confini territoriali del comune di Contessa Entellina in provincia di Palermo.
Contessa Entellina fu fondata nel 1450 da alcuni albanesi Bisirioti chiamati nel Regno delle due
Sicilie dal re aragonese Alfonso di Napoli per sedare la rivolta dei baroni napoletani e le scorrerie
degli Angioini. Già da prima, però, diverse civiltà si avvicendarono nella città di Entella (quella
troiana, greca, cartaginese, campana, romana, cristiana e musulmana) coprendo un periodo di oltre
24 secoli (dal 1184 a.C. al 1246 d.C.)
La rocca di Entella è un monte a cima piatta cinto da rupi altissime e inaccessibili, sulla riva sinistra
del fiume Belice. F. Aloisio (1940) riporta che “Entella ricavava enormi benefici dal fiume che le
sue acque rendeva le sue valli fertilissime e fiorenti per lussureggianti vigneti”.
I vini di questa città passarono alla storia come Entellani.
Il Boccardo e Silvio Italico la dissero “città municipale fiorente, con ricco territorio
abbondantissimo di ottimi vini e granaglie”.
Inoltre, nella rocca di Entella, sono state rinvenute parecchie monete, risalenti alle varie civiltà
succedutesi nel territorio, raffiguranti, tra l'altro, una coppa o un grappolo d'uva.
F. Aloisio (1940) riporta che, lungo il ciglione sud della Rocca, vi è una buca scavata nella roccia,
circolare con un diametro di m. 1,30 che va gradatamente allargandosi a forma di imbuto
rovesciato. Potrebbe verosimilmente trattarsi di una cantina sotterranea scavata per la conservazione
dei vini; peraltro rinvenuta, come tipologia, anche in altre zone della Sicilia.
Si parla di vigneti e vino nelle memorie e documenti del Monastero del Sac. Atanasio Schirò (1834)
e nella Storia del Monastero di S. Maria del Bosco di Frate Olimpo da Giuliana (1590).
Contessa Entellina Doc (foto www.donnafugata.it)
Base ampelografica
La denominazione di origine controllata “Contessa Entellina” bianco, rosso e rosato e vendemmia
tardiva, è riservata ai vini ottenuti dalle uve provenienti da vigneti aventi nell'ambito aziendale la
seguente composizione ampelografica:
“Contessa Entellina” bianco:
Ansonica (o Inzolia) non meno del 50% la restante percentuale deve essere rappresentata dai vitigni
a bacca bianca, presenti in ambito aziendale, idonei alla coltivazione nella regione Sicilia, iscritti
nel registro nazionale delle varietà di vite per uve da vino approvato, riportati nel disciplinare.
La denominazione di origine controllata “Contessa Entellina”, con la menzione di uno dei seguenti
vitigni, “Chardonnay”, “Grecanico”, “Sauvignon”, “Ansonica”, “Catarratto”, “Fiano”, “Viognier” è
riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti costituiti per almeno l'85% dal corrispondente
vitigno.
Possono concorrere altri vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sicilia presenti in ambito aziendale, fino a un massimo del 15%.
La denominazione di origine controllata “Contessa Entellina”, con la menzione di due dei seguenti
vitigni, “Chardonnay”, “Grecanico”, “Sauvignon”, “Ansonica”, “Catarratto”, “Fiano”, “Viognier” è
riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti, presenti in ambito aziendale, costituiti per il
100% dai corrispondenti vitigni e la varietà minoritaria deve essere presente per almeno il 15%.
“Contessa Entellina” rosso e rosato:
Nero d'Avola (o Calabrese) e/o Syrah, non meno del 50%, la restante percentuale deve essere
rappresentata da vitigni presenti nell'ambito aziendale, a bacca nera, non aromatici, idonei alla
coltivazione nella regione Sicilia, come sopra specificato.
La denominazione di origini controllata “Contessa Entellina”, con la menzione di uno dei seguenti
vitigni “Nero d'Avola”, “Syrah”, “Cabertnet Sauvignon”, “Pinot nero” e “Merlot” è riservata ai vini
ottenuti da uve provenienti da vigneti costituiti per almeno l'85% dal corrispondente vitigno.
Possono concorrere altri vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nella regione Sicilia, come
sopra specificato, presenti in ambito aziendale, fino a un massimo del 15%.
La denominazione di origini controllata “Contessa Entellina”, con la menzione di due dei seguenti
vitigni “Nero d'Avola”, “Syrah”, “Cabertnet Sauvignon”, “Pinot nero” e “Merlot” è riservata ai vini
ottenuti da uve provenienti da vigneti, presenti in ambito aziendale, costituiti per il 100% dai
corrispondenti vitigni e la varietà minoritaria deve essere presente per almeno il 15%.
“Contessa Entellina” vendemmia tardiva:
Ansonica (o Inzolia) non meno del 50%, la restante percentuale deve essere rappresentata dai
vitigni a bacca bianca, presenti in ambito aziendale, idonei alla coltivazione nella regione Sicilia,
come sopra specificato.
I vini a denominazione di origine controllata “Contessa Entellina”, all'atto dell'immissione al consumo, devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
“Contessa Entellina” bianco:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
“Contessa Entellina” Grecanico:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol.;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
“Contessa Entellina” Chardonnay:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
-acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
“Contessa Entellina” Sauvignon:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
“Contessa Entellina” Ansonica:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
“Contessa Entellina” Catarratto:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50%;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
“Contessa Entellina” Fiano:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
“Contessa Entellina” Viognier:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.
“Contessa Entellina” rosso:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.
“Contessa Entellina” Cabernet Sauvignon:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo:12,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.
Contessa Entellina” Merlot:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.
“Contessa Entellina” Pinot nero:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.
“Contessa Entellina” Nero d'Avola:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.
“Contessa Entellina” Syrah:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.
“Contessa Entellina” rosso riserva:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.
“Contessa Entellina” rosato:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
“Contessa Entellina” vendemmia tardiva:
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15,00% vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
- estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l.
Per tutte le tipologie in cui è ammesso l'affinamento in fusti di legno può notarsi la percezione del
sapore di legno.
E' in facoltà del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali di modificare con proprio
decreto i limiti minimi sopraindicati per ciascun vino relativi all'acidità totale e all'estratto non
riduttore.
I vini a denominazione di origine controllata “Contessa Entellina”, all'atto dell'immissione al consumo, devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
“Contessa Entellina” bianco:
- colore: paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini;
- odore: delicato, fruttato, caratteristico;
- sapore: secco, vivace, fresco.
“Contessa Entellina” Grecanico:
- colore: paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini;
- odore: delicato, caratteristico;
- sapore: secco, fresco.
“Contessa Entellina” Chardonnay:
- colore: paglierino più o meno intenso;
- odore: delicato, caratteristico;
- sapore: asciutto, pieno, armonico.
“Contessa Entellina” Sauvignon:
- colore: paglierino più o meno intenso;
- odore: delicato, caratteristico;
- sapore: caratteristico, armonico, secco.
“Contessa Entellina” Ansonica:
- colore: paglierino più o meno intenso;
- odore: delicato, fruttato, caratteristico;
- sapore: secco, pieno, morbido, armonico.
“Contessa Entellina” Catarratto:
- colore: paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini;
- odore: delicato, caratteristico;
- sapore: asciutto, fresco.
“Contessa Entellina” Fiano:
- colore: paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini;
- odore: delicato, fruttato;
- sapore: secco, fresco.
“Contessa Entellina” Viognier:
- colore: paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini;
- odore: fruttato, caratteristico;
- sapore: secco, armonico.
“Contessa Entellina” rosso:
- colore: rosso rubino, talvolta con riflessi granato specie se invecchiato;
- odore: vinoso, caratteristico, intenso;
- sapore: asciutto, vellutato.
“Contessa Entellina” Cabernet Sauvignon:
- colore: rosso rubino intenso;
- odore: caratteristico, gradevole, intenso;
- sapore: asciutto, rotondo, armonico.
Contessa Entellina” Merlot:
- colore: rosso rubino, tendente al granato se invecchiato;
- odore: gradevole, caratteristico;
- sapore: secco, armonico.
“Contessa Entellina” Pinot nero:
- colore: rosso rubino, tendente al granato se invecchiato;
- odore: delicato, caratteristico;
- sapore: asciutto, armonico.
“Contessa Entellina” Nero d'Avola:
- colore: rosso rubino, talvolta con riflessi granati se invecchiato;
- odore: vinoso, caratteristico;
- sapore: asciutto, vellutato.
“Contessa Entellina” Syrah:
- colore: rosso rubino, talvolta con riflessi granati se invecchiato;
- odore: caratteristico, intenso;
- sapore: asciutto, rotondo, armonico.
“Contessa Entellina” rosso riserva:
- colore: rosso rubino tendente al granato;
- odore: caratteristico, intenso;
- sapore: asciutto, corposo, vellutato, talvolta con piacevole retrogusto amarognolo.
“Contessa Entellina” rosato:
- colore: rosato talvolta con riflessi aranciati;
- odore: fine, caratteristico, intenso;
- sapore: asciutto, fragrante, vellutato.
“Contessa Entellina” vendemmia tardiva:
- colore: paglierino carico tendente al dorato;
- odore: gradevole, profumato;
- sapore: dal secco al dolce, morbido, vellutato.
Per tutte le tipologie in cui è ammesso l'affinamento in fusti di legno può notarsi la percezione del sapore di legno.
Variano a seconda della tipologia di vino.