Cedro dell'Himalaya - Cedrus deodara (Roxb.) G. Don
Atlante degli alberi - Piante forestali

Classificazione, origine e diffusione

Divisione: Spermatophyta
Sottodivisione: Gymnospermae
Classe: Coniferae
Famiglia: Pinaceae

Il Cedrus deodara (Cedro dell'Himalaya) si trova spontaneamente nella catena dell'Himalaya, dall'Afghanistan orientale fino al Nepal occidentale.; è noto anche come albero degli dei. E' stato introdotto in Europa all'inizio del XIX secolo.

Cedro dell'Himalaya Cedro dell'Himalaya (foto www.agraria.org)

Cedro dell'Himalaya Tronco di Cedrus deodara - Orto Botanico di Firenze (foto www.agraria.org)

Caratteristiche generali

Dimensione e portamento
Può raggiungere i 60 metri d'altezza e ha un portamento conico con forma piramidale anche nelle piante vecchie, a differenza degli altri cedri, con punta pendula.
Tronco e corteccia
Diritto, colonnare, con diametro fino a tre metri alla base; la corteccia è grigio-bruna, finemente fessurata. I rami sono orizzontali con estremità pendule.
Foglie
Le foglie sono aghiformi, lunghe da 2,5 a 4,5 centimetri; quelle dei macroblasti sono singole e inserite a spirale intorno al ramo, mentre quelle dei brachiblasti sono riunite a ciuffi di 20-30 aghi.
Strutture riproduttive
In autunno vengono prodotti i coni: quelli maschili sono lunghi 4-7 cm, prima verdastri poi bruno rosati, mentre quelli femminili sono più piccoli e maturano in due anni, diventando legnosi e lunghi fino a 7-13 cm, passando dal verde al bruno.
I frutti sono coni eretti rosso-bruni.

Usi

Comune nei parchi e molto apprezzato per la sua bellezza e maestosità.
Il legno è meno pregiato di quello del cedro dell'Atlante.

Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
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