Classe: Mammiferi
Ordine: Carnivori
Famiglia: Mustelidi
Genere: Lutra
Specie: lutra
Diffusa in Eurasia, Indomalesia, Palestina, Marocco e Algeria. In Italia un tempo era diffusa in tutta la penisola mentre oggigiorno risulta molto localizzata e in forte diminuzione.
Lontra (foto www.bioport.hu)
Lontra (foto www.vydry.org)
Lunghezza testa-corpo 60-65 cm, coda 35-55 cm; altezza alla spalla 30 cm; peso 6-15 kg. Presenta testa appiattita, orecchie molto piccole e arrotondate, collo breve e poco distinguibile, corpo lungo con zampe provviste di membrane interdigitali per nuotare anche sottacqua. Gli occhi sono provvisti di un particolare meccanismo di accomodamento del cristallino che le permette di vedere bene anche in immersione. Il colore del mantello è bruno scuro dorsalmente, più chiaro nella zona ventrale.
L’habitat naturale della Lontra si identifica con ambienti acquatici di pianura e di montagna (laghi, stagni, torrenti, fiumi, lagune ecc.). Nel complesso, a differenza dei mammiferi terrestri Europei, la Lontra risulta adattata alla vita ed alla caccia acquatica. Prevalentemente notturna, caccia da sola o in piccoli gruppi. In acqua usa la coda come propulsore la coda e come timone, soprattutto in profondità gli arti. La sua tana, sempre disposta lungo le rive di fiumi o di laghi presenta un entrata subacquea ed almeno di una sfiatatoio sulla terra ferma. I periodi di calore risulterebbero due: dicembre-marzo e giugno-luglio. La gestazione si protrae per 9-10 mesi. Alla nascita vengono alla luce 2-4 cuccioli che rimangono ciechi fino a 28-35 giorni. I piccoli risultano autosufficienti a 6-9 mesi e lo sviluppo si completa verso i 2 anni; la durata della vita si aggira intorno ai 13-15 anni. Ama molto giocare, rotolandosi sulle rive fangose e prendendo sassi che getta in acqua per poi ripescarli. Il territorio di caccia è ampio circa 5-15 km e viene marcato lungo le rive dei fiumi o laghi. Afferra la preda in superficie se si tratta di uccelli oppure in profondità se si tratta di pesci. Segno inconfondibile della sua presenza sono le numerose lische di pesce lasciate lungo le rive.