Famiglia: Poligonaceae
Specie: Rheum palmatum L.
Sinonimo: Rheum officinale Bail.
Il Rabarbaro cinese (o Rabarbaro della Mongolia) è una pianta erbacea perenne originaria dell'Asia centrale; in Italia è coltivata a scopo ornamentale o medicinale.
Rabarbaro cinese - Rheum palmatum L. (foto Thomas Schoepke http://botany.cs.tamu.edu)
Presenta robuste radici rizomatose e fusti eretti alti fino a 2 metri. Le grandi foglie, lungamente picciolate, ovato-arrotondate, sono più o meno profondamente inciso-lobate ai margini. Le infiorescenze sono delle grandi pannocchie apicali che portano numerosi fiori di colore bianco-giallastro o purpureo.
Prima dell'impianto è necessaria una lavorazione profonda, con distribuzione di letame e concimi fosfatici. Le piantine prodotte in semenzaio o le sezioni di rizoma munite di gemme vengono posta a dimora in autunno o all'inizio della primavera a 1,5-2 m tra le file e 1 metro lungo la fila. Le cure colturali si basano sul diserbo e l'irrigazione; in autunno si somministrano concimi organici e in primavera quelli azotati.
La raccolta inizia al secondo anno, asportando a mano i piccioli fogliari privati del lembo. Di solito si lascia sulle piante un terzo delle foglie presenti. I rizomi possono essere raccolti al 3-4° anno, vengono ripuliti dalla terra, tagliati a fette e lasciati essiccare. I carnosi piccioli vengono impiegati per la preparazione di dolci e marmellate.
I rizomi hanno proprietà digestive, astringenti, lassative, depurative, colagoghe.