Habitat: terreni incolti dal piano alla zona montana.
L'Achillea, pianta dall'odore grato e penetrante, è alta fino a cinquanta centimetri e ha delle foglie strette con divisioni sottilissime. In cima allo stelo si notano fiori bianchi con tenui sfumature rosacee. Fiorisce dall'estate all'autunno e tutta la pianta fiorita è medicinale. Le sue qualità terapeutiche sono note fin dall'antichità. È una pianta utilissima per calmare gli spasmi uterini, nella cura delle malattie nervose, dell’asma. Viene inoltre usata per arrestare qualsiasi emorragia esterna ed interna, utilizzandola in decotto o in infuso oppure applicandola, tritata finemente, sulle ferite o sulle piaghe. Frena le diarree, favorisce le funzioni urinarie ed è un potente antiemorroidale.
In questi casi si usa l'infuso preparato versando mezzo litro di acqua bollente su una manciata di sommità fiorite di Achillea secca. Infuso e decotto sono sempre consigliabili come antispasmodici, nelle debolezze di stomaco, nelle cattive digestioni e nelle acidità. Nelle emorroidi purulente e nelle ulcere varicose si può impiegare per lavaggio un infuso concentrato (pari peso di acqua e di erba). Dopo il lavaggio, l'erba residua sarà applicata tiepida sulle parti dolenti. Un ottimo vino di Achillea, curativo, nella misura di due bicchieri al giorno, delle malattie sopra elencate, si ottiene lasciando macerare due manciate di erba in un fiasco di generoso vino bianco.
Achillea - Coda cavallina - Menta
Habitat: luoghi incolti dal piano alle zone montane.
È una pianta alta una ventina di centimetri, di colore verde scuro, a forma di piramide o, meglio, di un pino in miniatura. I rametti sono nudi, nodosi. Cresce spontanea nei luoghi incolti, lungo i margini delle strade, nei posti umidi e sassosi. È una pianta preziosa nella farmacia casalinga, usata fin dall’antichità. Prezioso ed altamente terapeutico è il decotto che si prepara facendo bollire una manciata di pianta secca in mezzo litro d’acqua per cinque minuti. Esternamente il decotto serve per impacchi su piaghe purulente e su ferite. Per uso interno il decotto si prende nella misura di tre tazzine al giorno per la cura della cistite e dei disturbi della prostata. La coda cavallina è una pianta diuretica per eccellenza, per tutti coloro che devono lavare il sangue e far lavorare i reni senza stancarli. Nella fastidiosa ritenzione di urina si prende una tazza abbondante di decotto e successivamente un cucchiaio ogni mezz’ora. Il decotto viene pure usato nelle emorragie nasali, aspirandolo freddo più di una volta, nelle infiammazioni delle gengive o del palato, utilizzandolo per gargarismi. Anche gli occhi infiammati o lacrimanti guariscono in breve tempo se lavati più volte al giorno con il decotto freddo, al quale possono aggiungersi alcuni petali di rose rosse.
Grazie ai suoi effetti emostatici il decotto di equiseto viene usato sia per via orale, sia per frequenti lavaggi ed impacchi in caso di emorragie da emorroidi. Nei sudori notturni eccessivi o negli stati di debolezza, una tazzina di decotto freddo, presa prima di coricarsi, ha degli effetti veramente benefici. Per chi al decotto preferisce un delicato ed altrettanto efficace vino di equiseto se lo può preparare lasciando macerare per alcuni giorni due manciate della pianta secca in un fiasco di vino. A parte ogni altra posologia terapeutica, un buon bicchiere al giorno di questo vino costituirà una sicura fonte di salute e di benessere.
Habitat: selvatica e coltivata dal piano alle zone submontane.
La menta è una piantina che cresce spontanea un po’ dappertutto e conta numerosissime varietà. Se tutte hanno proprietà medicamentose, la migliore è senza dubbio la Mentha piperita che troviamo generalmente nei luoghi asciutti. Il suo profumo molto accentuato ed il suo aroma particolarmente piccante sono dati da numerosi oli eterei, il principale dei quali è il "mentolo" che, in piccolissime stille, è celato nelle sue foglie e nei petali dei fiori. Il tempo migliore di raccolta della menta è prima dell’inizio della fioritura. Si secca rapidamente ed accuratamente al sole e si ripone in un vaso a chiusura ermetica. Un cucchiaio di foglie di menta sminuzzate in una tazza di acqua bollente costituisce un ottimo calmante nelle manifestazioni nervose più disparate. L’infuso, ottenuto mettendo a macero in due tazze d’acqua bollente un pizzico abbondante di foglie di menta, è un ottimo tonico-digestivo che si beve sia prima che dopo i pasti. Un infuso un po’ più forte (30-40 grammi di menta in due tazze d’acqua) è carminivoro, favorisce cioè l’espulsione dei gas intestinali. Colagogo, favorisce cioè le funzioni biliari con benefici effetti sul fegato. Infine, la menta è diuretica, vermifuga, antisettica e tutte queste sue caratteristiche spiegano perché questa pianta veramente miracolosa trova un larghissimo impiego nella preparazione di numerose tisane, confetti, di pastiglie, di paste dentifrice, di bevande, di gomme da masticare, di liquidi usati per gargarismi nella cura di tonsilliti ed angine.
Ferrante Cappelletti Dalle erbe la salute Piante medicinali dell'arco alpino Publilux Trento 1977
Achillea - Achillea millefolium (foto Colin Stone)