Tipologia: Riserva Naturale Provinciale
Regione: Toscana
Province: Firenze, Pistoia
Il Padule di Fucecchio è la più estesa area paludosa interna presente in Italia. Circa 230 ettari del Padule sono protetti da Riserve Naturali istituite nel 1996 dalle Amministrazioni Provinciali di Pistoia (206 ettari) e Firenze (25 ettari), mentre tutto il resto del bacino palustre rientra nelle relative Aree Contigue. La parte fiorentina, in comune di Fucecchio, è stata istituita con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 136 del 21 settembre 1998 825 ettari di Riserva oltre a circa 900 ettari di area contigua, nei comuni di Fucecchio e Cerreto Guidi). Il Padule di Fucecchio è stato individuato come sito classificabile SIC (Sito di Interesse Comunitario) nell'ambito della rete di protezione europea "Natura 2000".
Si trova a sud dell’Appennino Pistoiese, fra il Montalbano e le Colline delle Cerbaie. il principale apporto idrico deriva da corsi d’acqua provenienti dalle pendici preappenniniche.
Riserva Naturale "Padule di Fucecchio" - Area Righetti (foto Enrico Zarri)
Riserva Naturale "Padule di Fucecchio" (foto Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio)
Il Padule di Fuceccio (zona umida estesa complessivamente 1800 ettari) si trova tra le province di Pistoia e Firenze. La zona naturalisticamente più interessante è situata nei Comuni di Larciano, Ponte Buggianese e Fucecchio.
La sua formazione è dovuta al graduale sollevamento del letto dell’Arno, provocato dal deposito di materiale alluvionale, che non permettendo il naturale deflusso di tutte le acque del bacino della Valdinievole, generarono l’impaludamento della zona. In quest’area, provenienti dalle colline circostanti, confluiscono vari corsi d’acqua: il Pescia di Pescia, il Pescia di Collodi, la Pescia Nuova, i torrenti Borra, Nievole, Vincio ed altri minori. Dal punto di vista geologico la sua formazione si può far risalire a 60 milioni di anni fa, quando, nel periodo pliocenico, il territorio della Valdinievole affiorò dal mare e nel corso dei millenni fu progressivamente colmato dai sedimenti portati dai numerosi corsi d’acqua, che raggiungendo questa conca naturale e non potendo trovare un libero deflusso, portarono così all’impadulamento della vallata.
Oltre alle ricchezze dei paesaggi e della natura, conserva il fascino delle vicende storiche legate alle grandi famiglie dei Medici e dei Lorena. Ancora oggi significative sono le testimonianze dell'opera dell'uomo e dell'importanza che l'area umida ha avuto nel passato per l'economia della zona: i canali, il sistema dei porti, gli edifici dell'archeologia industriale come gli essiccatoi del tabacco o la fattoria del Capannone e, soprattutto, il Ponte di Cappiano. Ancora presenti, in forma residuale, sono le attività artigianali legate alla raccolta e intreccio delle erbe palustri. Ulteriori informazioni >>
Riserva Naturale Padule di Fucecchio (foto www.paduledifucecchio.eu)
Grazie alla sua posizione al limite tra la regione peninsulare a clima mediterraneo e quella continentale, il Padule di Fucecchioospita piante adattate a climi diversi, alcune delle quali molto rare come l'utricolaria, il ninfoide, la salvinia, felce acquatica natante, e gli sfagni, relitti di clima microtermico glaciale.
Per la sua collocazione geografica, fra le zone umide costiere e l'Appennino, il Padule costituisce una importante area di sosta per gli uccelli migratori. Le acque libere, i grandi canneti e le zone boscate ospitano numerose specie ornitiche, soprattutto durante il passo primaverile e la stagione della riproduzione. Nel corso dell'anno si possono osservare oltre 190 specie di uccelli, fra cui almeno 70 nidificanti.
Particolare rilievo assumono gli ardeidi che formano, ai margini del Padule, la colonia di nidificazione più importante dell'Italia centro-meridionale, sia per il numero delle coppie nidificanti che per la presenza
contemporanea di quattro specie: la nitticora, la garzetta, la sgarza ciuffetto ed il rarissimo airone guardabuoi.
Osservatorio Faunistico "Le Morette" (foto Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio)
Su alcuni argini interni dell’area protetta è vietato l’accesso, mentre è sempre consentito raggiungere l’osservatorio faunistico de “Le Morette”.
- Itinerario naturalistco "Le Morette" (a piedi)
- Itinerario storico-ambientale (in auto o mountain bike)
- Collezione Ornitologia Lensi (Comune di Fucecchio)
- Antico porto de Le Morette
- Punto sosta Vincio Vecchio (Stabbia)
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Come raggiungere il Centro visite
Il Centro si trova nelle vicinanze della Chiesa di Castelmartini (Larciano - PT) e del Bar “Le Morette”. Dall’autostrada Firenze-Mare (uscita Montecatini Terme) si seguono le indicazioni per Monsummano; da qui si imbocca la SS 436 (Statale Francesca) in direzione Fucecchio; dopo 6 km si trovano sulla destra i cartelli per il Centro. Dalla superstrada Firenze-Pisa-Livorno (uscita San Miniato) si seguono le indicazioni per Montecatini Terme; oltrepassato Fucecchio, si imbocca la SS 436 e dopo circa 11 km si vede, sulla sinistra, la Chiesa di Castelmartini.
Gestione
La Provincia di Pistoia, pur mantenendo la gestione diretta dell’area protetta, ha affidato al Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio i compiti relativi alla fruizione ed alla supervisione tecnico-scientifica e al Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio la manutenzione ambientale dell’area.
Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio ha lo scopo di promuovere la valorizzazione e conservazione della qualità storiche, ambientali e naturalistiche del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla. Fra le attività del centro di particolare importanza è quella didattica poiché esso gestisce il Laboratorio per l'Educazione Ambientale ed organizza corsi di educazione permanente e corsi di aggiornamento per insegnanti. Programma inoltre la fruizione dell'area protetta anche a fini turistici organizzando escursioni guidate di appassionati e di scolaresche.
Sito Web: www.paduledifucecchio.eu