Tipologia: Parco Nazionale; istituito con legge 6 dicembre 1991, n. 394, D.M. 21 luglio 1989 e 29 agosto 1990, D.P.R. 22 luglio 1996 e D.M. 19 dicembre 1997.
Regione: Toscana
Province: Grosseto, Livorno
Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano interessa 17.694 ettari di superficie terrestre e 61.474 di superficie marina nelle sette isole del Mar Tirreno (Elba, Capraia, Gorgona, Montecristo, Giglio, Pianosa e Giannutri). Un parco sofferto, da molti contrastato, con un perimetro anomalo che guarda forse più agli interessi dell'uomo (e del turismo) che a quelli dell'ambiente. E' il più grande Parco marino del Mediterraneo ed è inserito nel Santuario Internazionale dei Cetacei.
Gorgona, Punta Maestra - Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano (foto www.islepark.it)
Le sette perle del Tirreno presentano una notevole varietà geologica: l'isola di Capraia è di origine vulcanica, Montecristo e Gorgona sono granitiche, Giannutri e Pianosa calcaree, Giglio ed Elba sia calcaree che granitiche. Quest'ultima è un vero e proprio tesoro di specie minerali: più di 150, alcune delle quali sfruttate già al tempo degli Etruschi per l'estrazione del rame e del ferro.
La presenza di alcune colonie penali ha tenuto lontano gli interessi turistici, permettendo la salvaguardia di una natura selvaggio e di straordinaria bellezza. Sull'isola di Montecristo, la più protetta del Mediterraneo, abitano solo il guardiano del faro e alcuni uomini del Corpo Forestale: l'accesso è possibile solo per ricerche scientifiche. Sull'isola dell'Elba, la cui superficie solo per metà circa ricade nei confini del Parco, ogni tratto di costa presenta caratteristiche diverse: le spiagge scure della zona tra Cavo e Rio Marina, quelle bianche di Fetovaia, gli scogli granitici di Capo S.Andrea, la candida spiaggia della Biodola e tantissimi altri angoli di una bellezza mozzafiato. E poi i monumenti storici, dalla città-fortezza di Portoferraio, al Santuario di Monserrato, alla Villa Napoleonica. Di notevole interesse naturalistico è lo Stagnone della Capraia (a 318 metri di quota), caso particolare di zona umida d'acqua dolce all'interno delle isole dell'Arcipelago.
Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano (foto Mariapia Calza)
Sulle isole dell'Arcipelago non si trova soltanto la flora tipicamente mediterranea: infatti la forte escursione altimetrica dei loro rilievi favorisce la presenza di molte specie mesofile, come quelle presenti sulle pendici del Monte Capanne, che con i suoi 1.018 metri (raggiungibili anche con una comoda cabinovia) è la vetta più elevata dell'Elba. Cerri, roverelle, roveri, ornielli, bulbocastani si trovano anche sull'isola del Giglio e sulla Gorgona. Del tutto mediterranea è invece la flora della Capraia, molto affine a quella della vicina Corsica.
Sull'isola di Montecristo vive in assoluta tranquillità la capra di Montecristo (Capra aegagrus hircus), unico esempio nel nostro Paese (si trova anche a Creta e in poche altre isole del Mediterraneo) di capre viventi alla stato interamente selvatico da epoca antica. Molte le specie endemiche, soprattutto molluschi, insetti e rettili (es. una piccola lucertola, la Podarcis muralis muellerlorenzi).
Tra le specie di uccelli presenti ricordiamo: il falco pellegrino, il picchio muraiolo e il gabbiano corso (simbolo del Parco) che si differenzia dal gabbiano reale per il becco rosso con una banda nera e la punta gialla e le zampe grigio-plumbee.
Come si arriva:
Collegamenti di linea con i traghetti in partenza dal porto di Livorno per l'isola di Capraia, da Piombino per l'isola d'Elba e da Porto S.Stefano (Grosseto) per le isole del Giglio e Giannutri.
Le isole di Gorgona, Pianosa e Montecristo sono sottoposte a particolari norme che ne limitano l'accesso, consentito solo a seguito di specifiche autorizzazioni.
Gestione:
Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano
Via F.D. Guerrazzi, 1
57037 Portoferraio (LI)
Sito web: www.islepark.it