Tipologia: Parco Naturale Regionale; istituito con L.R. 16 aprile 1988, n. 18.
Regione: Lombardia
Provincia: Bergamo, Brescia, Cremona
Il Parco Naturale Oglio Nord si estende lungo il tratto superiore del fiume Oglio (da Sarnico sul Lago d'Iseo a Robecco sull'Oglio). L'area protetta occupa una superficie di 14.170 ettari nelle province di Bergamo, Brescia e Cremona.
Parco Naturale Oglio Nord (foto www.parcooglionord.it)
L'Oglio nasce da diversi rami che scendono dai monti del gruppo Ortles-Cevedale e dal gruppo Adamello. Scende per la Val Camonica con un percorso prima ripido, fino a Edolo, poi più calmo fino a Breno, e alla fine molto calmo finché raggiunge il Lago d'Iseo, dal quale esce a Sarnico per raggiungere il Po non lontano da Suzzara nel Mantovano. Nel suo percorso di 280 chilometri ha due grossi affluenti: il Mella e il Chiese.
Il cuore verde del Parco Oglio Nord è fra Calcio e Robecco d'Oglio, dove 6 riserve naturali tutelano rigogliosi boschi planiziali e zone umide ricche di flora e fauna (tra gli uccelli, abbiamo il pendolino, il martin pescatore e il raro gruccione).
Riserva Naturale Regionale Parziale botanica; istituita con D.C.R. 20 marzo 1991 n. 135
Si trova nell'estrema porzione orientale della bassa pianura bergamasca, in territorio del Comune di Pumenengo (in provincia di Bergamo), lungo il versante idrografico di destra del fiume Oglio. occupa una superficie di 1,5 ettari a 93/103 metri sul livello del mare.
Dal punto di vista botanico, oltre alla presenza di numerose specie floristiche, l'interesse maggiore è dato dal cosiddetto "boschetto”, un relitto di foresta planiziale a farnia e carpino bianco di dimensioni limitate, ma che ancora presenta un discreto stato di conservazione e costituisce uno degli ultimi esempi dell'antica copertura forestale che interessava tutta la pianura Padana. Sotto l'aspetto geomorfologico è da rilevare la presenza del fontanile denominato "Fontana Vecchia”.
Riserva Naturale Regionale; con D.C.R 28 maggio 1991 n. 196
L'area protetta interessa una superficie di 42 ettari nei comuni di Torre Pallavicina (BG), Orzinuovi e Roccafranca (BS), e Soncino (CR).
La Riserva interessa una fascia perifluviale dell'Oglio caratterizzata da diverse lanche generate dal corso instabile del fiume, dove sono presenti diversi tipi di associazioni vegetali: dai giuncheti e canneti delle acque più ferme alla vegetazione (anche sommersa) meglio adatta alle zone con acqua semiferma (presente nelle lanche più grandi); dai saliceti delle sponde alle essenze tipiche del bosco e sottobosco di ripa.
Riserva Naturale Regionale Orientata; istituita con D.C.R. 20 dicembre 1989 n. 1804
La Riserva interessa un'area di 30 ettari, nei comuni di Orzinuovi (BS) e Soncino (CR).
Il Bosco di Barco è situato sulla sponda sinistra del fiume Oglio, su un terreno molto sconnesso a causa delle piene del fiume che danno origine alla formazione di diverse lanche stagionali. La vegetazione dalla presenza di specie forestali quali il pioppo nero, il pioppo ibrido, la farnia e lolmo campestre. Ricca é anche la vegetazione erbacea con centinaia di specie censite.
Riserva Naturale Regionale Parziale Botanica; istituita con D.C.R. 31 maggio 1989 n. 138
L'area è costituita da una fascia boscata che si estende lungo la riva destra del fiume Oglio. La parte più pregevole della riserva è costituita da una lunga lanca fluviale. Interessa una superficie di 25 ettari, neii territori comunali di Genivolta (CR) e Villachiara (BS).
Riserva Naturale Regionale Orientata; istituita con D.C.R. 31 maggio 1989 n. 1388
La Riserva occupa una superficie di 22 ettari (nei comuni di Azzanello e Castelvisconti - CR), prevalentemente sulla sponda destra del fiume, in territorio cremonese, pur comprendendo un’area in sponda sinistra nei pressi di Acqualunga, frazione di Borgo San Giacomo. Questa zona palustre é concentrata attorno a due rami fluviali abbandonati di notevole estensione, che nel loro complesso coprono una lunghezza di oltre un chilometro. Le due lanche testimoniano la presenza di un antico alveo attivo del fiume, che ora scorre più a nord, costretto da una lunga massicciata d’argine. La lanca principale è alimentata dalla roggia Tinta, confine naturale meridionale della riserva. Durante il censimento botanico, sono state rinvenute circa un centinaio di specie tra le quali numerose sono autoctone, rare o sporadiche nel territorio circostante.
Riserva Naturale Regionale Orientata; istituita con D.C.R. 31 maggio 1989 n. 1389
L'area protetta occupa una superficie di 9 ettari, nei comuni di Binanuova e Gabbioneta (CR).
E' collocata su un antico meandro fluviale dismesso e ben disegnato che incide nelle alluvioni della valle dell'Oglio un cerchio quasi perfetto. L'antico paleoalveo è completamente colmato dalla vegetazione palustre (cannuccia di palude e mazzasorda. La vegetazione legnosa è quasi assente e limitata a due piccole aree boscate da essenze igrofile.
Riserva Naturale Regionale Parziale Botanica; istituita con D.C.R. 31 maggio 1989 n. 1329
L'area protetta interessa una superficie di 60 ettari nei comuni di Villachiara (BS) e Azzanello (CR).
E’ prevalentemente occupata da un bosco misto, soprattutto farnia e pioppo nero, alternati a zone dove é forte la presenza di olmi, robinie, pioppi bianchi, salici bianchi e ontani neri. Nella riserva sono presenti alcune ginestre, ormai rarissime nella pianura bresciana. Nel sottobosco si possono diverse specie arbustive, quali pungitopo, biancospino, prugnolo, longiunello, sambuco, nocciolo, fusaggine, acero campestre, pincerlino, rose selvatiche, amorfa, rovi.
Parco Naturale Oglio Nord (foto www.parcooglionord.it)
Gestione:
Sede: c/o Municipio
Via A. da Brescia, 2
25034 Orzinuovi (BS)
Sito web: www.parcooglionord.it